L'arte del saper sorridere

Prologo

                                                                                                                                                                              7 dicembre

Caro diario,

all'inizio di questa giornata sembrava tutto normale: il solito buongiorno, i soliti messaggi, le solite persone. Era tutto perfetto, fino a questa sera. 

Mi ha lasciata. 

Non posso ancora realizzarlo. Non sente più quell'amore che tanto ci aveva unito. Non sente più più quel brivido ogni volta che mi tocca, mi sfiora. Non sente più nulla, ed io non posso accettarlo. Non mi sarei mai immaginata di lasciarmi per questo motivo. Ho sempre immaginato me e lui sull'altare, con dei bambini. E' l'amore della mia vita. L'unico in grado di tenermi testa, l'unico che mi ha fatto vivere una favola. Di solito le favole finiscono con quel: "E vissero per sempre felici e contenti", però non è specificato "insieme".  Ci hanno illuso fin da bambine. Ci hanno sempre raccontato del classico principe azzurro, quel ragazzo che ti prende e ti salva dal resto del mondo. Perché nessuno si sofferma ai dettagli? Parlano sempre dell'amore come una cosa perfetta, che ti sente soltanto felice. Nessuno che ci racconta che amare significa lottare, lottare fino all'ultimo non sapendo se farcela o no. 

Io ho sempre lottato da sola, fino al giorno che lo incontrai. Lui, che mi salvò da me stessa. Lui, che fece in modo di levarmi tutta la tristezza che avevo intorno. Lui, che mi fece scoprire una felicità che non pensavo neanche di meritare. Lui, la mia prima volta. Fino a questa sera. Non prova più niente. Non riesco ad accettarlo. E' più forte di me. E' il mio tutto, il mio mondo, i miei sorrisi, la mia felicità. Non riesco neanche ad immaginare una vita senza lui. Eppure dovrò cominciare ad accettarlo, dovrò cominciare a lottare da sola e dovrò trovare la mia felicità senza di lui. Non può finire tutto così. 

Lo aspetterò per tutta la vita.