Capitolo 20

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10 mesi dopo:
-Che succede?- domandò Cande sedendosi sulla sedia del tavolino di fronte a me. La guardai per un momento -Sono passati così in fretta- dissi. Lei alzò un sopracciglio -Cosa?- mi chiese. -Questi 12 mesi- dissi. -Ed allora?- chiese Cande. -Il matrimonio, dopo un anno sarebbe finito, e l'anno è finito, mancano pochi giorni ed io e Peter non saremmo più marito e moglie- dissi. -Si, solo se voi lo volete, e voi non lo volete- disse lei. Io scossi la testa e presi i fogli che avevo in borsa e li appoggiai sul tavolo -Questi lì ho trovati sulla scrivania di Peter, lì ho visti per sbaglio, sono i fogli per il divorzio- lei li guardò per un istante, poi riportò il suo sguardo su di me. -Cos'ha detto Peter quando glielo hai chiesto?- mi chiese lei. -Nulla, non glielo ho chiesto. Credevo che andasse tutto bene, certo i primi mesi sono successe tante cose, ma poi è andato tutto bene, voglio dire siamo felici, almeno lo credevo prima di questo- dissi, guardando male le carte. -Io credo che ne dobbiate parlare, voglio dire, non tutto è ciò che sembra- cercò di ripararne lei. Scossi decisa la testa -Questa volta invece è ciò che sembra, Peter ha voluto semplicemente divertirsi con me- lei mi abbracciò forte e disse -Se vuoi ora andiamo e gli righiamo la macchina, e poi gli rompiamo la faccia, così impara a trattare così una delle Esposito- scossi la testa e le restituì l'abbraccio -Voglio solo lasciarmelo alle spalle. Mi aiuti col trasloco?- lei fece cenno di si con la testa. 

Entrare in casa mia dopo così tanto tempo era strano. La polvere era diventata la padrona in quella casa, e le piante erano morte, ma non mi importava. Non avevo portato via molto da lì, Peter diceva che non mi sarebbe servito, ed infatti ciò che avevo portato a casa sua non mi era servito molto, a parte il portatile. Mi sedetti sul divano con il viso fra le mani, Cande mi si avvicinò, si sedette accanto a me e mi mise una mano sulla spalla. -Non fare così, non puoi buttarti giù per lui, lo so che sarà difficile, ma devi lasciarlo andare- io scossi la testa. -Sarà difficile? Lui ed io ci siamo sposati. Ed io lo amo, è stata la prima persona di cui mi sono innamorata, e lo amerò per sempre- dissi, quasi gridando. Lei fece cenno di si con la testa. -Hai fatto ciò che ti ho detto? Gli hai scritto un messaggio?- disse lei cambiando argomento. Feci cenno di si con la testa -Gli ho scritto che avevo scoperto le carte del divorzio, e che me ne sono andata per quello e se vuole farmele firmare deve venirmi a parlare come un vero uomo- lei fece cenno di si con la testa. -Questo è parlare- mi disse lei sorridendomi ed abbracciandomi. Sentii il campanello suonare ed andai ad aprire. -Che fai qui?- domandai furiosa. Peter mi porse il mazzo di fiori, io li fulminai con lo sguardo, li buttai a terra e li calpestai. -Va via imbecille- disse Cande apparendo dietro di me. -Sono qui per spiegare tutto- disse lui. -Cande lasciaci soli- dissi. Lei mi guardò per un istante, sembrava stesse per ribattere, ma se ne andò senza dire nulla. -Posso entrare?- mi chiese lui. -No, e fa che sia una cosa veloce, non voglio mettermi a piangere qui d'avanti a te- dissi io. -Io non voglio farti soffrire- disse lui. -Già mi hai fatto soffrire e non solo ora- dissi. -Io ti amo Lali- disse lui. -Allora perché il divorzio?- gli chiesi. -Perché non mi è piaciuto il modo in cui ci siamo sposati e volevo che tu avessi il matrimonio più spettacolare, quello che ti meriti, quello che i tuoi genitori mi hanno detto che sognavi quando eri più giovane- disse. Lo guardai a bocca aperta, senza sapere bene cosa dire, quando mi svegliai dallo stupore dissi. -A me non mi importa come si sia svolto il nostro matrimonio, quello è solo un giorno, a me mi basta passare il resto della mia vita con te, perché tu sei l'amore della mia vita- dissi mettendogli le mani dietro al collo e baciandolo con foga e passione. Lui mi sorrise quando ci staccammo dal bacio e si inginocchiò di fronte a me -Vuoi sposarmi Lali? Di nuovo, come hai sempre sognato- feci cenno di si con la testa e ricambiai il sorriso, prima di baciarlo e dirgli -Certo che ti sposo-    

Ti amerò per sempre. LaliterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora