«Lo scoprirai quando sarai grande!»

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«Ragazzi, fatemi le vostre congratulazioni!» esclamò Gabriel entrando nell'ufficio di Charlie e Sam in cui c'era anche Chuck con le bozze del suo ultimo romanzo.
«Immagino che tu abbia vinto la causa» sorrise Sam.
«Esatto!» Gabriel spalancò le braccia entusiasta. «È stato uno dei casi più divertenti che ho avuto! A proposito, Sammy, il consiglio che mi hai dato si è rivelato vincente.»
«Quale consiglio?»
«Quello sul conguaglio tra i presunti danni arrecati per il fuorionda di Ash e la pubblicità gratis che aveva fatto ad Alex.»
«Ma io non ti ho suggerito niente: avevi già in mente di usare quella strategia difensiva» obbiettò Sam.
«Ooh, non stiamo a disquisire su chi ha avuto per primo l'idea, fatto sta che ha funzionato!»
«Perché è il caso più divertente che tu abbia avuto?» chiese Chuck interessato.
«La controparte, Alex Storti, aveva deciso di aprire uno studio di podologia con tanto di fish-terapy, pesciolini pulitori che avrebbero dovuto staccare la pelle secca, solo che lui invece di comprare dei pulitori ha acquistato i Aspido... chi-se-lo-ricorda-più perché costavano di meno...» cominciò a ridere.
«E fa differenza?» chiese Chuck, prendendo appunti.
«Altroché» interloquì Charlie, «i blennidi non sono pesci pulitori, li imitano soltanto e sono molto aggressivi.» Smanettò su internet e mostrò a Chuck le foto dei due pesci. «Apparentemente sono uguali ma a un occhio esperto si nota che il blennide ha la forma del muso del tutto diversa.»
«Già, come scambiare Raphael per un essere umano» ridacchiò Gabriel. «Immaginati la faccia dei clienti quando si sono sentiti mordicchiare! Fortuna che i piragna non somigliano ai pesci pulitori. Storti li ha risarciti e poi ha comprato i pesci giusti ma ormai il danno alla sua credibilità era fatto. Il mio assistito, Ash, era amico d'infanzia di questo sedicente podologo, perciò gli aveva messo a disposizione la sua stazione radiofonica per fargli pubblicità gratis, purtroppo, durante un fuorionda aveva fatto una battuta dicendo che il suo amico risolveva definitivamente il problema di calli e duroni eliminando i piedi, al che Storti l'ha denunciato per danno all'immagine, come se ci fosse ancora qualcosa da danneggiare!» Scosse la testa divertito.
Chuck prendeva appunti furiosamente. «Beh, ma non era un esperto di pesci.» Guardò più attentamente lo schermo di Charlie, dove ancora campeggiavano i due pesci. «Non so se saprei distinguerli.»
«Ovvio, nessuno di noi è un ittiologo ma nel momento in cui decidi di usarli per curare la gente hai il dovere d'informarti il più possibile su di loro per poi saperli riconoscere alla prima occhiata.» Gabriel si frugò in tasca e tirò fuori due fili neri, all'apparenza uguali. «Et voilà! Uno di questi è normale filo per cucire, l'altro invece è quello per suture. Un chirurgo sa distinguerli e usa quello giusto, non uno qualunque, solo perché costa meno! Tenente Colombo docet!(1)»

Quella sera a letto, ancora su di giri per la vincita della causa, Gabriel fu più mattacchione del solito: fingendo di essere un blennide come-si-chiama mordicchiò Sam emettendo dei versi buffi e gli fece il solletico facendolo contorcere dalle risate. Sam tentò di fermarlo ma sembrava che Gabriel avesse mille mani, finalmente riuscì a bloccarlo sotto di sé. «Guarda che ti metto la museruola e ti lego le mani!» lo minacciò.
«Sammy, non ti sapevo così pervertito» ridacchiò l'avvocato, godendosi l'improvvisa vampata di rossore del suo ragazzo, prima di cominciare a baciarlo.

Il cellulare squillò in piena notte. «Ma chi è?» biascicò Gabriel con una vocetta assonnata e lagnosa. «Pronto!» rispose poi stizzito. «Cassy? È successo qualcosa?» Si mise seduto, perfettamente sveglio. «Sai come gestire un ubriaco?... Ma che paragoni mi fai? Io sono tuo fratello e anche da sbronzo non ti farei mai del male!» Mise una mano sul microfono. «Sam, quando Dean è ubriaco, diventa violento?» gli chiese agitato.
Sam scrollò la testa, cercando di capire che cosa stesse succedendo: «No, perché me lo chiedi? Gli è successo qualcosa?»
«Cassy l'ha visto sbronzo fuori da un bar e voleva avvisarci di non preoccuparci perché l'ha portato a casa sua.»
«Credevo che a quest'ora fosse quasi arrivato a casa... Comunque no, stai tranquillo, al massimo massacra qualche canzone con il karaoke, tenta di rimorchiare qualche bella ragazza e si risveglia con un gran mal di testa. Passamelo...» Sam prese il telefonino e lo posizionò in modo che anche Gabriel potesse sentire la conversazione: «Castiel, perché non lo riporti qui?»
«Dice che non vuole tornare lì perché voi sbattete il letto contro il muro per tutta la notte... Non capisco... perché fate una cosa del genere?»
Gabriel sbuffò divertito: «Lo scoprirai quando sarai grande... ci sentiamo domattina!»

Castiel lo fece sdraiare sul suo letto, eh no! Dean Winchester non sta sotto, sta sopra!
Lo afferrò trascinandolo sul letto e ribaltò le posizioni.
Che capelli morbidi sembravano piume e quelle labbra screpolate ma morbidissime sembravano fatte apposta per essere baciate...
«Dean? Che... che stai facendo?» gli domandò perplesso.
«Oh, sta' zitto!» Dean cominciò a slacciargli la cravatta. Cravatta? Non ricordava di aver dovuto scioglierne qualcuna prima di fare sesso ma di certo non sarebbe stato uno stupido pezzo di stoffa annodato a fermarlo.
Castiel gli bloccò le mani, ribaltò le posizioni e si rialzò. «Dean, non son sicuro che questo sia ciò che tu voglia. Sarà meglio riparlarne domani quando ti sarà passata la sbornia.»

*****

1) In una puntata del tenente Colombo "Il filo del delitto", l'assassino (Leonard Nimoy, interprete di Spok di "Star Trek") tenta di commettere un delitto, sostituendo il filo da sutura per valvole cardiache con un filo dissolvente, ma la ferrista, maneggiandolo, si accorge che è il filo sbagliato e questo le costerà la vita.


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