9. Non voglio la pietà di nessuno

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" Perché vuoi smettere? Hai molto talento e all'università qualsiasi squadra di calcio ti prenderebbe ad occhi chiusi " disse Louis, parandosi di fronte ad Harry.

Quest'ultimo sollevò su di lui gli occhi verdi e rispose:

" La mia unica occasione per andare all'università era la borsa di studio che hai vinto tu "

" Ma scusa, i tuoi non possono pagarti la retta di un college?" chiese ingenuamente Louis.

Harry si alzò come una furia e lo sovrastò con tutta la sua altezza.

" Io vivo in uno dei quartieri più poveri di Londra, in una casa piena di spifferi e malridotta.
Mio padre è morto tre anni fa e mia madre si ammazza di lavoro per me e per i miei fratelli più piccoli,
Io consegno giornali alla mattina prima di andare a scuola, scarico casse di frutta nel negozio di un mio amico e al sabato e alla domenica faccio spogliarelli qui perché mi pagano abbastanza bene.
Mia madre crede che faccia il cameriere in un ristorante...
Ho tre fratelli più piccoli che usano i vestiti che ci dà il parroco della chiesa e che non hanno mai ricevuto un giocattolo nuovo...
Mia madre non può pagarmi il college e io non posso usare per me i soldi che guadagno e non pensare ai miei fratelli !"

Harry gettò la sigaretta per terra, la spense sotto il tacco della scarpa e rientrò nel locale, lasciando Louis fuori a pensare, a pensare a quanto fosse fortunato a poter vivere la vita che gli era toccata in sorte.

Il giorno dopo Harry si trovava insieme a Zayn a scaricare il camion della frutta davanti al negozio dei genitori del moro, quando gli arrivò una telefonata.

Estrasse il suo vecchissimo cellulare dalla tasca dei jeans e accettò la chiamata.

" Pronto " disse.

" Parlo con Harry Styles?" chiese una gentile voce femminile.

" Sì..."

" Chiamo dalla segreteria dell'Università di Londra. Il signor Louis Tomlinson non ha accettato la nostra borsa di studio, quindi la proponiamo a lei che si era classificato al secondo posto nella nostra graduatoria, accetta?"

Harry rispose un flebile " sì " e, dopo avergli spiegato di presentarsi in segreteria dopo un paio di mesi, la donna attaccò.

Harry rimase incantato alcuni istanti con il telefono in mano, poi, senza dare alcuna spiegazione a Zayn, riprese a scaricare le casse di frutta.

Il moro ogni tanto gli lanciava occhiate perplesse e, più di una volta, lo sentì borbottare:

" Io non voglio la pietà di nessuno!"

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