CAPITOLO 36

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Dylan POV's

Era lì, lei era lì, dopo tutti i miei sforzi per nasconderle la verità, per nasconderle quanto fossi stato stronzo, lei era riuscita a scoprire tutta la verità.
Lei era lì davanti a me, ed era incavolata nera anzi probabilmente mi odiava.
Il mio peggior incubo.

<< Ella fammi spiegare>> cercai di dire ma mi resi conto che in realtà non avrebbe avuto senso. Come avrei fatto a dirle a tutta la verità? Come potevo pensare che mi avrebbe perdonato? Come potevo pensare che dopo non l'avrei persa?

<< Forza spiega>> mi disse.

Non posso, non può sapere la verità, non capirebbe.

Ella si aspettava una risposta da me ma io non avevo la più pallida idea di cosa dire, mi era quasi impossibile parlare, così rimasi in silenzio aspettandomi una sfuriata da parte sua.

Ma quella stranamente non arrivò, non ci furono ne urla ne scenate, eravamo entrambi impassibili l'uno davanti all'altro.

Lo sguardo della rossa si spostò dai miei occhi a quelli del mio migliore amico che stava lì in mezzo a noi, tutto rosso per l'imbarazzo.

Ma io dico,amico,sei sempre stato un tipo di poche parole proprio oggi dovevi parlare a sproposito?

<< Micheal>> disse Ella a quella testa di cazzo. <<parla, altrimenti giuro che finisce male>>

Ti prego sta zitto, ti prego...

<<Sono fatti vostri Ella ed io non ho intenzione di entrarci anzi, adesso me ne vado così Dylan può spiegarti perché è venuto al letto con te per vendicarsi>>

Oh cazzo, io lo uccido.

<< Micheal va>> gli intimai << per favore amico. Avrai un sacco da fare>>
<< Oh sì certo. Devo...fare qualcosa che vi permetta di parlare di quanto tu sia stato stronzo>>
<< Micheal esci immediatamente grazie>>
Stava per riaprire bocca ma per fortuna riuscii a cacciarlo fuori dal prima che potesse dire altro, purtroppo era fatto così, non riusciva a capire ciò che si poteva e ciò che non si poteva dire e molte volte ero io farne le spese, ma era il migliore amico e mi piaceva così, qualche volta.

<< Sto aspettando>> gridò una voce alle mie spalle. Mi girai e quando la vidi mi si bloccò il fiato.
Dio quanto era bella!
Ella aveva i capelli sciolti che le ricadevano sulle spalle, il viso completamente struccato, il che faceva risaltare la sua bellezza naturale e indosso aveva dei jeans, aspetta ma i jeans...

<< Ella che cazzo ti è successo?>> gridai correndole incontro << perché hai pantaloni macchiati di sangue? Mi avevi scritto di stare bene!>>

I suoi occhi si spalancarono all'improvviso come se l'avessi appena colta di sorpresa, poi si girò di scatto dandomi le spalle.

Quella ragazza aveva qualcosa da nascondere.

<< È tutto okay, è solo che...>> balbettò probabilmente in cerca di qualche scusa <<mi è venuto il ciclo e non avevo un assorbente con me. Capita ogni tanto>>
Sapevo che mi stava mentendo, per fortuna ( o per sfortuna, dipende dai punti di vista)con due donne in giro per casa avevo una vasta esperienza per quanto riguarda "problemi femminili" e di certo un po' di ciclo non poteva causare una tale macchia, aveva sicuramente avuto un'emorragia.
<< Non sono un cretino , dimmi che cosa ti è successo, ora!>>
<< LASCIA STARE OKAY?>> gridò lei girandosi nuovamente verso di me, a primo impatto notai che aveva gli occhi molto lucidi e il labbro le tremolava leggermente ,sicuramente non era un argomento facile da affrontare per lei in quel momento. Decisi di far finta di crederci ma la cosa non sarebbe finta lì.

TELL ME WILL BE FOREVER||STYDIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora