Capitolo 47

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Era lunedì e svegliandomi capii che giorno era, il mio ultimo lunedì tra le braccia di Dan; una tristezza enorme mi scosse il cuore e i miei occhi iniziarono a luccicare, era passato tutto così velocemente..
"Buon giorno" disse Dan sorridente, forzai un sorriso.
"Tutto a posto?" Chiese lui alzandosi, il giorno dopo avrebbe avuto la gara.
"Si sono solo emozionata per la gara.." Dico io cercando di non fargli vedere che mi erano scese delle lacrime.
Entrai subito in bagno e lui mi seguì mettendosi dietro e avvicinando il mio corpo al suo.
Lavai la faccia velocemente e subito dopo pettinai i capelli, mentre Dan mi torturava il collo e la schiena di baci.
Scesi sulla spiaggia, ci avvicinammo allo stand dello sponsor di Dan per vedere le foto.
Erano molto belle ed erano venuti bene, sembravano una coppia e la cosa mi faceva innervosire.
Vidi Dan prendere una foto e nasconderla velocemente dietro alle altre, subito la presi, non ci potevo credere: si stavano baciando.
"E questo quando pensavi di dirmelo?" Dissi io.
"Speravo mai.." Mormorò lui mettendosi le mani sulla fronte, gliele spostai.
"Perché non me lo hai detto?" "Ti saresti arrabbiata."
"Ma ora lo sono ancora di più!" Ed una lacrima di rabbia percorse il mio viso, l'asciugai velocemente prima che lui potesse farlo.
"Sei solo uno stronzo." Dissi allontanandomi da lui.
"Qual è il problema?" Arrivò l'uomo grasso.
"Le vostre CAZZO di foto" sentii gridare Dan, che mi raggiunse subito dopo.
"Scusami, non pensavo dovessi farlo, ma mi hanno colto di sorpresa, erano tutti d'accordo."
"Potevi dirmelo Dan, sai che ci tengo a queste cose!"
"Lo so, lo so e mi dispiace ma ora vado lì e risolvo tutto, la cancelleranno!"
"L'hanno appesa da tutte le parti Dan! Sarete la nuova coppia perfetta!"
"Ma cosa dici!"
Con la coda dell'occhio vidi Valery avvicinarsi a noi.
"Baciami." Ordinai. "Come se fossimo soli in camera tua." Lui non se lo fece ripetere due volte e addirittura mi prese in braccio.
Dopo un bel po' ci staccammo e sorrisi.
"Perché?" "Avevo voglia e.. C'era Valery."
"Gelosona..dovrei baciarla più spesso.."
Lo fulminai con lo sguardo e si mise a ridere stringendomi la mano.
"Comunque" e scesi dalla sue braccia. "Vaffanculo l'hai baciata" dissi incrociando le braccia, non riuscivo ad essere arrabbiata con lui, non riuscivamo mai a litigare era più forte di noi.
"Vaffanculo l'hai baciata" mi imitò lui facendomi ridere tantissimo.
"Meno male, pensavo di ricevere un ceffone!" Gli tirai scherzosa un pugno sui suoi duri pettorali; prese la mia mano e la baciò. "Fatta male?" Scherzò. "Ma piantala guarda che non sei mica Macho-man" lui mi guardò interrogativo: lo era.
Sorrisi e si chinò per baciarmi sulla guancia.
"Così mi fai sentire bassa." Dissi
"Lo sei" non feci altro che sorridere insieme a lui e feci finta di avere il broncio.
"Su non prendertela" disse stando al gioco, dopo pochi secondi mi trovai tra le sue braccia come una principessa con il suo principe azzurro, a torso nudo.
Iniziò a camminare facendosi spazio tra le gente che ci guardava, noi ci sorridevano come due imbecilli; era bello fregarcene insieme di quello che succedeva intorno a noi, quando non eravamo insieme niente e nessuno esisteva, solo noi due.
Pochi secondi dopo capii che quel bellissimo dolce ragazzo mi sta portando verso l'acqua!
"Dan non provarci." Dissi cercando di muovermi.
"SONO VESTITA!" Gridai per farlo ragionare.
"E quelli li chiami vestiti?" Ridacchiò. "Critichi forse il modo di vest....AHHH!" Mi aveva buttato in acqua.
"FILLIS" gridai ed inizia a schizzarlo.
"UMBERLY!" Disse avvicinandosi a me ridendo.
"Spiegami perché hai criticato il mio gusto in vestiti." Dissi io.
"Beh, è da quattro giorni che sei vestita così. Almeno ora sei obbligata a cambiarti."
"Vaffanculo." Non me ne ero accorta.
"Certo che.. Se vado sempre a dormire a casa tua è ovvio che non posso avere un guardaroba lì da te."
"Uno, perché no e secondo ora andiamo in quel negozio lì e ti compro due cosine da tenere in camera mia. Tanto abbiamo la mattinata libera."
"Sei serio?" Lui annuì e mi trascinò fuori dall'acqua, non mi ero bagnata completamente, solo i pantaloncini che tolsi.
Durante il tragitto mi resi conto che quei vestiti non sarebbero serviti a molto, fra 6 giorni avrei dovuto abbandonare tutto questo.
"Questo ti piace?" Disse mostrandomi una salopette a fiori, dopo essere entrati.
Anuii entusiasta ed entrai in un camerino, Dan mi seguì. "NO tu vai a cercare altre cose che ti piacciono."
Mi portò altre cose orripilanti, non ci capiva nulla, d'altra parte i suoi outfit erano formati da costume e maglietta, spesso la maglietta non la metteva neanche.
"Alla fine prendi solo queste due cose?" Disse alzando la mano che teneva stretta due salopette, annuii. Era carino vederlo indaffarato con tutti quei vestiti davanti alla cassa, era veramente dolce.
"Grazie" dissi uscita dal negozio.
"Raggiungiamo gli altri nel solito posto."
Con un panino in mano arrivammo nel luogo desolato con le scale.
I ragazzi stavano scaricando le tavole.
Mi sedetti sulla balaustra e Dan appoggiò le mani sulla mia vita.
"Ora devo proprio andare ad allenarmi, ci vediamo domani mattina alla gara?" Disse dolce, annuii.
Mi prese il mento per far incrociare il mio sguardo triste con il suo, avevamo i gironi contati, e lui non lo sapeva neanche.
"Ti amo" disse lui.
"Ti amo" risposi e mi baciò.

"Ti amo" risposi e mi baciò

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