5.50am cosí era segnato sulla sveglia in stile bus londinese regalatami da mio padre, trillío della sveglia nel silenzio piú totale che pervade nella villa ogni mattina, sono il primo a svegliarmi ma anche il primo a non riuscire a non dormire, quest'orario mi avverte solo che mancano 40 minuti a quando mio zio uscirà per andare in tipografia a rompersi la schiena a causa di un matrimonio distrutto, 1 ora e 40 minuti a quando dovrò a alzarmi per andare al solito liceo frequentato per lo più da ragazzine che si credono donne e ragazzini che pensano di essere popstar, ma é l'ultimo anno di cinque, manca poco...
Comincio a riprendere sonno come mio solito, l'unico rumore é quello dello striscío delle unghie del mio cane che si sveglia insieme a me, aspettando che suoni la seconda sveglia delle 7.30am, dopotutto la prima era solo per consolarmi del fatto che posso dormire ancora un pò, ma anche per controllare se era arrivato qualche messaggio, ma dopotutto penso tra me e me:"Chi diamine mi scriverebbe a quest'ora!"
Sono le 7.25 e nel dormiveglia sento la maniglia della porta che collega il corridoio con la camera dei miei genitori iniziare a girare, é sicuro mia madre che vuole svegliarmi dopo le frequenti assenze scolastiche di questo periodo non comprendendo che la mia sveglia suona tra 5 minuti, quindi con tono poco pacato:
"Madre, se dici una parola il buongiorno te lo faccio rimanere in gola."
Torna nella sua stanza portando con se Leo, il mio cane di colore nero il cui unico scopo nella vita é abbaiare al rumore dei fuochi d'artificio.
Suona la sveglia, scendo dal letto e le ossa si congelano dal freddo, ci sono 4°C e indosso solo un pigiama da mezzi tempi, me ne accorgo solo ora ma dopotutto ieri sera non potevo evitare l'ennesima serata in birreria con Davide e la fidanzata come se fare da baby-sitter fosse cosí esaltante, lei é l'ennesima in 6 mesi ma finalmente é una apposto, lui l'amico che vedo come un fratello minore cercando di salvarlo dal destino del prendi,porta a casa e mollala, odio quell'atteggiamento.
Nel tragitto per andare a scuola sblocco spesso il telefono, nessun messaggio.
Il cortile della scuola é colmo dei soliti gruppetti, mi appoggio al muro osservando per qualche secondo la situazione ma é il solito momento in cui mi guardano le ragazzine dei primi anni, come se mi importasse qualcosa, inizio a prendere un filtro, una cartina corta e del drum, finalmente dopo mesi di prove ho trovato qualcosa di buon gusto: JPS blu, inizio a rollare ma non faccio in tempo a chiudere, anche se non ho difficoltà a farlo in pochi secondi, che sento Ramona, la fidanzata di Davide che come ogni mattina mi viene a salutare tutta entusiasta, é una delle rare ragazze dai sani principi presenti in questa cittadina monotona e noiosa."Hi Luke, a piedi anche oggi eh? Si vede dallo sguardo."
Come se non capisse che il mio inglese é come la cucina italiana in America. Si nota subito la sua vena ironica mentre accenna ad una risata, ormai ci sono abituato grazie ad un amico, la star del black humor in persona, l'unico con cui riesco a parlare in modo coerente e minimamente intellettivo anche se ho da ridire molto sulle sue idee riguardo le relazioni, pensa siano inutili attualmente e che bisogni solo fare esperienze fisiche e nient'altro...Difficile sostenere questo modo di pensare essendo cresciuto tra film romantici, fantasy e sempre a lieto fine oltre ai generi piú maschili quali ira di dio e distruzione, ma alla fine ci stuzzichiamo sull'argomento molto frequentemente, sa come la penso e mi critica ora minuto e quarto d'ora.
Ramona era li e sapevo che lo avrebbe detto.."Oggi fa meno freddo di ieri, é possibile che il tuo soprannome svanisca tramite disgelamento?"
Sono per metà americano, ho vissuto solo due anni nella patria di mio padre, poi siam venuti qui in Italia, a far sfumare tutti i sogni dei ragazzi d'oggi: il sogno americano. Sono stato soprannominato "Cold-Hearted" a causa della mia poca attitudine nelle relazioni prive di sentimento e per il mio atteggiamento forse troppo maturo e sentimentale, sono l'insensibile ai sentimenti a cui tutti vogliono confidarsi ed avere come amico...Nulla di piú insensato, ma contenti loro! Alla fine adoro ascoltare qualcuno ed aiutarlo se serve, ma cavolo anche io ho i miei problemi!
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Cold-Hearted
RomanceLuke Adams, 18 anni, prodotto di una relazione tra un americano della California e un'italiana un pó troppo avventurosa. Si trasferisce con i genitori in Italia all'età di 2 anni per volere di sua madre e non avrà mai la possibilità di incrociare le...