Mi sono sempre sentita fuori posto, in qualunque momento della mia vita...fra i banchi di scuola, fra le ragazze, fra i ragazzi...ho sempre preteso forse troppo dagli altri, come ho sempre preteso fin troppo da me..non sono mai riuscita a tirarmi indietro quando qualcuno aveva bisogno di una mano..peccato che poi mi sia quasi sempre ritrovata da sola quando ero io ad avere bisogno di aiuto. Mi sono innamorata una solo volta nella vita, di un ragazzo che incarna tutto quello che vorrei....sono quasi sicura che alla fin fine mi sposerò con un cretino che forse non mi piacerà neanche così tanto, perché il ragazzo che amo rimarrà sempre un sogno...
Il mio sogno adesso è a un metro da me...io sono seduta su una poltroncina nera, lui anche...ci fissiamo senza parlare....ho un blocco per appunti in una mano, una penna nell'altra...so che dovrei dire qualcosa di sensato ma proprio non mi esce...
"Come fai a sorridere sempre?" non era la prima domanda che avevo scritto ma sinceramente che lui risponda a quelle domande non mi importa molto. Sono sempre le solite domande trite e ritrite, a cui avrà risposto almeno 900 volte...a me di fargli le solite domande non me ne frega nulla...lo fisso muovendo la penna fra le dita..
"Sorrido perché penso di avere dalla vita tutto quello per cui vale la pena sorridere..perché non dovrei farlo?"
"Perché risulti stucchevole a volte" ok, vi spiego un segreto...quando qualcuno mi piace, e nel suo caso non si parla più di "piacere" ma di "amore" io attacco...non sono di quelle che riescono a fare le moine e a sbattere le ciglia a comando per far cadere ai loro piedi il malcapitato di turno...io dimostro il mio interesse trattando male la persona davanti a me...
"Pensi sia stucchevole?"
"Molto...insomma sempre questo sorriso...risulti finto a volte..." in realtà non lo penso affatto, anzi penso che il suo sorriso sia assolutamente favoloso e che lui abbia il potere di renderlo sempre sincero, mai banale...e soprattutto penso che sia bellissimo sia che sorrida sia che sia serio...non è assolutamente finto, anzi, ma ormai impersono la parte di quella stronza...
"Pensi sia finto?"
"Devi ripetere sempre le mie domande? Si sembri finto...insomma è impossibile che una persona riesca sempre a sorridere.."
"Tu al contrario non sorridi mai?" lui si sporge appoggiando i gomiti sulle ginocchia "Non sono io l'oggetto dell'intervista...non pensi che prima o poi le tue fan si stuferanno?"
"Non obbligo certo le ragazze ad essere mie fan...se decideranno di non seguirmi più sarà una loro scelta...comunque mi chiedo come mai tu abbia deciso di partecipare a questa cosa se non mi sopporti"
"Non sai nulla di me...non è vero che non ti sopporto ma..."
"Sono stucchevole e finto...ho capito.."
"Se volevi la ragazzina che si buttava ai tuoi piedi giurando di amarti alla follia sei capitato male mi spiace..."
"Vai benissimo anche tu...tranquilla" lui si alza e va a versarsi un bicchiere d'acqua dalla brocca posata su un tavolino di cristallo..siamo a Trigoria e io, malauguratamente per lui, sono la vincitrice di un concorso indetto dalla società. Compilando un questionario sul sito giallorosso, e sperando di essere molto fortunati, si poteva avere la possibilità di passare un'oretta in compagnia di uno dei giocatori..quando avevo letto il suo nome come protagonista della settimana avevo compilato subito il questionario e due giorni dopo ero stata ufficialmente invitata a Trigoria. Lui si era presentato in jeans e maglione nero, sempre perfetto e in tiro, io, sempre per il mio voler essere controcorrente, indossavo un paio di leggins di pelle, i miei fidati anfibi e una maglia nera..insomma era tutta vestita in nero, spiccavano i miei capelli biondo platino tinti il giorno prima..che io mi fossi già pentita dell'esperimento era un altro dettaglio di poco conto....
"Hai qualche altra domanda o magari vuoi fare un giro per il centro sportivo.."
"Le voci che circolavano sul tuo conto a Milano...sono vere?"
"No" lui posa il bicchiere e poi viene verso di me...mi appiattisco contro la spalliera della poltrona mentre lui posa le mani sui braccioli e si sporge verso di me "Pensi che siano vere?"
