Ripensai nuovamente al messaggio. Laura manderá sicuramente qualcuno per il codice, e per farci fuori. Continuavo a ripetermi la stessa frase in testa, non avevo ancora realizzato. Non riuscirá a ingannarmi, gli trarró una trappola.. ma ho nisogno d'aiuto, non volevo arrivare a questo ma devo chiamare Alice.. le chiederó di fidarsi di me, io io.. non volevo farlo. Ma non sono cosi esperta come lo é Alice. Spero solo che non vada a fondo alla situazione.
Chiamata in corso...
"Pronto?" Disse la mia amica dall'altra parte del telefono.
"Alice ho bisogno del tuo aiuto." Dissi diretta. Non ci posso credere, la stavo mettendo in pericolo.
"Ari finalmente ti fai sentire, che succede?" Chiese lei senza farmi troppe domande.
"Mi devi dire come hackerare il telefono di una persona.."
"Per..." la bloccai prima che potesse parlare.
Continuai.
"Poche domande ne ho bisogno, ti spiegheró tutto ma ora non posso, dimmelo e basta, veloce. E ti prego se mi vuoi bene, non fare nulla" dissi tutto ad un fiato, rispose si e dopo mi disse quello che mi serviva sapere. Mi dovevo solo sbrigare, le dissi di non chiamarmi e che in caso mi sarei fatta sentire io, dopo la salutai e chiusimo la chiamata.Chiamata terminata.
Alice non mi fece domande, e mi spiegó tutto. Dovevo solo aspettare il momento giusto, e avrei hackerato anche il suo computer. L'effetto del sonnifero sta per terminare. Sistemai tutto, misi il telefono nel comodino di Jonh, e mi sdraiai nel letto per non destare sospetti. Chiusi gli occhi, e feci finta di dormire. Spero solo non si sia accorto di nulla. Il materasso che fino a qualche istante fa, dove ero seduta, era diventato il materasso piú scomodo al mondo, ma dovevo stare quasi ferma. Sentii qualcuno rigirarsi nel letto accanto al mio. Ma non capii chi sei due si fosse risvegliato prima. Il mio letto si trovava al centro tra i due. Entrambi a guardarmi, da due angolazioni diverse. Davanti a noi c'era una grande scrivania. Alla mia destra dalla parte del letto di Max, c'era la grande finestra che affacciava fuori. Mentre alla sinistra dove stava il letto di Jonh, c'era la porta che affacciava al grande corridoio, pieno di uscite, e dentro quella grande camera c'era un bagno, l'unico posto con un pó di privacy. Anche se origliavano, non potevano entrare.
~~~~~~~~~~~~~
Jonh aprii gli occhi, li socchiusi per vederlo, passó il suo sguardo da me e Max per vedere se stavamo dormendo. Prese il suo telefono e vide se gli erano arrivate notifiche. Avevo visualizzato il messaggio con una strategia di incognito detta da Alice. Aprii la notifica, e spostó gli occhi da sinistra a destra. Non si stava ponendo troppe domande, il che era strano.. non si era reso conto del sonnifero? Mi ripetei più volte in testa.
~~~~~~~~~~~~
Trovato quello che mi aveva chiesto...
Perfetto...
Spazio autrice
Ciao a tutti, ecco un nuovo capitolo. Spero vi sia piaciuto, se é cosi lasciate una ☆, e aggiungete la storia alla vostra libreria e.....
CIAONE !!
STAI LEGGENDO
|| An asshole with blue eyes ||
Action(IN REVISIONE) Se trovate degli errori non sono perfetta, segnalatemeli cosí protró sistemarli. {COMPLETA} Una vita regolare e semplice, che puó essere stravolta in pochi attimi. ~~~~~~~~~~ [Pt.27] "Piaciuto lo scherzo, sono una brava attrice?!" Di...