La mattina dopo,scesa in cucina,trovai mia madre seduta che aspettava qualcuno.
-Mamma,aspetti la chiamata divina?- scherzai.
-Simpatica,aspettavo te. Siediti.- disse seria.
Mi voltai a guardarla,aveva uno sguardo che non ammetteva un mio rifiuto.
-Ok,dimmi.- dissi sedendomi.
-Mi ha chiamata Hardin,stamattina. Mi ha raccontato il vostro litigio e..- la interruppi.
-Mamma,i problemi che ho con Hardin me li risolvo da sola. Ok? Non ti immischiare,se lui ha bisogno di sfogarsi,bene,ma non venire a dirmi come gestire i miei rapporti.- dissi alzandomi.
-Emily Rose,siediti.- disse lei.
-Non ne vedo il motivo,non ascolterò nemmeno mezza parola che vorrai dirmi.- dissi.
-Invece lo farai,siediti Emily.- disse mio padre,entrando.
Mi voltai a guardarlo,di solito papà tornava a casa la sera tardi,strano che fosse qui a quest'ora del mattino.
-Papà,sono stata abbastanza chiara.- dissi.
-Siediti o ti pentirai,l'essere testarda non ti servirà,stavolta.- disse lui.
Notando che la sua espressione era più seria del solito,mi decisi ad ascoltare.
Papà si sedette di fronte a me,serio.
Mamma cominciò a piangere,tremante.
Non stavo capendo nulla.
Dopo un pò,papà si decise a parlare.
-Emily,conosci bene le regole eretiche,giusto?- cominciò.
-Si,me le hai insegnate bene. Quindi?- risposi.
-Conosci la legge che impone di eliminare i semi-angeli o i tendenti ad avere atteggiamenti umani?- chiese.
-Si,l'ho letta.- risposi.
Ancora silenzio,mia mamma continuava a piangere.
-Cosa ne pensi?- mi chiese all'improvviso.
-Sinceramente,papà?- risposi.
-Si.- disse.
-Finchè non dà problemi a me o a chi tengo,non vedo ragione per cui io debba interessarmene.-risposi.
-Emily,non pensi a quei poveri esseri che sono puniti senza avere alcuna colpa?- scattò in piedi mia madre.
-Non tutti sono tendenti ad avere parti angeliche o umane,mamma. A te importa,a me no.- dissi.
-Donna,datti una calmata e siediti.- disse papà a mamma.
Mamma si sedette e papà tornò a fissarmi intensamente negli occhi.
-Emily,oggi verrai con me al castello degli eretici,ti farò vedere un pò come funziona questo mondo.- disse.
-Ma questo non riguarda Hardin? Voglio dire,è il suo lavoro. Tu hai lasciato a lui tutto il potere,io cosa c'entro?- chiesi.
-E' giusto che tutti i membri della famiglia vedano,conoscano e giudichino le situazioni.- rispose.
-Va bene.- dissi.
-Và a riposare,il viaggio sarà abbastanza lungo e stressante.- disse mio padre.
Annuì e tornai in camera mia.
Mi sedetti sul letto e ripensai alle leggi eretiche,al conclave,ovvero un gruppo di quattro demoni nobili eretici che aiutavano e consigliavano il reggente,a cosa significasse essere eretici. L'eretico,da quanto avevo capito,era un demone espanso,ancora più lontano dalla luce di Dio,ancora più spietato e sadico,ancora più oscuro. L'eretico vantava la sua supremazia sugli altri,non amava se non i figli,era egoista e calcolatore. Pensai,per un momento,che Hardin tutto questo non lo era,se non in casi gravi,quindi non capivo come potesse fare parte di questo mondo.
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Fallen.
RomanceEmily è sempre stata una ragazza dolce,felice di stare con gli altri. Amava tanto i suoi fratelli, i suoi amici e la sua vita. Un giorno, però, tutto cambiò. Lei cambiò.