Questa è la storia della nonna Nunzia una nonna molto gentile e gentilmente isterica, è una donna molto vecchia ha sui 97 anni; non è tanto alta ne tanto bella.
Si veste sempre di blu con una pannuccia (grembiule) attaccata alla gonna, una veste molto malandata e una bandana blu legata ai capelli grigio-cenere; non ha un aspetto né rassicurante né giovanile per via del suo viso ruvido, come la carta vetrata, e rugoso come una stoffa. Ha degli occhi marroni, sempre corrucciati e intorpiditi dalla rabbia.
Vive in Italia per lo più a "Quel Bel Paese" in provincia di "Non So Cosa" e vive in una casa vicino a una strada molto trafficata.
La casa è a tre piani, ha un orto molto ampio ed un giardino altrettanto ampio; davanti alla porta di casa c' è un viottolo con un cancello che porta al portone di casa dove c'è un roseto, rigoglioso e rosso come la vernice, tanto amato e curato da nonna Nunzia.
Erano le cinque di mattina quando la nonna Nunzia si alzò dal letto tutta indolenzita, uno per il fatto che era vecchia, due per il fatto che era gentilmente isterica; si avviò a vestirsi. Mentre si stava vestendo le cadde la dentiera da poco messa, sopra il tappeto di lana, e con molta gentilezza bestemmio in turco; dopo aver ripreso la dentiera tutta sporca e averla rinfilata in bocca, senza pulirla e sputando ogni passo che faceva per via dei lanicci in bocca, si avviò a fare da mangiare.
Prese la sua pannuccia adorata chiamata da lei "Bestemmina", perché ogni qualvolta che bestemmiava la toglieva e la tirava per terra,calpestandola, e alcune volte scivolando e cadendoci sopra.
Si mise con molta calma a preparare da mangiare e durante la preparazione, durata tre ore, le cadde una pentola su un piede, più precisamente sul piede dell'unghia incarnita, e bestemmiò in inglese; poi si rimise a preparare da mangiare e dopo aver messo in forno la pasta al forno,andò a svegliare Beppino il suo marino ormai ottantenne.
Beppino si alzò e con grande stupore e senza senso bestemmiò; e si diresse a vestirsi.
Dopo essersi vestito con il solito vestito di pantaloni marroni e la camicia bianca con una bella macchia di sugo, si diresse a controllare come stavano le galline,seguito con la scopa giù per le scale da nonna Nunzia tutta in cavolata per averle rotto lo specchio con una bestemmia. Ancora dopo che la nonna ebbe preso Beppino, e stroncatogli la scopa nel suo groppone, si mise a raccogliere le uova nel pollaio, vicino al grande orto: dove c'era anche una piccionaia, una conigliera e due cucce in cui dormivano due tacchini molto grandi; Giongiorgio e Pietro.
Due tacchini molto belli il primo con un colore nero carbone, con un piumaggio folto e lucente e un becco e delle zampe gialle; il secondo bianco-grigio con un piumaggio spernacchiato e delle zampe e un becco arancione. I due tacchini si divertivano a fare la guardia del corpo a nonna Nunzia per via dei suoi 93 gatti randagi che quando sentivano la nonna si accalcano come api nell'alveare. Nunzia si diresse a dare da mangiare hai suoi 93 gatti che grazie ai due tacchini si tennero a debita distanza; nel mentre la nonna con il suo passo lento, prese un sacco da venti chili lo aprì e lo buttò per terra, gridando ad alta voce con una vocina da vecchia isterica:"Godi popolo!". I gatti tutti contenti si gettarono a capo fitto e in meno di mezz'ora avevano finito tutto il sacco lasciando solo l' involucro fuori, come fanno i pirarha a una preda; la divorano e lasciano solo le ossa.
La nonna si diresse verso la conigliera, passando dove Beppino ancora disteso e dolorante chiedeva aiuto, per via della granata stroncata del groppone; la nonna bestemmiando in turco lo aiutò a rialzarsi e entrò dentro la conigliera dicendo sotto voce:" Il mio beppino caro!" E pensò:"Tanto grullo!". Nunzia con molta calma guardò intorno per vedere se tutto andava bene, mentre stava per uscire si ricordò che aveva la pasta in forno, per la punto in forno, da più di un' ora; correndo per le scale e bestemmiando ogni gradino che faceva, disse tutta la scala musicale delle bestemmie.
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La nonna Nunzia
HumorQuesta è la storia di una vecchietta molto anomala, che si diverte a bestemmiare (nella storia non c'è il linguaggio scurrile) a dare fastidio agli altri, facendo dannare i suoi parenti, e il non avere rispetto degli oggetti propri. Con scene comic...