Immagina

1.2K 48 54
                                    

Chi cazzo é questa persona?! Presentatemela subito! Ora, now, in this moment!! La voglio sposare!!
Coooomunque tralasciando il fatto che quel ragazzo é un gran figo (chi lo conosce mi dia il suo numero, o almeno il suo nome su instagram), siccome non ho idee su come andare avanti la storia e ci devo pensare un po su, ho deciso di fare un'immaginaria su Lorenzo per voi, visto che é Natale e io am a good people. Sarà un immagina molto lungo rispetti ai normali, e sarà poco approfondito e molto sbrigativo, appunto perché é un immagina. Spero ci piaccia, buona lettura. (Lo farò più lungo anche perché é natale ed é da tanto che non pubblico, mi raccomando leggete lo spazio autrice)

Ciao, io, sono Martina, la solita sfigata che c'è in ogni scuola, e lui, é Lorenzo Ostuni, il classico gran figo che c'è in ogni scuola, e questa, é la stessa storia dei due che si innamorano, o forse no. Iniziamo.

Sono nel corridoio della scuola, con i libri in mano, gli occhiali, e uno dei miei soliti maglioni giganteschi, anche se non sono grassa, ma mi piacciono. Sto andando a lezione e mi aspettano cinque bellissime ore di scuola di cui non vedo l'ora che inizino. La prima ora ho narrativa e la seconda algebra, due delle mie materie preferite. Le due ore, ovviamente aggiungerei, passano in fretta, é intervallo, e io come al solito sono da sola a leggere fanfiction su wattapad. Alzo un'attimo la testa e vedo Lorenzo Ostuni, il più stronzo, pervertito ma anche figo della scuola, che mi guarda, a essere sincera anche le scorse due ore mi fissava, già siamo in classe assieme, però lui é più grande di un anno. É nel suo gruppettino di popolari e stanno parlando, una ragazza dice qualcosa a Ostuni, dopodiché, tutti ridacchiano, tranne lui, all'inizio parla con faccia scocciata, poi lo vedo che si incammina verso di me.

Lorenzo's pov
Qualcuno mi richiama dai miei pensieri
X: Obbligo o verità?
Ah giusto, stavamo giocando
Io: Obbligo, come al solito
X: Bene, visto che é da tutt'oggi che la fissi, vai dalla sfigata e invitala alla festa di stasera, e aiutala in trucco, vestiti eccetra, per non farle fare la figura di merda.
Tutti si mettono a ridacchiare.
Noi non siamo i soliti popolari, che prendono in giro gli sfigati, siamo buoni, gentili e non facciamo niente di male, o almeno le femmine, noi maschi siamo più rudi, molto di più, specialmente io.
Cerco un po di fargli cambiare idea lamentandomi, ma non ci riesco, quindi mi incammino verso di lei.

Martina's pov
L: Hey, sfigata, i miei amici mi hanno costretto a invitarti alla festa di sta sera, ti vengo a prendere io
Io: Cos?! Ma, aspetta! Spiegami meglio, a che or...
Ma non faccio in tempo a finire che lui si allontana e la campanella di fine intervallo suona.
All'uscita di scuola non l'ho visto, e non so a che ora mi verrà a prendere, ma visto che si tratta di una festa Ostuni arriverà piuttosto tardi, però ho voglia di fare tutto con molta calma, svolgo i compiti e vado avanti con i programmi di scuola. Alle cinque decido di frami la doccia, ma prima preparo i vestiti da mettermi, un maglione peloso largo, dei leggins pesanti neri con sopra una gonna del medesimo colore, il tutto abbinato a delle scarpe da ginnastica e un intimo monocolore nero. Lascio tutto sul letto disposto in ordine e vado in bagno mettendo la musica di Melanie Martínez a tutto volume per una volta che i miei non ci sono, mi spoglio e vado sotto la doccia accompagnata dalle dolci note di carousel .


Le canzoni vanno avanti e dopo trenta minuti esco dalla doccia con i capelli bagnati e un asciugamano intorno al mio corpo. Canticchio la canzone a bassissima voce mentre mi strizzo nuovamente i capelli ed esco dal bagno. Quando alzo lo sguardo vedo Ostuni che fissa i vestiti sul mio letto
L: Sarebbero questi i vestiti che ti voui mettere oggi?!

