Capitolo 20

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Victoria POV

Dopo la chiacchierata fatta con Luke, il mio umore è andato sotto i piedi...

Tornata a casa dal locale, la prima cosa che faccio è spogliarmi completamente nuda, mi verso un bicchiere di scotch e mi siedo sulla mia poltrona di pelle, la pelle leggermente fredda fa contrasto con la mia bollente facendomi eccitare.
Mi sistemo meglio sulla poltrona e apro le gambe posizionandole sopra i braccioli. Bevo un altro sorso di scotch, è ghiacciato sento un brivido di freddo quando entra in contatto con le mie labbra ma quando lo ingoio sento il fuoco.
Appoggio il bicchiere sul tavolino e con la mano destra inizio a toccarmi i capezzoli che si induriscono subito, ne prendo uno tra le dita e stringo leggermente. Gemo silenziosamente, ho l'immagine di Haley mentre prende il capezzolo in bocca e lo morde, scendo verso il mio addome fino ad arrivare alla mia figa fradicia, inizio a toccare il clitoride facendo mammano sempre più pressione per poi infilandomi con forza due dita senza sforzo, le muovo prima dolcemente poi sempre più veloce, chiudo gli occhi e mi immagino Haley con la sue labbra e la sua lingua, muovo le dita sempre più veloce finché non vengo sul pavimento urlando il suo nome...

Dopo una notte di sonno mi vesto per incontrare mia madre.
Mi avvio verso il bar vicino casa dove trovo mia madre seduta a leggere il giornale
"Ciao mamma" dico sedendomi
"Ciao Vichy come stai?" dice facendo segno al cameriere di servici
"Non molto bene" dico mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"Buongiorno signore ditemi pure"
"Per me un espresso e per mia figlia un cappuccino e una ciambella alla crema grazie"
Il cameriere si annota tutto e se ne va
"Allora Vichy dimmi tutto"
"Beh mam..."
"Ecco a voi signore" mi interrompe il cameriere portando le nostre ordinazioni
"Sai che ti avevo racconto di quella ragazza, beh ho rovinato tutto come ogni cosa" dico dando un morso alla ciambella
"Perché cosa è successo?"
"L'ho trattata come una puttana quando lei non lo è anzi è il contrario di una puttana, ho agito d'impulso e l'ho persa"
"Vichy ti ho mai raccontato come io e tuo padre ci siamo sposati"
"No mai raccontato"
"Allora io e tuo padre ci frequentavamo da qualche tempo io avevo ventidue anni e lui trenta, le cose tra noi due andavano bene però io decisi di lasciarlo perché pensavo che meritasse di più, di una donna che avrebbe avuto difficoltà a concepire un figlio..."
"Oh mamma mi dispiace" dico prendendole la mano
"Comunque dopo che ci fummo lasciati lui mi chiese di rivederci, ci siamo ubriacati e... in poche parole il giorno dopo mi ritrovai sposata con tuo padre" dice tranquillamente sorseggiando il caffè
"Aspetta... cosa?"
"Tuo padre ha agito di impulso e non ha spagliato anzi mi ha reso la donna più felice del mondo"
"E mi disse anche che era sterile dalla nascita per cui non gli importava che lo fossi anch'io" aggiunge con gli occhi lucidi
"Beh mamma devo dire che papà ha le palle" a questa battuta mia madre sorride
"Vichy dimmi una cosa"
"Cosa mamma?"
"Vuoi quella ragazza? Si sincera"
"Si mamma la voglio, e non voglio perderla" dico convinta
"Allora fa di tutto per non perderla e se è quella giusta sposatela"
"Lo farò lo prometto"

Haley POV

Avete presente quel l'espressione il mondo poi non è così grande, quando incontriamo una persona che non ci aspettavamo mai di incontrare in un determinato posto...

"Haley ti presento Elisabeth Havery" dice mia madre
"Non si preoccupi signora noi ci conosciamo già" mia madre mi guarda sbalordita
"Sua figlia oggi è venuta da me a fare il colloquio e l'ho assunta" dice senza giri di parole
"Bene allora tutti a cena" dice mio padre

Durante la cena mi sento gli occhi di Elisabeth addosso e sinceramente la cosa mi dà un certo fastidio, come se il mio corpo volesse solo Victoria anzi io voglio solo lei anche se mi fa incazzare...
"Allora Haley cosa studi?" chiede il signor Havery
"Studio medicina e in futuro vorrei diventare un chirurgo"
"Molto bene i miei complimenti Haley"
"Grazie"

Dopo cena ci sistemiamo tutti i soggiorno quando il signor Havery prende la parola
"Allora tutti vi starete chiedendo cosa siamo venuti a fare oltre a una visita di cortesia... io e mia moglie abbiamo già una certa età e vorremo andare entrambi in pensione, tutte le nostre proprietà andranno a nostra figlia apparte il nostro ristorante che vorremmo che lo gestissi tu Kate" disse tranquillamente
Mia madre e mio padre restarono a bocca aperta completamente senza parole
"Arthur cosa intendi per gestire? E poi sei sicuro insomma noi e..."
"Il ristorante se accetti sarà di vostra proprietà insomma sarete voi a fare tutto" dice Arthur interrompendo mia madre
"E lo diamo a voi perché ci fidiamo e perché siete delle brave persone oltre ad essere degli amici fidati, che ci sono sempre stati vicino anche quando le cose andavano male, per cui accettatelo anche come ringraziamento per tutto quello che avete fatto per noi" aggiunge Christel
"Va bene accettiamo" dicono mia madre e mio padre

A fine serata accompagno gli ospiti fuori nel parcheggio del palazzo, quando sto per entrare sento delle mani trascinandomi all'interno di un aiuto sui sedili posteriori
"Ma chi cazzo sei?" dico girandomi per vederlo
"Sorpresa tesoro" dice Victoria sboccando le sicure dell'auto
"Vichy cosa vuoi? fammi uscire" dico cercando di calmarmi
"Ti farò uscire quando avremo parlato" dice con voce roca
"Bene parla" mi siedo meglio sul sedile senza guardarla
"Ti chiedo scusa per il modo in cui ti ho trattata quella sera, lo so ho perso la testa e ho reagito male e non ti ho rispettato. Non so come ci si comporta in una relazione visto che non ne ho mai avute, però posso migliorare per te, perché non voglio perderti Haley"
Mi giro per guardarla e vedo la sincerità nei suoi occhi
"Anch'io... non voglio perderti Vichy"

Una Professoressa Per AmanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora