ALLA DERIVA

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CAPITOLO 22

Qualche minuto più tardi dall'arrivo di Daryl e dei suoi tre uomini, anche il gruppo di ex militari ritorna al villaggio con il loro nuovo acquisto, ovvero Emily.
I ragazzi arrivano alla porta d'ingresso distrutta ed entrano quindi senza problemi. Appena varcato il confine interno del villaggio, il gruppo si ritrova addossi gli sguardi di alcuni abitanti. Non sembravano affatto così contenti del ritorno dei loro alleati, lì guardavano con lo stesso sguardo che avevano nei confronti degli uomini di Wo Fat, solo che stavolta non cercavano di reprimere il loro odio.
Steve viene subito travolto da uno degli abitanti che gli viene incontro correndo e gli mette le mani addosso urlando "Che cazzo avete fatto?! Ci avete condannati a morte". Steve spinge via l'uomo mandandolo a terra e risponde "Almeno noi ci abbiamo provato", poi si rivolge a tutti quelli che li stanno guardando "Voi state qui e aspettate di pagare il vostro pizzo a quella gente. Siete degli schiavi".
Il ragazzo si rialza e afferra un'altra volta Steve ma, prima che possa dire qualcos'altro, il militare gli tira un pugno con violenza facendolo quasi svenire. Poi getta a terra il fucile d'assalto e la pistola che aveva che aveva recuperato dai miliziani aggiungendo in tono molto arrabbiato "Siete dei rammolliti! Volete dargli anche queste armi? Beh fate pure. Capisco che avete paura, magari tenete ai vostri figli o ai vostri coniugi ma dovete capire che questa non è vita. Non vi costringerò a combattere gli uomini di Wo Fat, ma non provate nemmeno a ostacolarci, oppure loro diventeranno un problema secondario per voi".
Mentre gli altri ex militari del gruppo si guardano tra di loro, per via delle minaccie e della reazione che Steve ha appena avuto, Danny poggia una spalla sulla mano del compagno per tranquillizzarlo e gli dice "Calmo Steve, così ce li metteremo solamente contro", poi alza la voce per far sentire tutti "Gente ci dispiace per la reazione, siamo solamente molto stressati. Perdonateci, vi prego".
Nel frattempo Mark allunga la mano all'uomo a terra, che però lo strattona via e si rialza da solo.
Tutto questo fa esclamare a Emily con tono perplesso "Credevo aveste detto che erano nostri amici queste persone, non mi sembra affatto". Britney cerca di sorridere senza riuscirci, però risponde all'amica "Dobbiamo ancora raccontarti alcuni dettagli, prima chiariamo la situazione, poi ti spiego tutto".
La campana del villaggio suona più energicamente del solito e tutti gli abitanti si radunano nello spiazzo centrale interrompendo la scena che si era venuta a creare.
Al centro della massa di persone ci sono Morgan e Daryl. Il capo del villaggio inizia però per primo il suo discorso "Ordine! Non sono loro il nostro nemico. Sono il primo a temere Wo Fat, soltanto ieri mi ha fatto tagliare il braccio di una mia cittadina, facendola morire dissanguata. Ci avevano dato un compito questa mattina ma non l'abbiamo eseguito e sono sicuro che tra poco verranno qui e ci puniranno. Daryl mi ha appena raccontato quello che è successo. Non giustificherò Steve e i suoi ma hanno agito per salvare una loro compagna d'armi, io avrei fatto lo stesso probabilmente per uno di voi. Propongo di lasciarli andare. Ci sono obiezione?".
Un signore di circa mezza età si fa avanti e dice la sua "Dovremmo combattere. Io propongo di combattere, mi sono stufato di coltivare la terra per Wo Fat. Sono d'accordo con Steve. Se nessuno di voi vorrà aiutarmi, al suo arrivo prenderò la prima arma che trovo e né farò fuori il più possibile prima di morire. Chi è con me?". "Come pensi di sconfiggerli?" ribatte Daryl "Adesso non abbiamo neanche abbastanza armi per equipaggiare tutti".
Steve interviene anche lui nel discorso "Mi dispiace signore, ma Daryl ha ragione. Non potete fare niente e non siete preparati per questo. Noi si invece. Non fateci andar via, appena Wo Fat e i suoi torneranno gli terremo un imboscata, lo ucciderò io personalmente". "Non si tratta di questo. Conosco quel tizio, molto probabilmente non verrà lui di persona ma manderà solo i suoi uomini e se vincete ne manderà altri fino a schiacciarvi. Non c'è una via d'uscita. Noi non possiamo più aiutarvi, mi dispiace Steve" risponde Morgan ma l'uomo di prima ritorna al centro dell'azione "Li uccideremo anche quando torneranno, finché non finiranno, o finché non moriremo".
Dalla faccia di Daryl si nota un lieve sorriso, dopodiché il capo dei ribelli si espone al popolo "Neanche io voglio che i nostri alleati se ne vadano. Loro sono la prova vivente che Wo Fat è vulnerabile. Da quanto tempo li sta cercando? Mesi! Lui non può controllare ogni cosa. Non mi opporrò alle decisioni di Morgan ma volevo farvi notare questa cosa. Pronunciatevi adesso popolo. Se volete mandarli via, se volete combattere, se volete andarvene prima dell'arrivo della milizia. In questo momento avete delle scelte da fare ma quando arriveranno non ci sarà più nessuna scelta, si fa a modo loro e basta".
I cittadini iniziano a parlare tra di loro e si alza un trambusto nell'aria, alcuni si arrabbiano, altri si staccano dal gruppo per fare le valigie e andarsene, altri ancora vanno dal gruppo di ragazzi per chiedergli cosa fare.

