Capitolo 1

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Non riesco a dormire. Tutti sono a letto e regna il buio,ma io sono sveglia in mezzo ad una montagna di coperte che mi impediscono quasi di respirare. Dopo un po i miei occhi si abituano al buio e intravedo la porta della mia camera,cioè della camera che condivido con i miei due fratelli più piccoli. Sono stanca ma c'è qualcosa nella mia mente che mi tiene sveglia. Qualcosa che non so nemmeno io.
***
Stamattina la sveglia suona alle sette. Fortunatamente sono già sveglia dopo la nottataccia di ieri. Ora mi aspetta un nuovo giorno e sono stanchissima. Vado in cucina dove trovo mia madre che prepara la colazione e mio padre che legge il giornale.
"Buongiorno" dice Harry sbadigliando. Harry è mio fratello,il più piccolo fra i due. È un tipo vivace. Troppo. Mi alzo per prendere un fazzoletto e vedo John che cammina come un fantasma. Quasi mi spavento nel vederlo. John ha 11 anni. Tra me e lui ci sono solo 2 anni di differenza il che è buono. A differenza di Harry, a John posso dire tutto, anche se è un tipo taciturno e silenzioso. Non ha molto amici e ciò influisce molto sul suo comportamento.
"Ci sono i biscotti che piacciono a te Tess",dice mia madre in tono dolce. Io mi chiamo Tessa ma tutti mi chiamano "Tess". Tutti inteso solo i Miei amici. Quindi poca gente.
***
Finita la colazione io e John andiamo in camera a prendere i vestiti per vestirci, ed Harry mi segue come se fosse la mia ombra. A turno, prima io poi John,andiamo in bagno per lavarci e vestirci. Una volta pronti salutiamo la mamma e scendiamo le scale per andare in macchina. Prima però passo vicino al mio cane, Charlie, e saluto anche lui. Salto in macchina e mio padre ci accompagna a scuola.
"Ciao e buona fortuna per il compito"dice mio padre. Lo ringrazio e gli auguro buona giornata e in quel preciso istante io e mio fratello usciamo dalla macchina per fare un paio di metri a piedi prima di raggiungere l'edificio.
"Sei preparata?"sussurra mio fratello.
In realtà non sono preparatissima ma non ho nulla di cui preoccuparmi. Sono sempre stata brava in matematica. Secondo me è una di quelle materie per cui vale la pena studiare.
"Si." rispondo con certezza.
"E tu invece? Hai qualche interrogazione oggi?"
"No. È una giornata noiosissima. Prima ora tecnologia;seconda,terza e quarta italiano;quinta inglese; ultima musica"mi dice con noncuranza. Abbiamo gli stessi professori e penso che sono fortunata a non avere lo stesso orario di mio fratello. Tre ore consecutive di italiano e poi proprio oggi.

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