Buio e Luce

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Il primo colore che ogni essere umano vede appena nato,con gli occhi chiusi,quasi con la paura di aprirli per poi scoprire la luce,il bianco. Non è un caso che questi due colori ci accompagnino da appena venuti al mondo. I due colori opposti ma complementari allo stesso momento;i due colori che fanno costantemente parte della nostra vita.
Il nero nei momenti cupi,quando tutti i colori assumono le loro tonalità più scure;il bianco nei momenti di gioia,quando tutti i colori formano un fascio luminoso e rendono tutto un po' più chiaro.

Sono i colori che la nostra mente proietta in determinati momenti della nostra esistenza,i colori che in un certo modo ci permettono di essere.
Vi siete mai chiesti perché a volte si preferisce tenere gli occhi chiusi?
C'è il nero. E il nero,sì,la maggior parte delle volte rappresenta il buio,ma è proprio sul nero che il bianco trova il suo motivo di esistere. Nel caso degli occhi chiusi,ad esempio,il nero funge da sfondo per le nostre fantasie più remote,per i nostri sogni e le nostre fantasie colorati di bianco.

Quando penso a Fabrizio Moro,penso proprio a questo posto nella mente che lui riempie con le sue parole e le sue melodie. Penso a quella sensazione di beatitudine che mi pervade quando inserisco gli auricolari nelle orecchie e mi lascio trasportare in un mondo parallelo: spesso le immagini proiettate su questo sfondo nero sono le canzoni che prendono vita,a volte sono ricordi che tornano a galla,altre volte ancora sono semplicemente luoghi calmi come spiagge deserte. Non so,penso a dei luoghi un po' sperduti in cui stare isolati con sé stessi e la sua musica a mo' di colonna sonora; una cappa;o un aereo in volo,di ritorno magari. Giusta malinconia e una buona dose di felicità...ecco,mi sembra questa la migliore metafora per un suo concerto.
L'attesa ansiosa e malinconica al gate prima di imbarcarsi;poi l'ansia mista ad adrenalina che provi prima e durante il volo;le emozioni altalenanti e,poco prima di atterrare,la malinconia più assoluta che assale quando ti rendi conto che è già tutto finito,che tutto è passato e chissà quando rivivrai più emozioni del genere.
Il primo live a cui ho avuto la fortuna di assistere è stato il 9 luglio 2016 a Torre Regina Giovanna,vicino Brindisi la mia città. Nonostante segua lui e la sua musica da quasi 10 anni,non ho mai avuto l'occasione di andare ad un suo concerto: vuoi per l'età,vuoi per genitori indisponenti,vuoi anche per mancata informazione perché fino ai 15 anni io e i social eravamo due mondi diametralmente opposti: perciò quando mi si è presentata questa occasione,a 19 anni,l'ho colta al volo..sempre con le dovute difficoltà,ma alla fine ci sono riuscita e ricordo di essere stata euforica i giorni prima e tutto il giorno del concerto,un po' come se fossi in un'enorme bolla circondata da lui e lui,solo lui..e poi tante bollicine più piccole degli altri fans. Non dimenticherò mai l'attesa per aspettare aprissero i cancelli,il caos perchè non si capiva bene da dove entrare,la corsa per arrivare il più avanti possibile e poi..la PRIMA fila,il sogno di ogni fan che va ad assistere ad un concerto. Di nuovo l'attesa che non finiva mai..quelle tre ore interminabili,piene di tensione nell'aria e forse un po' di paura. Ma poi ti rendi conto che quando si tratta di lui vorresti che il tempo non passasse mai..forse è per questo che,dopo un'ora abbondante dalla fine del concerto,cerchi di nuovo il contatto con lui attraverso i video e le foto della serata e cerchi di tenerti strette tutte le sensazioni provate,i più piccoli dettagli di una serata indimenticabile perchè i suoi concerti non sono semplici esibizioni di un cantante che suona dal vivo,no.
E' un fratello maggiore che ti consola quando la tua anima è ammaccata,è una guida che ti accompagna passo passso nel lungo e tortuoso cammino quale è la vita,sono emozioni eterne,sono antidoto. Un antidoto contro il malessere che ogni tanto si impossessa di te,facendoti ritrovare la "PACE" che non hai.
E' uno dei pochi che,con la sua voce le sue parole,riesce sempre a dirti ciò di cui hai bisogno;l'unico che ti entra dentro nell'anima e la accarezza rendendola di nuovo pura,bianca. Seguo una serie tv,Supernatural,in cui fanno vedere le anime delle persone risplendere al tocco di un angelo. Detto così sembra assurdo,lo so,ma non posso fare a meno -possibile inizi a canticchiare 'non è la stessa cosa'?...-di immaginare le nostre anime che risplendono al tocco della mano immaginaria di Fab (la sua voce,in questo caso),per un riflesso incondizionato,una ricerca involontaria di un qualcosa che fa del bene,tanto bene.

Bisogna tenersi strette le persone che alleviano le sofferenze anche perché come ha detto un cantante emergente seguito da me "dal momento in cui la mamma ci mette al mondo,siamo tutti buoni. La natura dell'uomo è quella di dare e ricevere amore".
Fab dà tanto amore e ne riceve altrettanto da noi,perchè non è solo amore per la musica,è un affetto che va oltre,che va alla persona prima che all'artista. Le anime simili,si sa,si incontrano sempre. Hanno quel filo rosso che le lega indissolubilmente..noi e fab,IO e fab,siamo legati da questa corda dove scorrono le stesse emozioni,lo stesso sangue,la stessa anima.

"Di acqua ne è passata sotto a queste scarpe,fra le mani davanti agli occhi e nello stomaco..esistere,RESISTERE".
Mi piace chiudere così,con l'insegnamento penso piu' bello che ci ha dato:lottare,sempre. Contro tutto e tutti,contro le intemperie,contro le ingiustizie,contro sé stessi,contro quella parte di noi che vorrebbe mollassimo ma che puntualmente ha perso,grazie anche a lui.
"Ma prenditi le scarpe e riprendi la tua rabbia e continua a cercare il tuo ago nella sabbia..." sempre.
Grazie di esserci,grazie di dare colore ad una vita a tratti troppo grigia e scura,grazie di esistere e permettere a noi di esistere e no,non è un modo di dire ma questa..è un'altra storia, che un giorno, forse, racconterò.


Note d'autore
Ciao belli! Non so chi di voi abbia provato a leggere questa cosa che in rralta ho scritto ormai 5 anni fa, sembra passata una vita, ma le sensazioni sono esattamente le stesse.
Spero vi faccia piacere, e, se vi và condividete voi con me qualcosa delle vostre esperienze!

Mi chiedono tutto ok, tutto ok? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora