La ragazza sposa

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Una villa troppo bella per lasciarla marcire.
Si trovava su una collina, ed era isolata dal mondo, con quell'entrata maestosa e i suoi viali alberati, due o tre laghetti si incontravano prima di arrivare al portone di quella maestosa villa. Colonne ovunque, case per la servitù.. c'era tutto! Compreso i fantasmi!
Ci fu un omicidio in quella villa, una ragazza venne uccisa, giovanissima, quasi una bimba, il giorno del suo matrimonio e nessuno seppe mai il perché, ne chi fosse stato!
Era la proprietaria della villa.
Da quel giorno nessuno poté mai più abitate in quella villa, perché il fantasma non dava tregua, tra apparizioni, mobili spostati, urla nella notte.
Sopratutto nella sua camera da letto, dove venne trovato il suo corpo, il giorno che venne uccisa.
Sdraiata come se stesse dormendo, dentro al suo stupendo abito da sposa.

Venne chiesto ad un investigatore di indagare, nonostante fossero passati decenni, lui poteva risolvere il caso per il semplice fatto che era un poltergais, parlava con i fantasmi.
Ci volle un elicottero per raggiungere più velocemente la villa.
Lui scese e disse: " tornate a prendermi domani!", un ragazzo giovane e coraggioso, capelli castani e ondulati, molto bello.
Entró nella villa, con tutta la sua attrezzatura e inizio a ispezionarla.
Non c'era niente di strano, polvere ovunque svolazzava tra i raggi del sole che filtrava dalle finestre, tanto sporco e disordine come in qualsiasi altra casa abbandonata da tempo.

Dopo tanto girare, entro nella camera della ragazza.
C'era il letto con le stesse coperte che c'erano il giorno che lei era morta, ancora il sangue sulle lenzuola, ormai diventato scuro.
Alle pareti in tutta la stanza, erano seduti pupazzi, enormi, alti almeno un metro, pupazzi di bambine, orsetti, gatti.. tutti storti e impolverati.
Erano tutti morti quei pupazzi. Erano stati sporcati di sangue, a uno mancava un braccio, a un altro un orecchio, e il sangue che avevano addosso dava l'impressione che fossero stati uccisi anche loro, come per fare un ulteriore dispetto alla ragazza.
Dava un vero e proprio senso di tristezza quella stanza.

All'investigatore non parlo nessuno spettro, e non vide muoversi nessun mobile, semplicemente mentre si trovava in quella stanza, inizio a sentire musiche e voci, urla di gioia e schiamazzi venire da fuori.

Si avvicinò alla finestra e l'apri.
Fuori c'era un bellissimo sole ed era tutto addobbato per le feste, era un matrimonio!
Come se fosse tornato indietro nel tempo.
La ragazza voleva che lui vedesse!!
C'erano buffet, fiocchi, donne con bellissimi vestiti e grandi gonne, uomini che sorseggiavano vino e fumavano sigari, tutti felici in attesa della sposa.
L'ispettore si giro.. e lei era lì.
Si guardava allo specchio ed era bellissima, con lunghi capelli biondi e ondulati che le coprivano metà schiena, e il suo abito da sposa.

Sorrideva.. era felice!
Anche se molto giovane, stava comunque  per realizzare il sogno di tutte le donne.
I suoi pupazzi erano sempre lì, appoggiati alle pareti ed erano ovunque, belli e nuovi, puliti e con tutti i pezzi al loro posto, sembravano sorridere con lei, che aveva giocato con loro fino a non molti anni prima.

Un rumore forte, la porta si apri ed entro di corsa il futuro marito.
L'ispettore guarda tutto impietrito, senza poter far nulla, sapendo che non è altro che una visione, di cose già successe.. non può far nulla mentre la vede sorridere alla vista dell'altrettanto giovane marito, per poi incupirsi subito dopo sentendo la lama del coltello entrare nel suo corpo.
Neanche il tempo di urlare.
Guarda in basso, il coltello nel suo stomaco, e il sangue che pian piano sporca il suo vestito bianco, che fa sembrare il sangue ancora più rosso.. alza di nuovo lo sguardo e guarda il marito con le lacrime agli occhi.
Lui la spinge sul letto, una mano sulla sua bocca e la colpisce nuovamente, con rabbia e cattiveria.
Si alza ansimando, di rabbia e di pazzia, lasciando la ragazza morta sul letto.
Si gira guardandosi intorno, per poi buttarsi sui pupazzi, con lo stesso coltello e continua l'opera con violenza, mentre da fuori continuano ad arrivare gli schiamazzi felici della gente.

Tutto questo sparisce lentamente dalla vista dell'ispettore, mentre la stanza torna ad essere piena di polvere, triste e cupa.
E così era stato il futuro marito ad uccidere quella povera ragazza. Probabilmente troppo giovane anche lui per accettare un matrimonio combinato, tanto da sentirsi in gabbia e farsi prendere dalla pazzia.

È mattino, l'elicottero torna come d'accordo a prendere l'investigatore, che sale lasciando quella villa, ormai non più infestata perché il fantasma ha finalmente trovato qualcuno a cui poter mostrare la verità, anche se dopo molti anni.
L'elicottero si alza, e mentre passa sopra la villa, l'ispettore guarda giù, attraverso la nebbia, verso la finestra della camera da letto, e lei è lì affacciata alla finestra!
Lo guarda.. e sorride !!

La stanza tace. C'è ancora quel fascio di luce che illumina la camera e fa volare la polvere.
I pupazzi fermi al loro posto.
Uno scricchiolio viene dal pupazzo della bambina mentre solleva un braccio, per poi piegare una gamba e tirarsi su lentamente e faticosamente.
Facendo scivolare giù dal vestito molta polvere.
Sporca di sangue e un po' barcollante si avvicina alla finestra.
L'orsetto si muove a sua volta, girando la testa con solo un occhio verso la bambina pupazzo per poi dirle: "cosa fai?! Ti vedrà !!"
Lei appoggia le mani sul davanzale della finestra guardando in alto, e sbattendo gli occhi per la luce " volevo solo vederlo per l'ultima volata" disse sorridendo, mentre il rumore dell'elicottero spaccava il silenzio.

Tante brevi storie Where stories live. Discover now