CAPITOLO 2

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CHRISTIAN's POV
"Christian mi dispiace devo andare!"
"No aspetta....

MAMMA, MAMMA! NON ANDREEEEEE!"
.
.
.
Titititititi
Il mio magnifico sogno è interrotto dalla sveglia del mio Casio,strano l'avevo impostata alle 6:45 del pomeriggio, ma a quanto pare mi sbagliavo...le coperte sono aggrovigliate attorno alle mie gambe, il cucino è per terra,di sicuro mi sono agitato parecchio mentre dormivo...
Nella mia mente confusa trovo spazio per un altro pensiero, tralatro intruso, non c'entrava nulla ma okay!
Oggi dovrebbe arrivare una ragazza,la figlia della migliore amica di mio padre,non so perché, ma ho un brutto presentimento...
Dopo questo strano pensiero decido di continuare a dormire, ci penserà mio padre a fare la spesa per la cena di stasera.
Dovrebbero arrivare verso le 6:50/7:00
E alle 8:30 si cena...avrò il tempo di conoscere questa ragazza...
Cambio la sveglia all'orologio,il sonno svanisce ma provo comunque ad addormentarmi ancora una volta.
Ad un certo punto suona il citofono,svogliato urlo "PAPÀ VAI TU!"
Nessuno risponde allora deduco che è fuori casa
Uffa questa casa sempre vuota, solitudine al massimo,se solo ci fosse lei,la persona che non dimenticherò mai, mia mamma.
Basta con questi pensieri o a momenti scoppio in lacrime.
Mi alzo e,senza degnarmi di infilare le pantofole,vado vicino al citofono e,alzando la cornetta,apro il portone senza chiedere chi è...
Torno in camera, faccio per cambiarmi ma suonano al campanello.
Apro la porta, non c'è nessuno.
I ragazzini di oggi hanno rotto con questi scherzi...torno in camera e suonano ancora una volta.
Apro e stavolta mi ritrovo avanti Thomas e Riccardo che stanno ridendo a crepapelle, penso abbiano sentito la mia 'bestemmia' conto i ragazzi d'oggi...d'improvviso divento rosso,ricordo che sono senza maglietta, si lo so che sono i miei migliori amici
ma...
però...
okay...
si,mi sento in imbarazzo anche con loro...
Li faccio entrare e chiudo la porta dietro di me
Faccio un passo e suonano ancora una volta alla porta
Ma oggi cos'hanno tutti, questa è per caso un centro accoglienza?
Apro ancora una volta la porta ed entra mio padre...
"Oggi mangiano anche loro con noi"
"Oh si, buongiorno Christian,sto bene grazie, tranquillo
Comunque...
Non se ne parla!Oggi pomeriggio arrivano ospiti e lo sai benissimo"bisbiglia con voce rabbiosa
"Ma dai"ribatto"Tanto so che se continuiamo a dialogare cederai!"continuo
"Tranquillo quando si tratta di queste cose non cedo..."
Dopo vari dibattiti, indovinate un po,CEDE.
Io ho sempre ragione, però a patto che alle 6 vadano via, comunque ha ceduto e sono fiero di me...
Raggiungo Thomas e Riccardo in camera
"Scusate la mia assenza,cose da padre a figlio"
"Tranquillo,ci è piaciuto rovistare fra le tue cose..."un ghigno compare sulle loro facce
Cambio discorso
"Allora,buone notizie...oggi pranzerete da me ma alle 6:00 sono costretto a cacciarvi,arrivano ospiti,e per ospiti intendo quelle due di cui vi ho parlato, la migliore amica di papà e sua figlia...però, però,ho un brutto presentimento e voi sapete che quando ho brutti presentimenti c'è qualcosa che non va"
Mentre parliamo di 'scuola'(ragazze) sento papà parlare.
Ho due opzioni che mi passano per la mente
1-è diventato psicopatico e ora parla da solo
2-è al telefono
Vengo distolto dai miei pensieri da Riccardo e Thomas che litigano,si urlano contro come non hanno mai fatto,o scherzano o la cosa è seria, ma penso siano seri e la cosa non mi piace
"Ragazzi basta!"urlo a squarciagola alzandomi dal letto e mettendomi fra di loro con le braccia aperte
"Che succede qui?"sento la voce di mio padre che entra nella camera
"Nulla papà,tranquillo"lo rassicuro quasi mentendo
"Ragazzi seriamente,che succede.Non vi ho mai visto cosi"
"Niente stanne fuori"Mi urla scorbutico Riccardo...I suoi occhi da azzurri sono diventati blu,mi fa paura...
"Thomas spiega tu!"
"No"ribatte incazzato...
"Allora decidete
O spiegate o ve la finite e fate finta che non sia successo nulla."
La smettono dopo un secondo ma ancora si punzecchiano a vicenda...
La rabbia mi sta assalendo,meglio smetterla o...
Neanche tempo di parlare che crollo sul letto, ecco appunto,non ci voleva proprio uno svenimento, anche se sapevo che sarebbe successo.
Mi ritrovo sul divano con papà che mi sventola e Riccardo che versa dell'acqua nel bicchiere che Thomas mi porge appena finisce.
Mi alzo, mi sento molto meglio ma barcollo un po...
Ormai ci sono abituato.
Le mie braccia vengono afferrate da qualcuno,Thomas mi regge quello destro e Riccardo quello sinistro, penso cerchino di aiutarmi a camminare
Ma sono per caso un bambino di un anno? Ma va be li lascio fare, vogliono solo aiutarmi.
Torniamo ancora una volta in camera...
Mi distendo e porri le mani sulla fronte, mi scoppia la testa...Però un lato positivo c'è, qui due non litigano più...
Dopo quasi un'ora o due mio padre urla "È PRONTO IN TAVOLA!"
Thomas e Riccardo fanno a gara per chi arriva prima a capo tavola
Io con calma entro e mo ritrovo davanti a lei...
NO
LEI
PROPRIO
NO
....
Un odio cresce dentro si me
"Ciao Teresa!"
"Ciao Chri!"esclama amichevolmente
Accenno un sorriso*finto*
Teresa era la signora con cui papà provò a ricucire la ferita creatasi dalla morte della mamma
Davanti a lui fa la carina e l'educata.
Quando siamo soli mi tratta come se fossi una schiavo e i miei amici l'hanno vista
Non la sopporto...cerca sempre in qualche modo di farmi del male
Fortunatamente fra loro non ha funzionato, ma purtroppo sono rimasti in buoni legami
Mi dirigo verso la cucina dove trovo papà
"Cosa ci fa lei qui!"esclamo arrabbiato
"Come tu inviti i tuoi amici io invito chi voglio"
"Ma sai che io..."
Teresa tossisce come se stesse origliando
Mi giro la guardo e facendo come se non ci fosse continuo la frase
"La odio e non la voglio!"
Lei mi fulmina e papà mi butta fuori dalla cucina chiedendo scusa a Teresa per il mio comportamento
Sì scusa con lei e non con me per come mi ha trattato
Talvolta gli adulti non li capisco
Ci sediamo a tavola ognuno con in piatto di pasta davanti tutti e si crea un casino indescrivibile...
"Come va? Mi chiedevo se la mancanza di Silvia (mia madre) si facesse sentire..."
Il silenzio cala nella casa
Thomas e Riccardo si guardano allibiti...
Butto un'occhiata veloce a papà e innervosire mi chiudo in bagno sbattendo la porta.
Odio quella donna,la sua esistenza poteva essere evitata!
Tiro un pugno al muro e inizio a piangere sua per il dolore alla mano sia per ciò che ha detto Teresa
Vorrei sotterranea quella donna...
Mi asciugo le lacrime e esco dal bagno.
Torno a tavola, non guardo in faccia nessuno
Il pranzo procede tra sguardi e silenzi inevitabili
I miei amici se ne vanno alle 3:30...credo che fossero in imbarazzo
Mi chiudo in camera prendo un libro a caso e inizio a leggere
498 pagine su 500
Finito il libro guardo l'orario,sono le cinque
Entra papà in camera e mi dice di andare a fare la spesa per stasera...
"Non sei andato tu stamattina?"Sbuffo
"No.Smetti di sbuffare,alzati e vai!"
Alza leggermente il tono della voce e esce sbattendo la porta...
Mi preparo ricordando che sono ancora in pigiama
Metto dei jeans,una maglietta aderente a maniche corte,un d'Elba sa sopra e le Adidas superstar jeansate.
Mi sistemo i capelli prendo le chiavi e i soldi che papà ha lasciato sul tavolo per me e la lista accanto a essi.
"Io vado!"grido per farmi sentire...penso sia sotto la doccia.
Esco, scendo le scale velocemente
Sono le sei meno un quarto.
Arrivo avanti al supermercato...cazzo sono le sei tra un'ora devo essere a casa e considerando i miei tempi devo darmi una mossa
Le porte automatiche si aprono dinnanzi a me.
Oltrepasso la soglia w mi ritrovo in un casino immenso:voci di persone che parlano,rumore di ruote cigolanti di vecchi carrelli arrugginiti,casse,voci di commessi che aiutano,soldi che cadono ecc...
Prendo un carrello e inizio e metterci dentro cose a caso, un po seguendo la lista,un po prendendo cose che preferivo....
Il carrello era pieno di ciò che gli adulti chiamano 'schifezza':patatine,brioche, biscotti, coca cola,aranciata,Lemon soda e cose del genere,ma la cosa che non può mancare è lei la mia adorata NUTELLA...pensi che 3 barattoli possano bastare...
Arrivo alla cassa la signorina mi guarda sbalordita e mano a mano che metto le cose nella busta mi dice il prezzo 49,68...che vuol ho 50€,papà mi conosce troppo bene,sicuramente aveva previsto che io avrei comprato tutte quelle cose.
Sono le sei meno un quarto,a momenti saranno a casa devo muovermi...
Accelero il passo e inizio lentamente a correre,la busta si blocca in qualche cosa,io tiro ma si strappa.
NON CI VOLEVA CAZZO!
Raccolgo le cose da terra,e le sistemo in modo che non cadano dalla busta
Mentre mi alzo, sollevò il capo e mi ritrovo lui davanti
"No...tu?"non posso credere ai miei occhi...cosa ci fa qui?
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Buonasera.
Nuovo capitolo, spero vi piaccia...
Chi sarà questo/a ragazzo/a?
Ehehehe.
Cosa succederà nel prossimo capitolo?
Sourprisee
Buona lettura e buona notte

Nenè♥

I coinquilini quasi perfetti ✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora