LA VITA DI DANTE ALIGHIERI

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Dante Alighieri nacque nel 1265 da una famiglia molto nobile a Firenze,uno dei comuni più importanti d'Italia all'epoca.In quel momento tuttavia Firenze non stava vivendo un buon periodo,perché il comune era diviso in due fazioni:guelfi e ghibellini.I guelfi erano dalla parte del Papa,e pensavano che il Papa si potesse intromettere nella vita politica,mentre i ghibellini stavano dalla parte dell'imperatore e pensavano che alla parta politica ci dovesse pensare l'imperatore,mentre il Papa doveva occuparsi della parte spirituale.Queste due fazioni si scontrarono più volte,e i ghibellini cacciarono i guelfi per ben due volte,ma poi i guelfi ebbero la meglio cacciando i ghibellini per sempre.Il nostro celebre poeta era un guelfo.Ma poi,in successione,anche i guelfi si divisero in due fazioni:guelfi neri e bianchi.I guelfi bianchi volevano più autonomia
da parte del comune,mentre i guelfi neri non gliela volevano dare.In questo caso,il nostro poeta stava dalla parte dei guelfi bianchi.Allora queste due fazioni si scontrarono ancora una volta,e vinsero i guelfi neri.Ma prima di continuare a parlare di quello che successe dopo,parliamo della vita di Dante Alighieri.Come voi ben sapete lui era innamorato della sua Beatrice,ma alla quale probabilmente non rivolse nemmeno mai la parola.Lui la incontrò per la prima volta all'età di nove anni,e se ne innamorò follemente.Quello era il periodo del Dolce Stil Novo,un particolare movimento poetico nel quale l'uomo dal cuore puro e gentile,scriveva bellissime poesie alla donna amata,considerata persino donna angelica. Quello era un amore talmente forte,che si dice che portasse il cuore dell'amante fino in cielo.Ma purtroppo,Dante non si sposò con Beatrice,bensì con Gemma Donati,con cui ebbe tre o quattro figli.Ma anche se lui era sposato con Gemma Donati,il suo cuore era per Beatrice,alla quale dedicò molte poesie,ma delle sue opere parleremo dopo.Ora continuiamo a parlare della vita politica di Firenze in quel periodo.Come detto prima,la città si era nuovamente divisa,in guelfi neri e guelfi bianchi,e Dante era un importante guelfo bianco.Lo scontro tra guelfi bianchi e guelfi neri lo vinsero i guelfi neri,e Dante venne accusato di corruzione,e quindi fu mandato in esilio nel 1300.Infatti lui non potè mai più rivedere la sua amata Firenze.Ma negli anni successivi lui ebbe la forza per rialzarsi da questo esilio,e anche dalla morte della sua amata Beatrice,nel 1290,che lui considerava "donna angelo"(infatti nella divina commedia la collocherà in paradiso).Infatti in quegli anni venne nominato priore,grande incarico politico all'epoca,e scrisse la sua opera più grande:la divina commedia.Infine lui morì nel 1321 a Ravenna,a causa della malaria.Lui si fece seppellire a Ravenna,pur di non rivedere Firenze,che tanto l'aveva fatto soffrire nel cuore.

DANTE ALIGHIERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora