capitolo 1

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Eccomi finalmente arrivata nella nuova città, é molto più grande della mia precedente:
Quando entrai In questa grande città venni immediatamente accolta dall'inebriante profumo di fiori proveniente dal piccolo negozietto all'inizio della via....un negozietto modesto; un semplice fioraio penserete voi....invece no!
Questo era l'unico della quale il vero profumo naturale dei fiori accarezzava dolcemente l'anima, con dolci note di rosa, lavanda e gelsomino.

Andando avanti per la via un forno e ancora più avanti il bar.

Attraversato la via finalmente la piazza, una bellissima piazza; nella quale al centro c'era una fontana e tutt'intorno verde natura.

Finalmente dopo ore di viaggio arrivammo nella nostra nuova casa, non una casa qualsiasi, ma bensì una gigantesca villa...

«Lidia...sveglia siamo arrivati»

Dice mio padre

«uhmm...si, sono sveglia»

Sbadiglio stirandomi le braccia

«cavolo, questa é casa nostra!?»

«ovvio XD»

Dice Giada, una delle mie sorelline, loro hanno solo due anni in meno di me.

«uuuuu, E avremo pure la piscina!?»

Dice noemi, l'altra mia sorellina.

Giada:

«spero avremo ogniuna la propria stanza»

Dice guardando con una piccola fulminata la mamma.

Mamma:

« ma certo»

Io:

« dai, andiamo ad esplorare un po' la casa....vi và!?»

Giada:

«mi piacerebbe esplorare la casa, davvero mi piacerebbe tanto....ma ecco vedi...non ho voglia di muovermi •_•»

Noemi:

«yuuuuu, Lily, dille qualcosaaa»

Io:

«Bhé...se non vieni ad esplorare con noi, una delle due potrebbe prendersi la stanza più grande....non credi anche tu!?»

Giada:

«ripensandoci.....vengo anch'io...non vorrei mai che ci fossero dei mostri , come fareste senza di me!? ú.ù»

Io: (sotto voce)

« già come faremmo senza di te!? -.-»

Noemi:

«bene andiamooooo»

La casa era enorme, ben due piani di casa tutti per noi, appena aperta la porta, un enorme salone con un bellissimo lampadario di cristallo che pendeva dal soffitto, ai due lati opposti una porta per lato con di fianco una elegantissima scalinata che portava al secondo piano con un piccolo balcone interno, di sotto al centro un'elegantissima porta a due maniglie.

Noemi:

«bella è bella eh, non fraintendetemi ma... Dà i brividi, non so se sia per i mobili ricoperti da teli o prescinda dal fatto che l'unica luce proviene dalla porta..»

Guardai Noemi e successivamente il salone, sentivo l'aria elettrica, forse ero l'unica, ma una sola cosa continuava a girarmi per la testa, io dovevo accaparrarmi la camera migliore, migliore almeno dal mio punto di vista.

Iniziammo a correre su per gli scalini e ci incontrammo sul balconcino,
Giada guardando furtivamente la porta dietro disse con un sopracciglio alzato:

The real me ---> «||without a mask||»  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora