Per "qualcosa di più appropriato", Baekhyun non pensava che Kyungsoo gli avrebbe dato un paio di pantaloni di cuoio che erano così aderenti sulle gambe e il culo che sembravano una seconda pelle. Gli stivali e la maglietta a bottoni andavano bene, pensò. Kyungsoo finì di prepararlo coprendo le occhiaie con il correttore, aggiungendo poi uno strato di bb cream su tutto il viso, poi gli scompigliò i capelli.
"Uhm, è davvero necessario tutto questo?"Baekhyun chiese quando kyungsoo gli offrì un burrocacao colorato.
"Devi apparire figo."fu la sua vaga risposta. Egli era truccato in modo simile e aveva speso almeno 20 minuti a sistemare i capelli.
Kyungsoo parcheggiò la sua macchina ed entrambi camminarono per il viale principale. Di solito Baekhyunnon passava per questa parte della città, e fu sorpreso di vedere come fosse viva la vita notturna, anche con la recessione economica che la città stava vivendo. Le luci al leon illuminavano dappertutto e la giovane gente si accumulava davanti a molti locali, bevendo e parlando ad alta voce.
Beh, i ricchi erano sempre più ricchi, nonostante tutto. La gente che soffrì di più negli ultimi due anni era quella della classe media, come baekhyun e la sua famiglia.
la porta di metallo che Kyungsoo raggiunse, era nascosta, schiacciata tra un ristorante e un casinò. Kyungsoo bussò tre volte.
"Questa è la porta sul retro." Spiegò Kyungsoo. "Quella principale è collegata al casinò, ma non possiamo passeggiarci attorno, ovviamente."
"Quindi è una parte del casinò?"
"In realtà no, hanno solo un accordo."
Baekhyun stava per chiedere di più sull'accordoquando un giovane di bell'aspetto aprì la porta. "Ciao Kyungsoo," disse con un sorriso. Aveva un'espressione veramente gentile, una che ispirò fiducia a Baekhyun. La pelle pallida del ragazzo mostrava un livido tenue al lato del viso, come se avesse ricevuto uno schiaffo davvero forte.
"Hey Junmyeon. Stai meglio?"
"Sì grazie. Chi è questo?" chiese con lo sguardo puntato verso Baekhyun.
"Questo è Baekhyun. Vuole fare domanda per il lavoro."
Baekhyun sorrise timidamente. Junmyeon lo guardò dall'alto verso il basso. "Wow, penso tu abbia fatto centro." Disse e fece un occhiolino prima di spostarsi e farli entrare.
Il ragazzo non capì che cosa intendeva, ma si limitò a seguire Kyungsoo dentro. La porta lasciava entrare ad un accogliente corridoio, con la tapezzeria sui muri e il pavimento ricoperto da tappeti. Kyungsoo si fermò di fronte a una delle porte e bussò.
Una bionda donna di mezz'età con una sigaretta tra le labbra, aprì. "Sì Kyungsoo?"
"Mrs. Taeyon, questo è il mio amico Baekhyun. L'ho portato per il lavoro."
"Hmm." Guardò meglio. "Entra, ragazzo."
C'era qualcosa in quella donna che faceva venir voglia a Baekhyun di fuggire da lì urlando, ma Kyungsoo lo spinse e ,ricordandogli del perché fosse lì, lo forzò a entrare nell'ufficio.
Il suo ufficio puzzava di incenso e fumo ed era troppo caldo. Inoltre, c'era una logora sedia di legno, uno specchio a porta e quello che sembrava una cabina-armadio piena di vestiti per...uomini?
"Come ti chiami?" chiese Taeyeon, e si fermò ad osservare il giovane ragazzo.
"Byun Baekhyun, signora."
"Anni?"
"Diciotto."
Taeyeon annuì, avvicinandosi a lui. "Spogliati, Baekhyun."
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Little Midnight Sun
FanficQuando Baekhyun disse che avrebbe fatto qualsiasi cosa non lo intendeva letteralmente. Mettere il proprio corpo in vendita era un'opzione che non aveva mai considerato e un'opzione che lo porterà in un mondo il quale potrebbe diventare troppo da ges...