Picchiettavo con le dita sulla superficie del banco passando gli sguardi tra l'orologio e i miei compagni di università, questo sarebbe stato l'ultimo giorno del primo anno alla nuova scuola tortura. Mancavano solo pochi secondi al suono della campanella, misi tutto il mio materiale nello zaino e quando sentii il suono con una velocità maggiore di quella di un ghepardo mi recai fuori dalla classe per andare nei dormitori. Entrai nella mia stanza e sistemai la valigia. Ebbene si,oggi sarei tornato a Beacon Hills dove mio padre mi stava aspettando dopo un lungo anno di assenza e mancanza. Mi sdraiai nel letto e presi dalla tasca dei jeans il telefono, rileggevo i messaggi di Scott felicissimo di rivederlo tra non molto, ammetto a me stesso che è stato duro passare un anno senza problemi con licantropi,demoni,mostri...ormai ero troppo abituato a quelle esperienze che per me erano diventate quasi una normalità. Solo due ore mancavano prima di trovarsi nell'aereo e partire per il ritorno a casa.
Il tempo passava velocemente e il viaggio in aereo sembra lungo più che mai, ero molto ansioso, ma da una parte non vedevo l'ora di tornare perché mi mancava tutto. Appena arrivai scesi e raccattai la valigia pesante e corsi verso mio padre, come un bambino , mi era mancato moltissimo. Per un pò di tempo ci abbracciammo, sembrava fossero passati più di venti anni "Sceriffo Stilinski" lo salutai come i soldati e lui ridacchio "Hey Stiles", ci dirigemmo in macchina e appena salii accesi la radio. Dopo aver fatto una cena con hamburger e cibo schifezza di vario tipo, uscii di casa per vedermi con Scott davanti la nostra vecchia scuola, presi la mia adorata Jeep e andai nel luogo stabilito.