- Tac tac tac.... - ma che cos'è?! Apro gli occhi e prendo il telefono per guardare che ore sono: le 6:30.... Le 6:30!!!!!! Chi è che si diverte a lanciare sassolini alla finestra?! Perlopiù alle 6:30 di mattina?? Mi alzo e vado alla finestra, tiro su la tapparella e indovinate chi c'era di sotto a tirare sassolini? Joey, il ragazzo che il giorno prima mi era sembrato simpatico... Lo so sembro psicopatica ma non adoro essere svegliata alla mattina presto senza un motivo preciso. Mi strofino gli occhi e noto che vicino a Joseph c'è un altro ragazzo un po' più alto di lui, forse molto più alto di lui. È molto alto e magro e ha i capelli sul biondo ma si vede che sono tinti, ha un po' di ricrescita.
- Ma siete matti sono le 6:30!! Le 6:30 capite?! - strillo ai due ragazzi mentre apro la finestra.
- Lo sappiamo benissimo che sono le 6:30 dolcezza, ma hai bisogno di scoprire questa città, proprio come lei deve scoprire chi sei te e per fare questo c'è bisogno di tempo quindi vestiti e sbrigati! - ma sta scherzando? Anche alle 9:00 era abbastanza presto per andare no? Ma questi due sono pazzi io non ci penso neanche!
Ma ti ha chiamata "dolcezza" Aby, "dolcezza'' capisci? E poi sono così carini!!
No zitta coscienza.... Beh forse hai ragione... No non andrò!
- Ma voi siete matti, no non mi preparo e non vengo, grazie comunque! - rispondo acida.
Non so neanche io perchè di questi tempi sono così scontrosa, ma non ne ho voglia di parlarne con nessuno quindi...
- Dai ti prego, hai bisogno di divertirti, si vede nei tuoi occhi! Dacci una chance!! - ribatte Joey in tono supplichevole.
Forse hanno ragione ho bisogno di staccare la spina, non sto bene per niente e nascondo tutto dietro al mio sorriso...
- Okay, hai ragione... Vado a vestirmi aspettatemi davanti all'entrata arrivo tra venti minuti circa! - dico sperando che capiscano che una ragazza ha bisogno di tempo per prepararsi...
- Venti minuti!!! Stai scherzando vero? - borbotta con una faccia preoccupata Joey.
- Amico le ragazze hanno bisogno di tempo per prepararsi sono fatte così... - risponde il ragazzo alto. Mi sta già simpatico.
Chiudo la finestra e vado in bagno. Mi faccio una coda alta e mi lavo i denti, metto un po' di mascara e del lucidalabbra. Non mi sono mai messa tante porcherie in faccia, la mia pelle è abbastanza bella anche se non ha niente sopra e i miei occhi azzurri non mi piace coprirli di ombretti vari. Ora è il momento di vestirmi e il problema sorge spontaneo. Cosa cavolo mi metto? Sto per cinque minuti a fissare il vuoto e poi prendo dall'armadio un paio di jeans corti a vita alta e una maglietta bianca con una tasca grigia. Infine metto le superstar argento, prendo gli occhiali di sotto e corro al piano di sotto, cerco un foglio e scrivo un biglietto alla nonna: "Ciao non preoccupatevi vado a fare un giro in città con due miei amici, tornerò dopo cena. A stasera baci." Scrivendo mi ricordo che in passato avevo già fatto una cosa del genere con i miei genitori solo che sul biglietto c'era scritto: " Torno tra 3 giorni non cercatemi e non mandatemi messaggi ciao." É stato tanto tempo fa, per la precisione tre mesi dopo la morte del mio migliore amico, Andrea. Ero finita con brutte compagnie, non ero più me stessa, non mi fregava niente di nessuno. Poi i miei genitori mi hanno aiutata a tornare sulla buona strada. Sono stati come una roccia in mezzo all'oceano mentre stavo affogando. E ora non ci sono più. Comincio a piangere come una pazza pensando a come è potuto accadere, perchè muoiono sempre le persone migliori?! Sento bussare alla porta, così mi asciugo gli occhi e fingo di sorridere mentre apro la porta e la chiudo alle mie spalle.
- Hai pianto? - mi chiede subito Joey preoccupato.
- No, cioè si... Forse. - non ce la faccio più a nascondermi.
- Non hai voglia di raccontarmi vero? -
- Ehm... -
- Shhh non dire niente... - e mi abbraccia. Non me lo aspettavo sinceramente, pensavo che mi avesse fatto il quarto grado come tutti, invece lui è diverso...
- Grazie Joey, grazie. - noto che il suo amico è sparito...
- Ma dov'è il tuo amico? È scomparso?! - chiedo preoccupata...
- Ah non lo so io! Comunque si chiama Taylor... Ahahah! - cominciamo a ridere e dopo un po' Taylor sbuca dal nulla. Si mette a ridere senza un motivo.
- Ragazzi scusate, tu lo sai già Joey, io ho la passione per la fotografia. Ah, piacere Taylor. - si presenta mentre ci mostra il telefono. Sopra c'è una foto, meravigliosa lo devo dire. Siamo io e Joey mentre ci abbracciamo, é perfetta! Così cominciamo di nuovo a ridere...
- Piacere mio, io sono Abygail. É bellissima la foto comunque... Sei davvero bravo! -
- Aby é ovvio che é bellissima, ci sono io nella foto! - dice Joey. Gli do uno schiaffetto sul braccio e i due iniziano a ridere...
- Allora abbiamo intenzione di stare fermi qua tutto il giorno, o mi portate a visitare la città? - chiedo impaziente.
- Hai ragione, andiamo! - dice Taylor cpminciando a camminare...~~~~~~~~~~~~~~~~
#Spazioautrice 🌸🎬
Hey, hey, hey... Io adoro particolarmente questo capitolo, vediamo se piace anche a voi! Se si mettete una stellina ⭐️
Al prossimo capitolo, ciao!
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Love is easy
FanfictionUna ragazza di Miami, Abygail, che sembrava avere una vita perfetta, perde i genitori e si trova costretta a trasferirsi a Los Angeles con le sue sorelle. Li incontra un ragazzo, ma la loro situazione renderà tutto più difficile. - L'amore è una cos...