Era il primo giorno di scuola. Lisa era così felice di iniziare una nuova 'vita' che si preparò in frettissima, con i suoi soliti pantaloni grigi, le sue vans e un jeans non proprio alla moda in quel periodo ma lei era a suo agio vestita così. Era una ragazza molto semplice, aveva un telefonino che aveva tipo dieci anni. Nonostante i suoi genitori le continuavano a dire: "vuoi un nuovo telefono?" Lei rispondeva sempre: "no grazie".
Mancavano cinque minuti al suono della campanella e Lisa era molto emozionata; continuava a pensare alle nuove amicizie che avrebbe fatto alle scuole medie. Dei nuovi compagni che avrebbe conosciuto.
Entrò in classe e nessuno si sedette vicino a lei. Era delusa, pensava di non essere accettata. All'intervallo tutti la prendevano in giro.
Non veniva accettata per quello che era veramente.
Ritorno a casa molto delusa e senza dire niente ai suoi genitori su chiuse in camera, non andò a cenare e stette sul letto per tutto il tempo. Guardava il soffitto. Aveva inoltre una piccola finestrella sul tetto. Guardava sempre li, pensava che le stelle corrispondesssero a ogni giorno che gli sarebbe rimasto per vivere la sua vita.
La mattina fece colazione. Non voleva andare a scuola, era troppo delusa.
I suoi genitori chiedevano in continuazione se aveva qualcosa ma lei rispondeva sempre con un nodo alla gola: "non ho niente, grazie".
Diceva sempre grazie, ad ogni affermazione.
Giunse il momento di entrare in classe.
Era molto triste ma con il suo coraggio riuscì a sorpassare il confine tra la classe e il corridoio.
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la semplice ragazza
RomanceLisa. Una ragazza semplice ma con molti problemi. Troppi. Litigava sempre con tutti, non indossava vestiti alla moda, era sempre presa in giro da tutti. Non era mai felice di se stessa, del suo aspetto fisico. Era sempre in ospedale perché aveva un...