Chiara ed io siamo alla fermata dell'autobus.
-Allora, raccontami, com'è questa scuola? Sono super eccitata! E i ragazzi? Come sono? Sono fighi, vero?-
Alle sue parole mi passa, subito, in mente l'immagine di Jason, lui sì che è figo!
~Visto che ti piace?~
~No che non mi piace! Ho solo ammesso un dato di fatto.~
~Ma che dato di fatto, a te piace Jason!~
~Come potrebbe non essere un dato di fatto? Lui è il figlio di Apollo, ricordi? Il dio della bellezza maschile!~
~Oh, già.~-Non rispondo a nessuna di queste domande, te lo farò scoprire da sola-
-Sei ingiusta Ali!-
Arriva il bus e noi saliamo.
-Si, sarò anche ingiusta, ma non ne rimarrai delusa, tranquilla.-
Vado verso il fondo del mezzo di trasporto, come ho fatto ieri, seguita da Chiara, stavolta. Oggi non sono distratta dal mio ritardo o dalla musica e mi posso concentrare su tutto ciò che mi circonda, così scorgo Jason che mi vede a sua volta, mi saluta e mi fa cenno di andarmi a sedere con lui, sugli ultimi posti che sono a quattro, per fortuna. Chiara, intanto, dietro di me continua a borbottare di quanto io sia "Stronza, ingiusta" e non voglio sapere quanti altri epiteti mi sta lanciando dietro e, quindi, non si è accorta del figo che mi aspetta. Arriviamo davanti a Jason e, finalmente, lei si accorge di lui e si zittisce, la conosco troppo bene per non conoscere la sua espressione: occhi sgranati come quando scoprì la mia voce nel canto, bocca che non sa se restare aperta o chiudersi per non sembrare una limitata cerebralmente, guance rosse. Dovreste vederla, è così comica!
-Ciao pianista! Lei è la mia migliore amica Chiara, è italiana come me, ma è qui perchè le mancavo.-
Chiara si riprende, non vuole mostrare il suo lato tenerone.
-Non è vero! Sono qui, solo ed esclusivamente per il corso di musica! Mica per te! Ma ho sentito bene? Sei un pianista?-
-Si, sono un pianista, mi chiamo Jason, piacere di conoscerti Chiara.-
Chiara corre in avanti per prendere posto vicino al mio amico e mi lancia un'occhiata assassina senza farsi vedere da nessuno se non da me, so cosa vuol dire quell'espressione. Appena saremo sole interrogatorio! Yuppi! (Non sono contenta, se non si fosse capito quello era sarcasmo, odio i suoi interrogatori, sono peggio della Santa Inquisizione.)
Mi accomodo al suo fianco e ripenso un po' a ciò che mi ha detto mio padre stanotte.
Mi arriva uno scapellotto in testa e mi volto verso i due al mio fianco.
-Ahi! Chi è stato?-
-Io! Ti stavamo chiamando da un pezzo, ma tu non ci sentivi- Mi dice la mia migliore amica, che, da ora, sarà il mio sacco di boxe ogni giorno della mia vita per avermi fatto questo. Le lancio un'occhiata assassina e chiedo:
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The Her Saga #1 - The Daughter
FantasySTORIA NON DI DOMINIO PUBBLICO, COME INVECE WATTPAD HA SCRITTO! RIPETO, LA STORIA È SOLO MIA, NON DI DOMINIO PUBBLICO. OVVIAMENTE POTETE LEGGERLA TUTTI, MA I DIRITTI SULLA STORIA SONO MIEI ƤRIMO LIƁRO ƊƐLLA SAƓA "ƬHƐ HƐR" Libro concluso e in revis...