Prologo

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<<Quando Dio creò gli angeli, creature dotate di un innaturale bontà ďanimo, creò il Bene che si incarnò in un corpo angelico.
Il corpo era pura essenza e niente e nessuno poteva toccare quelľ essere che sembrava scolpito nel marmo. Il viso di un candido bianco ospitava delle labbra sottili e rosate, degli zigomi costantemente colorati di un tenue rosa e in fine, due zaffiri, dello stesso colore del cielo d'estate, incastonati negli occhi, senza nessuna traccia di malizia, del Bene, incornicati da numerosi e  piccoli ciuffi arruffati di capelli dello stesso color del grano maturo, che sembravano ricadere apposta sul suo viso, come se bramassero toccare quel candido volto. Uomo dalle spalle larghe e dal fisico scolpito; nella schiena vi era ľattaccatura delle grandi e possenti ali piumate, di un candido bianco che ricordava le soffici nuvole su cui ergeva il suo enorme castello. Egli era un essere a parte, un essere che ospitava tutta la bontà che un angelo solo non sarebbe mai riuscito a reggere. Quando il prediletto del Padre si ribellò ad Egli una nuova creatura si formò.
Ergeva la figura di una donna dalle forme non troppo marcate. La pelle, bianca e candida, come quella del Bene. Il suo volto ospitava due taaffeite lavorate dal miglior gioielliere del mondo e incastonate in due occhi con folte e nere ciglia lunghe, un naso sottile con la punta leggermente alľ in sù, due labbra carnose di un rosso naturale che ricordavano vagamente due vellutati petali di rosa rossa, e le guance lievemente arrossate. Lei era il Male. Una demone. O meglio, la Demone. Tutta la cattiveria che venne estirpata da Lucifero con il taglio delle sue candide ali ďangelo, che gli impedivano di sfruttare a pieno i suoi nuovi poteri, furono incanalati dal Padre stesso nell' etereo corpo della donna per evitare la pazzia del figlio ribelle. Il Male aveva solo una cosa particolare, e forse anche un pò bizzarra. Come ogni demone che si rispetti avrebbe dovuto avere una chioma scura, che indicava la caduta per gli angeli che scelsero di seguire Lucifero. Ma invece la sua folta chioma era tutt'altro che scura... era bionda. Non lo stesso biondo del Bene, il suo colore era molto più chiaro, era quasi simile al bianco.
Questa particolarità era dovuta al fatto che Lucifero, in origine era un angelo, anzi, era ľAngelo per eccellenza, e il suo potere arrivò,  come il più viscido serpente, a toccare la donna lasciandole la chioma di questo tenue colore, come se fosse costantemente baciata dal sole. Lo scopo di questi due esseri era di mantenere ľequilibrio del bene e del male, aiutando i rispettivi neo sovrani nella loro impresa. Il Bene e il Male non dovevano assolutamente sapere ľesistenza ne dell' uno né dell' altro; poiché la tentazione di portare al peccato il primo e al perdono la seconda sarebbe stata molto insistente e se ciò sarebbe accaduto, l'equilibrio avrebbe ceduto come succede ad un castello di carte che si imbatte contro una folata di vento.>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 13, 2017 ⏰

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