A due cieli da me

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P.O.V 's Mattia
Tutto era finito: le luci venivano spente, i microfoni disattivati, le persone stavano lasciando lo studio, ma in tutto ciò io cercavo gli occhi di una sola persona, l'unica che in quel momento avrebbe potuto capirmi, escluse mia mamma e mia sorella. Lei, quella ragazza bassina, dagli occhi color nocciola, con la forza di una leonessa e il cuore di un gigante. Dicevo, solo lei avrebbe potuto consolarmi per non aver vinto, perché lei dopo la mia famiglia era la sola a sapere quanto significasse per me vincere amici. Lascio vagare lo sguardo per i meandri dello studio, finché non la vedo mentre sta uscendo dal suo camerino, carica di borsoni, ma purtroppo non è sola: subito dopo di lei esce Fabio, si avete capito bene , proprio lui, il fratello del calciatore. Non riuscivo ancora a capire come Emma potesse starci insieme dato che dal mio punto di vista non potevano esistere persone più diverse, erano come il bianco e il nero, il nord e il sud, l'inverno e l'estate, lui così freddo quasi distaccato, mentre lei così viva ed energica che solo a guardarla ti trasmette tutta la sua passione. Avrei voluto fermarla e ringraziarla, ma non mi sembrava il caso visto che era in compagnia e non volevo metterla nei casini con una probabile scenata di gelosia date le voci che giravano su di noi. Non appena metto piede fuori dallo studio mi sento come sfasato, forse perché devo ancora riabituarmi alla libertà, senza telecamere e senza orari da rispettare. Volto lo sguardo e un sorriso nasce spontaneo sul mio viso dato che incrocio lo sguardo con le tre donne più importanti della mia vita: mia mamma, mia sorella Ginevra e il mio ragnetto, Rebecca, la mia sorellina. È proprio lei la prima a saltarmi addosso e a riempirmi di baci. Quanto mi era mancata. La stacco un poco e le dico:
Mattia: "Tesoro mio quanto mi sei mancata. Fatti vedere un poco quanto ti sei fatta bella. Non pare vero che sei diventata ancora più grande rispetto a tre mesi fa."
Mi risponde lei:
Rebecca:" Mattì, vieni qua che ti strapazzo di baci. Bada che devi recuperare il tempo perso, quindi stasera non ci sono amici che tengano perché sei sequestrato che mi devi coccolare."
Intanto che si avvicinano mamma e Ginevra le rispondo:
Mattia:" Va bene amore mio. Mamma vieni qua, dai Ginny anche tu. Finalmente ho di nuovo tra le mie braccia le mie tre donne."
Patrizia:" Tesoro mio dai prendi le borse che casa ti aspetta. Gino è impaziente di rivedere il suo padrone."
Ginny:" Su fratellino bando le ciance si è fatto tardi e ci devi raccontare un sacco di cose."
E così accompagnato dalle mie gioie più grandi lascio gli Elios Studio e mi preparo a cominciare una nuova avventura, quella della musica dato che già da domani comincerò il girodell'Italia con il Never Again Instore Tour.

Nota autrice:
Ecco il primo capitolo spero che vi piaccia fatemi sapere nei commenti. Una cosa che mi sono dimenticata di scrivere nella bio: siccome faccio il quarto classico ho molto da studiare quindi posterò appena avrò un minuto libero. Alla prossima. Un bacio Fede

Come un tuonoWhere stories live. Discover now