Nell'arco di altri dieci minuti di discussione si arriva finalmente ad una decisione. I ragazzi dovranno andarsene dal villaggio.
Il gruppo si trova nelle loro stanze per l'ultima volta e sistemano le loro cose in degli zaini, nel frattempo Danny chiede a Steve "Credi sia giusto? Queste persone faranno una brutta fine dopo quello che è successo oggi. Gli daremo veramente retta? Non conbatteremo?". Il Navy SEAL scuote il capo e risponde "Non ne ho idea. Hanno fatto la loro scelta, ci siamo anche messi troppo in mezzo. Ci riorganizzeremo, costruiamo un posto tutto nostro, salviamo gli altri, uccidiamo Wo Fat e ce ne andiamo. Noi non moriremo qui". "Spero che tu sappia anche come pensi di fare tutte queste cose perché sennò siamo messi proprio male" ribatte l'amico ribelle che chiunque la chiusura a zip del suo zaino e poi aggiunge "Io ho finito, ti aspetto fuori" e come risposta riceve un "Va bene".
Steve sente la porta chiudersi e continua a sistemare le ultime cose. Prende il mazzo di lettere del padre per leggerne una, cosa che fa sempre quando è nei guai e ha bisogno di motivazione, solo che stavolta si rende conto che non ha molto tempo e decide di rimetterla a posto. Subito dopo chiude il suo zaino e esce anche lui dalla stanza. Vede gli altri ragazzi che lo aspettano al cancello e si incammina verso di loro.
Una volta riuniti, il gruppo viene fermato da Daryl, carico di zaini e gli dice "Volevo salutarvi. Vi ho portato un paio di tende e delle provviste, vi faranno comodo. Prendete anche alcune delle armi che avete preso dalla milizia. Preferisco darle a voi piuttosto che riconsegnarle a loro". I ragazzi si guardano tra di loro per qualche istante, poi Britney sorride e ringrazia il capo dei ribelli "Grazie". Ognuno raccoglie alcune delle borse e una volta sistemato tutto Daryl aggiunge "Non volevo che finisse così. Li convincerò a farvi tornare, è solo una sistemazione temporanea. Ve lo prometto, tra pochi giorni potrete ritornare. Passate tra una settimana quando le acque si saranno calmate. Se siamo ancora vivi allora vi prometto che tutti saranno d'accordo sul farvi rientrare". Steve sorride per la prima volta in quella giornata e aggiunge "Ti ringraziamo, però promettimi che combatterete. Dovete reagire". "Lo faremo" risponde l'altro e subito dopo si rivolge verso Emily e continua "Non abbiamo ancora avuto modo di presentarci, io sono Daryl. Non dobbiamo averti fatto una buona impressione. Mi dispiace ma non siamo così, abbiamo solo un piccolo momento di crisi". La ragazza sorride e subito risponde "Lo capisco tranquillo. Ne abbiamo passate tante ognuno di noi. Sono sicura che vi saprete redimere. Comunque sono Emily".
Una volta fatti i saluti, il gruppo di ex soldati si allontana dal villaggio e si incammina verso il bosco. Durante il tutto, Britney da un bacio a Danny per tranquillizzarlo, visto che lo vede agitato.
Così, dopo molti giorni di tranquillità, i ragazzi si trovano un'altra volta alla deriva nella foresta dell'isola, senza niente e nessuno.

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