Ostacoli del cuore. [Riccardo Marcuzzo] #Amici16

Capitolo 12- Attenta.

Mercoledì mattina era alle porte, avevo buona parte della mattina libera proprio perché il prof mi aveva chiesto di pensare alla canzone.
Decido lo stesso di cambiarmi e andare a scuola, li mi sarei concentrata molto di più e non avrei avuto molto distrazioni come il mio telefono.

"Buongiorno!" Mi siedo al tavolo con le mie amiche e Andreas e Riccardo. "Ci sono ancora i cornetti?" Chiedo.

Fede con la bocca piena me li indica su un tavolino infondo. Ne prendo uno, un bicchierino di succo d'arancia, una bottiglietta d'acqua e vado al tavolo.

"Buongiorno!"Fede mi da un bacio sulla guancia. Andreas un bacetto volante.

"Oh, manco io?" Chiede Riccardo ridendo e lo guardo male. "Buongiorno." Mi da un bacio sulla guancia.

"Giorno." Sorrido.

"Oggi sarà una giornata pesante." Dice Andreas.

"Perché?" Chiede Fede.

"Devo concludere le mie coreografie." Dice.

"Cucciolino!" Dice in modo scherzoso Riccardo.

Ridiamo. "Fede e tu che fai oggi?" Chiedo.

"Devo provare la fine, è una canzone particolarmente difficile..." dice.

"Tranquilla Fe, sei troppo brava. Riuscirai a portare a termine anche questa." Sorrido.

"Io continuerò a scrivere l'inedito." Dice Riki.

"Ma chi te l'ha chiesto?" Dice Andreas, lui lo guarda male.

"Ohw, cucciolino!" Lo imito e tutti ridono.

Arriva Ale. "Scusate se vi interrompo, Rik abbiamo lezione tutti i cantanti con Zerbi. Dobbiamo andare." Dice.

"Okay okay, ciao belli." Sorride, mi accarezza i capelli e va via.

Appena solo le 9:30 corro anche io a scuola con vittoria. Chiedo alla redazione un iPad con le app che mi servono per la coreografia.
Arrivo in sala relax mi segno qualche titolo di canzone. Arrivano le 11. L'ora della mia lezione con Veronica.
Corro in sala in ritardo. "Scusate il ritardo." Entro.

"Tranquilla Erika, che ti è successo?" Chiede.

"Avevo perso la condizione del tempo perché il prof Lo mi ha chiesto di creare una coreografia che mi rappresentasse in qualsiasi stile, vuole capire che genere di persona sono; è indeciso sulla coreografia da farmi." Dico.

"Hai già iniziato?"

"Ho deciso solo un passo a due, sono quelli che mi piacciono di più. Ed il prof ha chiesto a Stefano."

"Per il brano?"

"Ci sto lavorando, ma penso di esserci vicina."

"Puoi darmi un titolo?" Sorride.

"Sorpresa." Mi mordo il labbro e sorrido anche io. Lei ridacchia.

"Okay okay, adesso iniziamo." Ripetiamo per bene la coreografia e mi spiega i passi che non riesco a fare 'bene'.

Torno in sala relax per il pranzo. Prendo la mia porzione e mi siedo in disparte con le cuffiette nelle orecchie. Chiudo gli occhi e la mia testa era sorretta dalla mia mano.
Qualcuno mi tocca la schiena, apro gli occhi e guardo di lato.

"Tutto okay?" Mi chiede Riki sedendosi accanto a me.

"Si, questa settimana mi hanno assegnato una cosa un po' così, nel senso devo creare una coreografia io, devo scegliere il brano e penso di esserci arrivata." Sorrido.