"Non lo so..." gli guardo le labbra e poi gli occhi...ho risposto 'non lo so' non capendo affatto la sua domanda...il mio cervello non connette e il sangue mi rimbomba nelle orecchie impedendomi di concentrarmi su qualsiasi cosa che non sia lui...il suo profumo mi arriva alle narici ed io, instintivamente, chiudo un secondo gli occhi e mi lascio cullare dalla quella fragranza "Non sono vere.... per la cronaca" riapro gli occhi e annuisco con la testa "Sarà...certo che ad un certo punto la tua immagine ha subito una brusca discesa.."
"Sono gli alti e bassi che un calciatore deve mettere in conto...l'importante è rialzarsi, rimboccarsi le maniche e ripartire"
"Facile con i miliardi che guadagni"
"Pensi che se non avessi avuto i miliardi che ho sarei finito più facilmente in quel brutto giro? Ti assicuro che anche ai piani alti, fra chi è sfondato di soldi, non è sempre tutto facile...e che l'importante è avere la testa sulle spalle e qualcuno che ti stia accanto a prescindere come i tuoi genitori"
"Non metterti sulla difensiva Stephan....era solo un mio pensiero...non tutte le ragazze hanno gli occhi a cuoricino al tuo cospetto..."
"Credo che la tua sia solo tattica..."
"Credo che tu ti senta troppo sicuro di te...la sicurezza fotte alla fine..."
"Ci sono molte cose che fottono nella vita" il suo occhiolino è un colpo al cuore....sorrido, un sorriso strafottente che riservo alle mie migliori gesta da attrice....vorrei solo perdermi, annegare nei suoi occhi verdi, invece faccio l'indifferente, anzi la scazzata...tanto dopo quella pseudo intervista non ci vedremo più e lui mi archivierà come la ragazza stramba, che ha fatto la scontrosa e la rompicoglioni "Credi che il tuo fascino colpisca anche me?"
"Credo che tu voglia solo fare quella indifferente quando invece ti scioglieresti se provassi a baciarti" lui si inginocchia davanti a me e poi, prendendomi per la vita, mi fa scivolare sul bordo della poltroncina..io mi aggrappo alle sue spalle per non cadergli praticamente in braccio "Quanto sei sicuro di te"
"Invece te sei una bugiarda..."
"Non so...." non finisco la frase perché la sua bocca è sulla mia....sapete quante volte ho sognato di baciarlo? Siamo sull'ordine della migliaia...la notte mi piazzo a letto, spengo le luci, ascolto la musica e sogno...sogno lui, sogno noi...si chiamano appunto sogni perché nessuno può portarteli via e poi nessuno può immaginare quello che sogni...i sogni che ho fatto però non rendono giustizia alla realtà..le sue labbra sono piene, morbide, invitanti tanto che quando la sua bocca sfrega sulla mia mi sciolgo letteralmente...e lui lo sa bene..cerco di rimanere immobile ma tutto di me mi tradisce...le mie mani artigliano il tessuto della sua maglia, il mio viso si inclina per seguire il movimento del suo, le mie labbra si schiudono leggermente..ma la cosa che mi fotte, per usare sempre quel verbo, è il mezzo gemito barra sospiro barra ansito che mi esce dalla bocca...quando la sua lingua accarezza le mie labbra ho due opzioni..perdermi nel bacio e naturalmente dargli ragione sul fatto che quella sia solo una mia recita..oppure scappare...la mia lingua, animata di vita propria, incrocia la sua....me ne frego se passerò da bugiarda. Lo voglio in quel preciso momento e a giudicare da quanto il bacio dura anche lui non è interessato a concluderlo in fretta..
A corto di fiato mi stacco e i suoi occhi si inchiodano nei miei..le sue labbra sono rosse e penso che le mie siano ancora peggio...vorrei riprendere, magari da qualche altra parte, magari su un letto "Esci a cena con me stasera"
"Non posso" l'incantesimo si spezza ed io mi alzo in piedi facendolo rimanere in ginocchio davanti alla poltroncina vuota. Recupero il cappotto, nero naturalmente, poi senza dire altro metto nella borsa, nera, il taccuino e la penna "Grazie del tempo che mi hai concesso..." esco dalla saletta e passo accanto a mezza squadra giallorossa seduta nel salottino. Non li degno di mezza occhiata, non perché non me ne frega nulla, anzi, probabilmente domani me ne pentirò amaramente dandomi della stupida, ma perché in questo momento voglio solo andarmene il più in fretta possibile....scappo come sempre, convinta che chi ti vuole veramente ti venga a cercare prima o poi...mai nessuno è venuto a cercarmi e la prima volta non sarà sicuramente questa...
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IO E TE...ETERNAMENTE NOI - ONE SHOT
FanfictionOne shot con protagonista Stephan El Shaarawy