La perfezione non esiste

~CAPITOLO 33~

É passata quasi una settimana da quando io ed Elia stiamo insieme.

Non posso ancora crederci di stare insieme a lui.

Mi fa stare bene.

Di Alex nessuna traccia però...

Abbiamo cercato, ci siamo informati su di lui, ma è come sparito. Puff!

Sinceramente non mi aspettavo questo comportamento da lui...

Pensavo fosse diverso dagli altri, ma ha dimostrato il contrario.

Tanto ora ho Elia. E nessuno mi separerà da lui.

Io e Alessia stiamo decidendo quando sarebbe opportuno avere 1 settimana tutta per noi.

-Allora...Tu hai detto che parti in vacanza con i tuoi l'11 luglio? Beh oggi siamo il 20 giugno, quindi abbiamo un po' di tempo prima della tua partenza.- dice Ale tutta tranquilla.

-Già, dopo parto e torno a fine agosto quindi...In quale date saresti libera?- domando io sbuffando.

-Io parto il 13 agosto e sto 2 settimane circa, quindi sarei libera in qualsiasi momento, fai tu.-

-Beh io questa settimana non posso....La settimana prossima?- propongo io.

-Direi che è perfetto.- dice lei tutta contenta.

-Bene, allora mia cara avremo una settimana tutta per noi, e non dovremo preoccuparci per niente di nienteee.- dico io canticchiando.

-Esattooo. Dove andiamo?-

- Direi in un posto dove c'è acqua...Tipo in Sardegna? Andiamo una settimana in vacanza in Sardegna? Che dici?

-Dico che sarebbe un sogno Alee. Cazzo, ancora non ci credo.-

-Nemmeno io, ma ce la meritiamo dai.-

-Puoi dirlo forte. Ora però devo proprio andare, devo andare a fare la spesa con mia mamma, ci sentiamo per whatsapp?- domanda lei abbracciandomi.

-Certo tesoro, mi raccomando non comprare troppe cose.- Dico io ridendo.

-Ti ricordo che io non ingrassoooo, posso mangiare cosa voglio amore.- dice lei ridendo e camminando verso l'uscita.

Io l'accompagno e ci abbracciamo un ultima volta.

-Mi mancherai e grazie.- dico io.

-Anche tu, grazie a te.-

E con questo conclude entrando in macchina e la guardo allontanarsi...

Decido di andare a dormire. Sono stanca, sono successe troppe cose, quindi è meglio riposarsi.

Penso che vivrò una bella vacanza. Non vedo proprio l'ora.

E così mi addormento col pensiero delle onde che si scagliano contro le rocce.

I GIORNI SEGUENTI...

-Aleee sbrigati altrimenti perdiamo il trenooo!- dice Alessia agitata.

Come sempre sono in ritardo.

Tra poco partiamo per la Sardegna, ma se non trovo il mio iPod non vado da nessuna parte.

-Non trovo l'iPod! L'avevo lasciato quiiii- dico io cercando disperatamente dappertutto.

Mi arrendo.

Scendo velocemente e all'uscita vedo mia mamma che sta sventolando le mie cuffiette, ma....Aspetta, quello é il mio iPooodd!

-Mamma te l'ho mai detto che io ti voglio tanto bene?- scherzo io

-Sì tesoro, me l'hai sempre detto solo quando ti fa comodo, ora vai e divertiti.- dice lei abbracciandomi.

Mentre salgo in macchina guardo un'ultima volta la mia casa.

Mi mancherà?

Non ci penso.

Penso solo che devo sentirmi bene.

Lascio alle spalle tutto il resto.

Arrivati alla stazione la Ale saluta suo papà e saliamo sul treno.

Dopo la siatemazione totale mi metto le cuffie e scelgo di ascoltare "I ship of you" una canzone che mi ha accompagnata per tutto l'anno e che mi fa ricordare di tutto.

Chiudo gli occhi e penso a come andrà l'anno prossimo.

Spero davvero che vada bene.

Non voglio più soffrire, mi fa stare troppo male.

Voglio solo trovare la vera felicità.

E credo di averla già trovata.