Lorenzo's pov
Mi volto e vedo Martina con solo un asciugamano attorno al suo corpo che la copre pochissimo. Rimango li a guardarla incantato. Non riesco a credere che sotto a quei maglioni giganteschi ci sia un corpo cosi da urlo.
M: Come osi entrare in casa mia, in camera mia senza dire niente, senza il permesso?! Come sei entrato sono sola in casa?!
Io: Si, ma hai una finestra, un albero vicino alla finestra, e una maniglia aperta

Martina's pov
Ma io sono nuda come si é permesso?!
Io: Si, ma sono nuda! E poi é presto, sono appena le 17:40!!
L: Si, ma ti devo aiutare a vestire, non puoi presentati cosi ad una festa!
Ma questo ha dei seri problemi mentali da far curare all'istante
Io: E se io voglio andare vestita così?
L: Ti cambi, perché io non te lo permetto
Io: E come vuoi che mi vesta, vediamo?!
L: Allllloooooora
Dice andando verso il mio armadio.
Ci fruga un po dentro e tira fuori un vestito che non si può definire tale talmente é piccolo, era di mia madre e me l'ha regalato, come se lo usassi.
L: Non pensavo ci potessero essere vestiti del genere nel tuo armadio, questo andrà bene
Io: No, quello no. Era di mia madre!
L: Va bhe, dopo metti questi con queste.
E mi porge un completo intimo in pizzo e delle scarpe col tacco nere molto alte. Io lo guardo con disapprovo.
L: fai quel che dico.
Io: Altrimenti?
Si avvicina di molto a me
L: Altrimenti succedono cose che potrebbero non piacerti molto, visto che sei nuda con solo un asciugamano che copra le tue bellissime curve.
Dice poggiando le sue mani sopra al pezzo di stoffa che mi copre i fianchi. Mi guarda dall'alto al basso con gli occhi socchiusi per vedere la parte del  mio balcone che fuoriesce. Sento il suo respiro sopra il mio viso e abbsso lo sguardo osservando la maglia azzurra con la scritta YOLO in bianco che sta indossando Lorenzo. Toglie una mano dal mio fianco e la mette fra i miei capelli bagnati. Alziamo entrambi lo sguardo a fissarci a vicenda le labbra Con una mano afferro il polso dell'altro braccio e li porto davanti al busto, ho freddo.
L: Hai freddo, se vuoi ti risclado io.
Dice avvicinandosi di più a me. Lui annulla la distanza fra le nostre labbra in un bacio casto e lento, le nostre labbra si muovono all'unisono, é bellissimo. Ci stacchiamo, ho il cuore a mille, ed entrambi abbiamo il respiro affannato.
Io: Bene. Vado a vestirmi.
Dico in imbarazzo.
Mi metto intimo, vestito e scarpe.
Io: Come vuoi che mi trucchi?
L: Metti del colore poco carico sulle palpebre, fai la linea lunga e le ciglia giganti.
Wow che termini tecnici!
Faccio ciò che ha detto ed esco dal bagno. Il vestito é troppo corto!
L: Wow, sei...
Io: Orribile, si lo so non c'è bisogno che me lo ricordi.
Ridacchia squotendo la testa e andiamo alla festa.
Io sto tutto il tempo in disparte al tavolo degli alcolici senza bere niente e lui é dai sui amici. Ci sono dei ragazzi che ci provano con me ma io li liquido all'istante.

Lorenzo's pov
Tutti dicono che ho fatto un'ottimo lavoro con Martina, infatti é cosi, é bellissima. Non sopporto l'idea che dei maschi siano andati a provarci con lei, ma ne sono fiero perché li ha tutti rifiutati. Giochiamo a obbligo o verità, il solito gioco.
X: Lorenzo, obbligo o verità?!
Io: Obbligo
X: Stai chiuso in una stanza con Martina fin quando non veniamo noi.
Io: So già che insistere non servirebbe a niente, quindi non insisto.
Vado da lei e le spiego tutto.
Entriamo in una stanza che viene poi chiusa a chiave dai miei amici.
M: Mi annoio, non c'è niente da fare.
Io: Io un'idea di cosa fare ce l'avrei. Vestita cosi sei irresistibile.
Dico per poi avventarmi su di lei, mentre le mie mani esplorano tutto il suo corpo e le nostre bocche si mangiano a vicenda, lei cade sopra al letto aprendo le gambe, ma non riusciamo a fare niente perché gli altri ci aprono e noi ci stacchiamo

1382 parole, recoooord grazie millemillissime per le quasi 11k viuws, davvero, grazie mille, siete i migliori
P.s.
Solo io può aggiornare a quest'ora!

Uno stronzo dannatamente irresistibile ||Lorenzo Ostuni ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora