Depressione

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Mi sento esattamente come al campo estivo di tanti anni fa,
Quando brancolavo nel buio senza una luce a guidarmi ed avevo paura, e misi un piede in una fossa e caddi seduto, ferendomi la gamba, e piansi,
Esattamente come quelle notti in quei freddi sacchi a pelo a pensare alla paura scomodo tra lupi nel buio, tra i calci del mio vicino e le risatine soffocate.
Brancolando nel buio e pensando ai cani randagi che nella notte minacciavano il mio sonno.
Agli sguardi freddi e a quelli caldi che non potevo sentire, a quelli duri che mi colpivano, ed io odiavo ed amavo e non sapevo se il giorno dopo sarebbe stato eterno o se sarebbe finito con me.
Avevo paura di esser visto ma volevo fare una doccia nudo, per potermi lavare, e usai la stanza chiusa, allora due ragazze entrarono, e spinsero la porta, io mi lamentavo ma loro ridevano,
E piansi e nessuno capiva.
E quella ragazza, mi diceva di restare ma lei non capiva non poteva, mi diceva di essere forte ma io non ero forte, nessuno capiva e io dissi qualcosa, non ricordo cosa, puttana forse? Provai vergogna ma sopratutto paura, per chi mi aveva protetto io ero nulla ma lei era importante io solo un insetto.
Avevo paura e riuscì a scappare e tornai nel mio letto tra le mie lenzuola.
Ed ero in pace il sole era tornato dentro di me.

Ora no però sono anni che il sole mi ha abbandonato mi sento di nuovo in quel campo di nuovo nel buio e nessuno capisce.

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