Tired heart

Capitolo 7 il blu

Mi sto preparando per uscire con Adidas. Devo ammettere che mi piace, per quello che è. Non è così falso che una Barbie sarebbe gelosa, è reale, a differenza di Sky non è una illusione. Metto dei jeans neri che da quanto sono bucati sembrano più shorts, e una camicia bianca che mi arriva sopra l'ombelico. Prendo il cellulare e mi dirigo verso il bar.

Adidas mi aspetta, ha una camicia nera e dei jeans neri bucati. È fottutissimamente 'Hot'. Ha una range Rover nera, mi piace molto, molto da gangster figo Americano. Mi porta in spiaggia, è abbastanza lontano quindi il viaggio é stato abbastanza lungo. Parla molto, ma è molto piacevole, la sua voce quasi mi culla. È il perfetto contrario di me, la mattina fa il figo bad boy, invece con me è diverso. La distanza tra noi diminuisce lentamente, ho fame di questo bacio, lo voglio, lo faccio. È stupito all'inizio, ma poi ricambia il bacio con dolcezza. Si mette a cavalcioni su di me, mi bacia il collo, mi fa solletico, rido. Inizio a correre ridendo per la spiaggia, mi rincorre. "Non mi prendi" gli urlo, accelera sempre di più si sta avvicinando, mi butto in acqua. Teoricamente è aprile, fa freddo, ma voglio godermi questo momento di felicità. Si toglie la maglietta e inizio a cantare 'sexy back' a squarciagola. Si butta e mi raggiunge in pochi secondi, mi stringe a se con forza, le vogliamo far uscire dalla gabbia ma il sorriso le ferma di nuovo. Sono felice con lui, ma penso a Sky. Al blu. Al mare.