Il trio

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"Jack , stò uscendo , ci vediamo stasera" dissi  cercando di mettermi il giubbotto di jeans tutto consumato (il mio preferito) e anche io mio unico...dettagli.

"Vai subito al lavoro dopo scuola?" disse Jack , fidanzato di Gemma, la mia sorellona.
"Sì , farò tardi finiró per le 20.30 , non so se riesco a passare da Gemma"
"Tranquillo vado io da lei ,sia dopo pranzo ,sia stasera"
"Grazie mille Jack"
"Figurati Harry , ora sbrigati o farai tardi"
"Corro!" dissi uscendo e sbattendo la porta con poca delicatezza.

***

"Niall!" urlai correndo verso il mio migliore amico.

Un ragazzo semplice ,due occhioni azzuri, capelli spettinati e di un biondo cenere.

"Harry finalmente ,sono lá poggiati sulle scale dell'entrata , non volevo entrare da solo...scusami"

Mi girai a guardai l'entrata della scuola.

Niall stava parlando del trio , li chiamavano tutti così a scuola ,"il trio", i ragazzi più popolari e ricchi di tutta la scuola , tutti quanti eriditieri , figli degli uomini più potenti della città.

Zayn Malik, figlio del presidente della banca della città , origini pakistane , occhi scuri come la notte, capelli nero corvino , e carattere...bhe...di merda.
Anche se non parlava molto...diciamo che preferiva comunicare con pugni e calci nelle palle.

Liam Payne , il più ben messo dei tre , dongiovanni, figlio della donna che ha acquistato tutti gli ospedali di questa maledetta città...manco sapevo che si potessero comprare gli ospedali.

E poi lui , il peggiore , il "boss" della banda...

Louis fottuto Tomlinson

Figlio del sindaco , il ragazzo più odioso, fastidioso (e ricco) che io conosca , capelli chiari e lisci , occhi colore del ghiaccio...occhi freddi quanto il suo cuore.

Se ce l'ha un cuore,non ne sono ancora sicuro...

"Tranquillo Niall , ti avrei aspettato pure io , basta fare finta che non ci siano, e loro non ci diranno nulla" almeno spero.

Percorremmo il cortile parlando del più e del meno , mi chiese di mia sorella , Gemma , entrò in ospedale 2 mesi fa, per un trauma che gli fu causato da un incidente in auto , è per questo che ora abito da solo con Jack, viviamo in un bel appartamento nel centro.
Jack è avvocato,è per questo che possiamo permetterci una casa decente , e io per aiutare a pagare qualcosa consegno pizze a domicilio con il motorino più orrido e lurido di sempre nella pizzeria delle città "Da Mario"

***

"Guardate sono arrivati i due froci" sentimmo ridere le solite galline che circondavano il "trio".

Chiamate anche facciedacagne.

Presi Niall per una manica e accellerai il passo , non volevo proprio rogne in quel momento , ma prima che potessimo entrare dentro  scuola, una figura mi intralciò la strada.

"Styles , perché tutta questa fretta?"

"Louis lasciaci passare"
"Oh oh oh...oh..come osi parlarmi così frocetto?" disse con il suo solito sorrisetto che mi faceva venire i...i...brividi.

"N-non ti ho detto nulla , ora spostati" neanche il tempo di spostarmi che mi ritrovai per terra con una guancia fottutamente dolorante.

"Harry! Forza alzati,tutto bene amico?"
disse Niall aiutandomi a  tirarmi su.
Annuì.
"Styles , una cosa , solo una cosa , non darmi mai degli ordini , mai!" disse Louis mentre si massaggiava la mano con sguardo soddisfatto.

Sentimmo la campanella suonare, una delle poche volte che amai quel suono stridulo.
Entrarono tutti , tranne me e Niall , mi ci vollero ancora 5 minuti per riprendermi completamente dal colpo.

***

Per fortuna le cinque ore di scuola finirono abbastanza velocemente , ma adesso stavano per iniziare altre sei ore di lavoro.

Mai na gioia.

Arrivai  5 miniti in anticipo , mannaggia a me e al mio puntualismo da fattorino inverso.

"Mario c'é già qualche consegna che devo fare?"

Mario , signore sulla cinquantina , il mio capo anglo-italiano , uomaccione di 100kg e passa, tutti in città lo chiamano il gigante buono, mi ricordava Hagrid,come non poteva,era identico ,con meno barba probabilmente.

"Oh Harry! Sei arrivato prima, bravo! Sì, hanno chiamato 15 minuti fa , tre pizze da consegnare a quell'indirizzo che ho lasciato sul calendario" disse mentre stava preparando altro impasto per pizze.

"Sono già pronte?"

"Si figliolo,eccoti " disse passandomi le scatole.

"Grazie,parto subito ,comunque leggendo l'indirizzo mi è già molto famigliare questa zona..." dissi controllando meglio.

"Bene!muoviti a consegnarle allora!" Disse sorridendomi.

"Oh...Si capo!"

***
10 minuti ed ero già arrivato all'indirizzo che mi interessava , Peterson Hills , il quartiere più ricco della città.
Andando avanti vedevo ville su ville, una più bella e grande dell'altra.

Lessi "civico numero 28...vediamo" inizia guardarmi intorno.
"26...27...28!"

Una villa abnorme , tutta bianca con qualche decorazione di oro e azzurro, fiori rari e stupendi che ricoprivano tutte le finestre e i balconi.
Cercai il citofono per  suonare e...

"cosa?!"
"COSA?!!"
"C-O-S-A??!!!"

no , questo non poteva succedere a me , ma perché la vita mi odiava così tanto, per un momento pensai anche di suonare ,lasciare la pizza fuori e scappare ,anche senza farmi pagare.

Che ragazzo trasgressivo vero?

Ma i soldi mi servivano , e poi Mario mi avrebbe molto probabilmente ucciso.

Presi coraggio e schiacciai sul pulsante oro , con la scritta in corsivo "Tomlinson".

***
ECCO IL PRIMO CAPITOLOOO , ciao future lettrici , alllloraaa , vi informo che sarà una fanfiction disagiata , un pò come me , ma se non lo siete già , lo diventerate anche voi...E NIENTEEE spero che via sia piaciuto questo piccolo e primo capitolo/epilogo.
Bacioniiiii.

Gloria.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 18, 2018 ⏰

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