Era una giornata come tutte le altre, Naruto come tutte le mattine si era alzato presto per prepararsi e andare a scuola, la brezza mattutina gli scompigliava i capelli biondi mentre un leggero strato di pelle d'oca gli si formava al contatto con l'aria fresca, velocemente si infilò le cuffie e facendo partire la sua amata playlist iniziò ad incamminarsi verso quell'enorme edificio giallo antico che si chiamava scuola, ma che lui aveva soprannominato prigione; Naruto non era mai stato un ragazzo che amava Studiare, anzi se gli era possibile evitava di avere a che fare con qualunque cosa si riferisse allo studio, ma purtroppo non poteva scappare, per colpa del suo vizio di non fare i compiti e di evitare lo studio di era ritrovato a dover fare ripetizioni, infatti proprio quella mattina stessa si sarebbe fermato un ora in più nella prigione, erano due settimane che restava rinchiuso in quella classe da solo, con la sola compagnia dell'amico e compagno di classe Sasuke Uchiha, che per avere crediti extra si era offerto di aiutarlo, il biondo non sapeva se essere felice o meno di questa cosa, passava un ora al giorno da solo con il ragazzo di cui era innamorato dalla prima superiore, ma proprio per colpa di quel forte sentimento non riusciva a concentrarsi e avrebbe rischiato di dover ripetere l'anno, Kiba, il suo migliore amico aveva ripetuto più volte che questa era la sua occasione, non gli sarebbe più capitato di restare da solo con il ragazzo e doveva aprofittarsene per farsi notare, in fondo era molto nota la sua bisessualità all'interno dell'istituto, il biondo poteva anche provarci, magari un pensierino su di lui il moro l'avrebbe fatto...
Appena arrivato davanti all'istituto Naruto si affrettò a raggiungere la sua classe per poter bearsi del riscaldamento che era stato accesso da pochi giorni, infatti appena aprì la porta un'aria calda fece rilassare il suo corpo che si era arrigidito con il freddo e l'umidità della mattina, stranamente in classe non c'era ancora nessuno, così il biondo si sistemò con calma, togliendosi il cappotto nero che lo aveva protetto dal congelamento, anche se era solo novembre si poteva notare qualche leggero strato di candida neve che ricopriva i prati, gli alberi e i tetti delle case, anche qualche macchina che era stata fuori la notte ne era ricoperta, un brivido lungo la spina dorsale gli fece distogliere lo sguardo dal paesaggio bianco, il profumo da uomo arrivò fino alle narici del biondo e non gli servì girarsi per capire chi era, poteva essere solo lui
-buongiorno Sasuke- lo salutò mentre alzava lo sguardo che aveva posato sui suoi piedi quei 5 secondi per farlo tornare ai gruppi di alunni che entrava nell'edificio manco fossero un gregge di pecore
-giorno- biascicò il moro in risposta mentre un rumore sordo si era espanso nella stanza quando aveva strusciato la sedia a terra e aveva lanciato lo zaino sul banco, qualcosa non andava, Sasuke era la persona più silenziosa al mondo, o almeno non aveva mai fatto un fracasso simile
-tutto okay?- gli chiese girandosi e stranamente si ritrovò ad annegare i quel mare nero, non gli era mai successo di incontrare quello sguardo, c'erano state diverse occhiatine, ma di solito era il biondo che portava lo sguardo sul compagno, era la prima volta che accadeva il contrario, i due compagni rimasero in silenzio a specchiarsi gli uni negli occhi dell'altro e solo quando la campanella che segnava l'inizio delle lezioni rieccheggiò nell'istituto il biondo si accorse di non avere ottenuto risposta alla sua precedente domanda.Le 5 ore di lezione passarono più lentamente del previsto, Naruto aveva cercato di restare concentrato sui professori che spiegavano le lezioni ma lo sguardo del moro bruciava sulla sua pelle abbronzata e gli giocava dei brutti scherzi, nella mattinata il moro aveva anche fatto sfiorare le loro mani, le loro spalle o le loro gambe ed ogni volta il biondo si ritrovava ad irrigidirsi mentre mille brividi scoppiettavano come delle scintille dentro di lui facendo bruciare la zona sfiorata o osservata dal ragazzo, mancava un ora e poi sarebbe stato libero di tornare a casa e rilassarsi, doveva solo riuscire a superare l'ora con il compagno,loro due da soli, in una stanza, lo strano comportamento del moro che cercava di avere un contatto con lui, mille idee iniziarono a vorticargli in testa costringendolo a chiudere gli occhi per allontanare quelle immagini, ma un dolore lanciante, come se un fulmine lo avesse colpito in testa lo avvolse mentre si portava le mani nei capelli cercando di far passare il dolore
-ti senti bene?- le parole del moro rieccheggiarono nella sua testa ripetendosi due, tre, quattro volte, malgrado l'eco della frase il biondo annuì, era sicuro che sarebbe passato subito, era un leggero mal di testa, solo qualche minuto
-che hai?-una scossa partì dalla spalla del ragazzo su cui si era appoggiata la mano del moro facendogli aprire gli occhi per abbandonarli in quelli color notte del ragazzo al suo fianco, mille parole si ripetevano ancora nella sua testa, ma non distolse lo sguardo, i suoi occhi volevano chiudersi e il suo corpo voleva tornare a casa, ma la sua mente e il suo cuore erano incollati a quegli occhi indagatori
-ti senti bene?- ripetè la domanda, ma lui non lo sapeva, si sentiva bene? le mille voci venivano superate da quella che risuonava preoccupata di Sasuke, ma c'erano e non avevano intenzione di abbandonarlo in fretta
-si, sto bene-rispose cercando di ignorare il fastidio che provava per tornare a concentrarsi negli ultimi minuti della lezione di matematica.