Tired heart

Capitolo 3 Posso?

Mi preoccupo per oggi. Tanto. Non ho mai perso. Quei soldi ci servono tantissimo. Ho dormito male stanotte, non ho avuto gli incubi, peggio, molto peggio ma ho preso una pasticca, non dalla famacia, chi vuole capire capisce da dove, so che è sbagliato, ma dovevo dormire.

Sempre la solita routine.

Oggi Sky non c'è. Mi sento vuota. Voglio quel sorriso, so di non essere coerente, ma non me ne fotte niente. Anche lui è incoerente. Perchè fissarmi in quel modo per poi limonarsi ragazze davanti a me alla fermata?

Non voglio andare a scuola oggi. Valery accetta. Camminiamo per le strade deserte della città, tutto e grigio e cupo, non c'è gente che sorride. Sembro un animale nel suo habitat naturale. Mangiamo un insalata, si I-N-S-A-L-A-T-A, dobbiamo mantenerci molto in forma per vincere quei battle, dato che il 50% del pubblico è maschile. Potete chiamarci prostitute, ma non penso che sia così.

C'è Sky alla fermata, forse è venuto su con la macchina, non lo so. Sta abbracciando un ossigenata bionda, ormai sono abituata. L'autobus arriva, salgo per prima, ho l'abbonamento pronto, quello stronzo me lo chiede sempre. Vado a sedermi infondo e faccio un cenno a Valery ma lei mi guarda e comincia a sorridere come un ebete, c'è Luke dietro. Può fare la veggente, Luke si è seduto vicino a lei perchè sono rimasti pochissimi posti. Accendo la musica, chiudo gli occhi e comincio ad immaginarmi le coreografie. Dobbiamo assolutamente vincere. Sento qualcosa di caldo che mi tocca il braccio, è Sky, "Posso?" annuisco lentamente. Ho sempre odiato le curve della strada che mi facevano saltre in aria. Ma adesso le amo, letteralmente. Le nostre ginocchia si sfiorano, le nostre braccia si trasmettono calore a vicenda. Lo guardo, per un secondo. Ho paura. Rivedo le scene dell'incidente. Mi volto verso la finestra con le mani tremanti. Sento il telefono vibrare, è Valery "dio mioooo, ti guarda come io guardo un pezzo di pizzaaaaaa!!"