War Of Kingdoms ❀ Vkook ❀

Princes

Taehyung

Mi svegliai alle 7:00 a.m. e scesi immediatamente dal letto correndo verso il bagno, alle 8:00 dovevo essere alla stazione per prendere il treno: dovevo tornare nella più prestigiosa scuola del paese. In modo poco frettoloso e ordinato, mi lavai e vestí per bene. Dopo aver aggiustato la cravatta diverse volte, mi resi conto di aver allacciato la camicia saltando un bottone:" Oh! Che imbranato...", sbuffai e me la sbottonai  riabbottonandola nel modo giusto:"Fatto." Presi la cartella, perfettamente sistemata la sera prima dalla domestica, e scesi le scale velocemente sbattendo più volte la gamba sulla cartella, ma quanto è dura?!?! sospirai arrivando in salone, dove la colazione mi aspettava. "Signorino Kim, sono le 7:40. Cosa ha fatto tutto questo tempo?" sentí la voce dell'autista mezza infastidita così, chinai frettolosamente il capo:" scusa, scusa!". Dopo aver visto la faccia dell'uomo tranquilla sorrisi e lui ricambió. Presi un pezzo di crostata alla nutella e andai in auto. L'autista mi accompagnó alla stazione, dopo un tranquillo viaggio in auto. "Signorino Kim, è sicuro di non voler essere accompagnato a scuola? Non ha senso prendere il treno quando ha un autista..." .Scesi dalla macchina assicurandomi di avere i bigletti e gli sorrisi:" voglio solo fare come i ragazzi normali". L'altro sospirò e annuì:" come vuole, signorino Kim". Lo salutai di fretta vedendo l'orario dal telefono e mi affrettai a prendere il treno: inutile dire che C'È UNA PUZZA TREMENDA. Mi tappai il naso guardando il finestrino per circa dieci minuti, giusto il tempo di arrivare alla stazione vicino a scuola. Una volta sceso, mi ritrovai accerchiato da una gruppo di ragazze, non solo della mia scuola. Le salutai tutte con un sorriso dolce e, come sempre, urlarono come delle bambine. Mi feci spazio tra queste ragazze e mi incamminai verso scuola, seguito da queste ultime. Una volta arrivato a scuola, vidi le ragazze urlare... mio dio, cosa ho fatto adesso? Sospirai ma mi bloccai subito, vedendo che non stavano strillando per me. Un ragazzo dai capelli corvini, gli occhi scuri e dai lineamenti perfetti marcati della pelle lattacea, venne assalito da queste ragazze. Come osa togliermi le ammiratrici? Lo guardai malissimo ma lui, mi guardò peggio e si avvicinó a me a passo lento e infastidito. Mi raddrizzai, stranamente intimorito, e gli andai incontro con le mani in tasca e la mia solita camminata affascinante.

--------------- Angolo autrice ---------------

Spero di non farvi trovare errori grammaticali, in questo caso mi scuso. Mettete le ⭐ e commentatee💞

~Umi🌊