Cap.1 - L'inizio di tutto

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Ciao, mi presento, sono un ragazzo di 13 anni e voglio raccontarvi la mia stupidissima avventura nel mondo dell'autolesionismo. 

Era un normalissimo giorno e stavo chattando con la mia migliore amica che stava passando un bruttissimo periodo, il suo ragazzo la prendeva per il culo e la lasciò. Da quel momento si chiuse in se stessa, non parlava con nessuno, neanche con me che ero il suo migliore amico.

Un giorno la sentì parlare con un nostro amico di autolesionismo e volli informarmi, andai a casa, accesi il computer e andai su google per cercare quella strana parola: non potevo minimamente immaginare che quello che stavo per vedere potesse avere un impatto così forte su di me. La pagina si caricò, c'erano immagini di polsi,gambe e pance pieni di tagli.

Il giorno dopo a scuola ne parlai con lei, mi spiegò nel dettaglio di cosa si trattava, cosa davvero fosse questo autolesionismo e perché lei lo praticasse.

Mi fece vedere poi i polsi pieni di graffi e pensavo che questa realtà fosse allucinante, orribile ma non pensavo che un giorno potesse appartenere anche a me.

Non riuscivo a pronunciare quella parola, era davvero un termine difficile, pensavo solo a quelle foto di graffi e tagli e mi veniva la pelle d'oca.

Dopo un po' di tempo che la mia amica si tagliava, cominciavo a sentirmi male per lei, per la sua salute, per la sua incolumità e ancora una volta mi stavo allontanando da lei. 

Arrivò un giorno, non ricordo nello specifico quale, ma fu un giorno davvero speciale. Non c'era nessuno un chat, decisi di contattarla e incominciammo a riavvicinarsi, ovviamente parlando.

Ma litigammo di brutto lo stesso giorno, poiché andai su ask.fm e sul suo profilo vidi alcune domande che il suo ex fidanzato le fece, quello che l'aveva presa per il culo.

Vidi delle domande con cose che di solito si dicono i migliori amici, citazioni e cose del genere. 

La sera la contattai per spiegazioni, successe tutto così in fretta e lei non mi disse niente.

Anzi, io sapevo che da quando si fossero lasciati non avessero più parlato.

Come è possibile che tutto un tratto siano diventati migliori amici?

Lei mi disse che era una sorta di tattica, il suo nuovo fidanzato, Manuel, odiava questo ragazzo, Alex, quindi di conseguenza per farlo ingelosire finse di essere la sua migliore amica.

Fin qui tutto okay, di certo non mi iniziai a tagliare per tali stupidaggini, fatto sta che nella mia vita qualcosa cambiò. Mi sentivo abbandonato, avevo l'impressione che da un momento all'altro sarebbero diventati veri migliori amici.

Per me l'amicizia è come l'amore, un solo fidanzato e di conseguenza un solo migliore amico.

Inoltre, in tutto questo, la mia migliore amica non aveva mai smesso di tagliarsi, ma lo sapevo solo io, ne il suo finto migliore amico, ne il suo fidanzato ne la sua famiglia.

E a questo punto mi venne un dubbio, ''se fossi io la causa dei suoi tagli?''.

No tranquilli, non ho il complesso della dea, semplicemente mi sentivo responsabile.

Litigavamo sempre, giorno dopo giorno, ma facevamo sempre pace.

Quindi decidi di andare a casa sua.

Bussai, lei mi aprì.

Entrai.

Mi sedetti comodamente a tavola, lei mi offrì dei dolcetti.

Mi disse <<perchè sei qui?>>.

Io rispondi <<devo capire perché ti tagli!>>

Lei si alzò e voltò la testa!

Io con voce rauca dissi <<ho bisogno di sapere se sono io la causa>>

Lei disse <<la causa sono io, causo dolore in tutti quelli che conosco>>

<<Oh, Brease>> dissi con voce triste!

<<Ora devi andare>> affermò!

Mi alzai e l'abbracciai.

<<L'ho faccio perché posso causare in me il dolore che causo negli altri>>.

A tali parole gelai...incredulo iniziai a piangere e corsi via, scappai...





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⏰ Last updated: Dec 08, 2016 ⏰

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Diario di un autolesionistaWhere stories live. Discover now