CAPITOLO 4

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Io ed Emy suoniamo  al campanello e la signora Matriola ci apre  infilandosi un orecchino. "Signora Matriola, come è elegante oggi" le dico entrando. "Oh ciao ragazze, grazie mille, e per favore Clara, chiamami Valentina" mi rimprovera sorridendo. Passiamo i successivi 5 minuti ad ascoltare la signora Valentina che ci dà le istruzioni per la serata ed infine ci informa che saranno di ritorno per le 11:00.Emy nel frattempo era già andata a salutare i bambini: Camilla 6 anni, Roberto 4 e Diletta 2.
Il primo passo da fare è la merenda, così mentre io gioco con i bambini, Emy prepara loro un frullato e dei biscotti.
Dopo la merenda, bisogna aiutare Camilla a finire gli ultimi compiti per le vacanze e dare la medicina per la pancia a Diletta. Il piccolo Roberto nel frattempo gioca tranquillamente con le costruzioni. Fortunatamente né Diletta né Roberto ci danno troppi problemi, ma Camilla è davvero testarda e, appena non le viene una  sottrazione, inizia ad urlare dicendo che non è brava. "Camilla, tesoro, non ti devi arrabbiare così" le dico dolcemente "Si, ma quella sottrazione non la so fare è troppo difficile!!" risponde urlando. "Propio perché è difficile tu la puoi fare, sei la bimba più brava nelle sottrazioni che io conosca, sai?"
"Davvero?" Dice tornando calma e guardandomi con gli occhietti ancora pieni di lacrime. "Certo, vieni vediamo cosa c'è che non va qui" dico prendendola sulle mie gambe e mettendole la matita in mano. Il problema è stato risolto. Ora è arrivato il momento della cena e dopo, a nanna.
Sono le 8:30 e finalmente siamo riuscite a far addormentare tutti e tre. "Alleluia è finita!"
Dice Emy buttandosi sul divano.
Dopo qualche minuto di silenzio
Mi arriva un messaggio
Numero sconosciuto: 'hey bellezza'
Chi è?" Chiede Emy. "Non lo so" "Fammi vedere " le passo il telefono e lei osserva attentamente lo schermo. "Sarà uno dei tuoi diecimila pretendenti che tu ignori" Rido leggermente. "Vabbè, allora facciamo diecimila e uno" dico ancora ridendo. Ci mettiamo a ridere entrambe quando Emy salta dal divano dicendo: "Clara ti devo assolutamente raccontare una cosa! Mi ero completamente dimenticata!" "Cosa?" Le chiedo. "Non ti arrabbiare se non te lo ho raccontato subito, ma tu lo sai com'è quando sto in campeggio, non c'è campo. E poi oggi a scuola non abbiamo avuto un secondo da sole e-" "Emy calmati non fa nulla, basta che ora me lo racconti." La interrompo e mi alzo anche io per metterle le mani sulle spalle e mettetela a sedere sul divano. "Ecco, ora puoi parlare, ma non urlare che sennò si svegliano i bambini" "Ok" respira "Allora, non so se hai presente quei film dove tutto sembra preparato, dove credi che ci sia qualcosa al di fuori di te che vuole che certe cose accadano. Ecco, per me è stato proprio così" dice con sguardo sognante "Stavo all'activity parck, quello che stai attaccata voi moschettoni a venti metri da terra mentre passi da un albero all'altro con tipo dei percorsi. Hai presente no?" Chiede. "Si si, ho capito. Vai avanti" "Ecco, non so né come né perché, ma il mio moschettone ha ceduto e stavo per cadere. Fortunatamente un ragazzo dietro di me mi ha presa giusto in tempo. Clara non puoi capire, questo ragazzo è un figo che non hai idea!! Addominali scolpiti, occhi chiari e capelli scuri: un sogno! Comunque appena siamo scesi si è preso cura di me e mi ha chiesto il numero per sapere come sarei stata nei giorni successivi. È stato un sacco gentile e premuroso." "Si hai ragione, sembra proprio un film! Comunque vai avanti che voglio sentire cosa è successo" "Si si, ecco! Praticamente nei giorni successivi ci siamo scritti-" "Aspetta ma non avevi detto che non c'era campo?!" Emy sbarra gli occhi.
"Ehm. Ok ok il campo c'era, solo che mi aveva fatto promettere di non raccontarlo." Sospiro.
"Comunque che strano." Affermo. Questa storia non mi convince per niente, perché non avrebbe potuto dire nulla? In ogni caso non le dico niente, non voglio che la mia amica ci rimanga male. "Già" risponde guardando per aria. Poi come se avesse ricevuto la scossa elettrica si risveglia e continua a parlare. "Vabbè stavo dicendo che per i giorni successivi io e Lorenzo, ah giusto, mi sono dimenticata di dirti che si chiama Lorenzo. Stavo dicendo: io e Lorenzo ci siamo scritti, ma poi con la scusa di assicurarsi che io stessi bene mi ha chiesto di vederci al fiumiciattolo lì vicino. È stato come un primo appuntamento. Comunque dopo un oretta mi bacia e io ero tipo: WOW! Passiamo tutto il pomeriggio a conoscerci meglio e ci diamo appuntamento al giorno dopo e al giorno dopo ancora. Comunque dopo una settimana che ci baciavamo continuamente mi ha chiesto di stare insieme." " Oh dio e tutto così confusionario!! Ma quindi state insieme! Ma tutto questo quando è successo?!" "Era verso la metà di giugno, siamo stati insieme tutta l'estate! " dice con gli occhi a cuoricino. "Sei proprio innamorata" le dico ridendo. "Ma di dov'è?" chiedo ancora. "Fortunatamente vive qui vicino"
Continuiamo a parlare di lei e Lorenzo fino a quando alle 11:40 non arrivano i signori Matriola. Chiamo mio fratello per farci venire a prendere e dopo averci pagate, i signori Matriola ci salutano. Così accompagniamo Emy a casa e poi dritti a dormire.

Ecco a voi il capitolo 4, spero vivamente che vi piaccia. Se vi va, cliccate sulla stellina e lasciatemi un commento per qualsiasi consiglio, o semplicemente per farmi capire che vi piace la storia.

Con affetto
~Heysonoemy~

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