Capitolo Undici.
-D-Douglas, che cosa ci f-fai qui?- gli chiedo senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi che, anche con il temporale, emanano una luce bellissima. Indossa una camicia bianca, infilata all'interno di un pantalone chiaro, e degli stivali sporchi di fango, segno che è andato a fare una passeggiata a cavallo.
-Dovrei chiederti la stessa cosa- il suo tono di voce è freddo, quasi gelido, da riuscire a farmi tremare come una foglia. Incrocia le braccia al petto e riduce gli occhi a due fessure, scrutandomi attentamente da capo a piedi.
Mi odia?
È arrabbiato per il mio rifiuto?
Deglutisco ed abbasso lo sguardo, prima di rispondere. -S-Stavo cercando la Principessina per la lezione di letteratura, v-vostra maestà- balbetto in un sussurro sentendo le lacrime accumularsi negli occhi.
-È in paese con suo suo padre- secco, dritto al punto.
-Oh- alzo lo sguardo, ma evito il contatto visivo con lui. -Non ne avevo idea-
-Hanno deciso questa mattina di passare del tempo insieme lontano dal Palazzo, era ovvio che tu non ne fossi a conoscenza- alza le spalle e cammina verso di me, facendo aumentare il battito del mio cuore.
Mi mordo il labbro inferiore ed indietreggio fino a sbattere la schiena contro gli scaffali della biblioteca. -I-In questo caso, vado ad aiutare le cuoche in cucina. Con il vostro permesso- faccio un inchino, indosso il mantello e lo supero.
Sento delle dita afferrare il mio polso e tirarmi indietro, facendo scivolare a terra il mantello. Le mie spalle vengono a contatto con il muro, chiudo gli occhi e un gemito di dolore fuoriesce dalle mie labbra, a causa dell'impatto brusco.
Apro gli occhi lentamente e incontro quelli di Douglas, fissi nei miei. Dischiudo le labbra, sorpresa di questa sua reazione, e provo a liberarmi dalla sua stretta, ma purtroppo è tutto inutile.
-Che cosa s-stai facendo?- gli chiedo in un sussurro.
Senza che me ne renda conto, in un istante, le sue labbra sono contro le mie. Spalanco gli occhi, non sapendo che cosa fare e poso le mani sul suo petto, nel tentativo di allontanarlo.
Non riesco a respirare.
Sento la sua lingua sfiorare le mie labbra e, d'istinto, le dischiudo e serro gli occhi. Stringo in dei pugni la sua sua camicia, mentre lui continua il suo assalto.
Perché lo sta facendo?
Si allontana ed io abbasso lo sguardo, lascio scivolare le braccia lungo i fianchi e le guance bruciano a causa delle lacrime calde che escono dai miei occhi.
-Isobel- posa le mani sulle mie guance ed alza il mio sguardo, facendomi incontrare il suo. Deglutisco e sposto gli occhi in un angolo della biblioteca, lontano da lui. -Ti prego, guardami- sento il dispiacere nel tono della sua voce e lo guardo.
-Perché lo hai fatto?- sussurro asciugando le guance con il dorso della mano.
-Perché ti amo- dice ed il mio cuore perde un battito alle sue parole. -Ieri, quando hai rifiutato il mio amore, mi sono sentito perso. Voglio trascorrere i giorni della mia vita con te, nel Castello, circondati da persone care... Magari con due, o tre, bambini- ridacchia e mi accarezza la guancia con il pollice, facendomi sorridere.
-Ma, i tuoi genitori? Loro non...- mi precede posando le labbra sulle mie congiungendole, questa volta, in un bacio dolce e delicato.
-Non m'importa. Potremmo scappare: magari in Irlanda, in Austria o in Italia- sussurra sorridendo, sfiorando il mio naso con il suo. -Troverò lavoro come contadino e tu ti occuperai dei nostri bambini: due maschietti e una femminuccia-
Ridacchio tirando su con il naso e scuoto la testa.
-Non rifiutarmi di nuovo, Bel. Potrei compiere qualche pazzia senza di te, senza il tuo amore- lascia un tenero bacio sulla punta del mio naso e mi guarda negli occhi, aspettando un risposta.
Mi alzo in punta dei piedi e poso le labbra sulle sue. -Si, voglio condividere ogni singolo istante della mia vita con te. Supereremo tutti gli ostacoli del mondo- sorrido e una lacrima scivola sulla mia guancia, ma questa non è una lacrima di tristezza.
È di gioia.
Di felicità.
E la mia felicità è lui.
Solo il mio Principe.
***
Scusate per il ritardo e per il capitolo corto, ma ieri sono partita per gli stage e sono stanchissima.Spero possiate capirmi.
Che cosa ne pensate del capitolo? Non sono dolcissimi Douglas e Isobel? **
La storia ha superato le 1.10k visualizzazioni e sono davvero molto felice. Non pensavo che, in così poco tempo, la storia raggiungesse così tante visualizzazioni **
Grazie mille, alla prima e all'ultima lettrice!
Alla prossima.
STAI LEGGENDO
Il Principe E La Serva.
RomanceEra il 1608 quando il Principe Douglas tornò dal suo viaggio in Francia. Tutti dal più ricco al più povero non vedevano l'ora di rivederlo, di abbracciarlo. Una di queste era Isobel, una serva e dama da compagnia della Principessina Elena, figlia de...