CAPITOLO 1

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Fuoco... intorno a me c'era solo fuoco, legna che cadeva infuocata che si riduceva in cenere,un odore terribile che si metteva al posto dell'ossigeno, mia madre intrappolata che gridava aiuto,piangeva,mio padre che cercava di aiutarla,ma lei diceva di salvare prima me, diceva a mio padre "ti prego porta prima lei fuori,salvala, deve vivere",dopo che riusci a portarmi fuori mi diede un bacio sulla testa e disse "Non piangere, andrà tutto bene, ricordati che ti amiamo"cosi corse dentro per salvare mamma, ma gli arrivo addosso un pezzo enorme di legno e lo stese a terra e poi buio. 

Mi svegliai di scatto, tutta sudata dall'agitazione, piangevo,la stanza risplendeva alla luce del sole ed emanava un buonissimo profumo di mandorle, che mi tranquillizzarono pian piano.Era lo stesso incubo da quando sono piccola, la morte dei miei genitori in un incendio; sono stata salvata dal vecchio saggio e lui mi ha cresciuta come se fossi sua figlia, mi ha insegnato tantissime cose vivendo nella biblioteca del regno, ho letto ogni genere di libro, imparando la storia, la geografia, la matematica, la fisica, la scienza... ho letto libri di fantascienza,fantasia,horror,gialli,romanzi rosa....,mi piaceva stare li dentro perché la biblioteca aveva il profumo di lavanda avvolgeva la stanza gigante, combinato con l'odore dei libri era perfetto, prima di leggere un libro lo prendevo con delicatezza, lo accarezzavo come per levigarlo, mettevo la fronte sulla copertina, poi lo aprivo, lo annusavo e infine iniziavo a leggerlo, era un rito molto antico che mi aveva insegnato il vecchio saggio, un giorno vorrei prendere il suo posto quando arriverà la sua fine, lui sa tutto, letteralmente tutto.

 Ormai non credo che dormirò ancora cosi mi alzo, mi vesto con un top viola e blu con le spalline che ricadono sulle braccia e le frange, una gonna lunga dello stesso colore, con dei sonaglini, dei sandali marroni con lacci fino alla fine del   e preparo la colazione per me e il saggio; qualche minuto dopo arriva anche lui, mi da un bacio sulla fronte come tutte le mattine, ma oggi ha uno sguardo diverso, facciamo colazione e poi chiede di recarmi nel suo studio e aspettarlo li, qualche attimo più tardi si presenta con una piccola scatoletta in mano e me la porse, "Buon compleanno Analia".

 Ormai non credo che dormirò ancora cosi mi alzo, mi vesto con un top viola e blu con le spalline che ricadono sulle braccia e le frange, una gonna lunga dello stesso colore, con dei sonaglini, dei sandali marroni con lacci fino alla fine del   e ...

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le avventure di Analia (il regno del deserto blu)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora