In una notte d'autunno, un bel bimbo dai capelli rossi piangeva nella sua culla di legno ma non veniva ascoltato. I genitori dormivano ignari nello loro stanza, non era la prima volta che quella notte il figlioletto faceva i capricci per dormire quindi erano esausti. Il pianto si prolungava ancora...quando ad un tratto le tende gialle della cameretta , che coprivano la finestra, si spostarono come se stesse entrando qualcuno. Infatti man mano che si avvicinava alla culla si intravedeva una figura alta e snella, ma appariva ancora indistinta e offuscata.
Quando arrivò di fronte al bambino si mise accucciata vicino a lui e cominciò a giocare con la piccola mano del pargolo. Il neonato ,essendo ancora troppo piccolo per capire cosa stava succedendo, la lasciò fare guardandola in modo curioso e meravigliato, ma un po impaurito allo stesso tempo.
"Ehi piccolino..." gli disse la creatura misteriosa con fare rassicurante." Perché piangi, non c'è nulla da temere finché ci sono io qui al tuo fianco. E poi non vorrai svegliare quei pigroni dei tuoi genitori..." e lì si mise un sorriso che sapeva un po di malinconia.
Il cucciolo sentendo quelle parole gli fece un gran sorriso sdentato, contento di avere qualcuno con cui giocare. A quel punto la figura gli fece il solletico sul suo piccolo pancino ed egli cominciò a ridere e dire parole senza senso. Poi se lo mise in braccio e lo fece ballare per tutta la cameretta celeste mentre egli indicava ogni giocattolo che vedeva per mostrarlo al suo nuovo compagno di giochi. Fecero il girotondo, giocarono a nascondino e così via finché il bambino non si stancò e si misero nella culla dove la creatura gli raccontava fiabe, grazie alle quali si appisolò.
Certo tutto però doveva finire infatti al sorgere del sole la figura stava diventando sempre più trasparente, ella sapeva che era ora di andarsene così diede un bacio in fronte al bambino e gli accarezzò la testa piena di ciuffi rossi.
Il bambino però si svegliò nel momento peggiore quando la figura era già quasi scomparsa perciò si mise a piangere.
Poco dopo entro dalla porta un uomo dagli stessi capelli del pargolo, però arruffati e in pigiama. Prese in braccio quello che era suo figlio e gli disse:"Hey campione,perché piangi? Sai a quest'ora dovresti dormire..." ma il bambino non gli dava conto piuttosto indicava una fotografia sul comò.
L'uomo la prese la girò e lesse:
Ciao Fratello...
Bello il mio Nipotino, dopotutto ha preso da me. Io lo dicevo sempre che ero il più bello! Che ci vuoi fare!.
La notte però vedi di svegliarti e prenditi cura del tuo pargoletto!
Mi manchi tanto George.
Saluti il tuo Gemello Fred!.L'immagine ritraeva due ragazzi identici dai capelli rossi, con un ghigno di chi è felice, senza pensieri, e che vive tutto ridendo.
L'uomo, identificato George Weasley,aveva ormai le lacrime agli occhi e posando lo sguardo sul figlio, che grazie al calore del padre si era riaddormentato, disse in un sussurro "Buonanotte Fred...".
Angolo Autrice:
Salve Nargilli!
Se siete arrivati fin qui allora non so come avete resistito. È la mia prima storia che scrivo in assoluto. Quando ho scritto questa storia ero triste per la morte di Fred quindi ho deciso di raccontare cosa ho provato e che il suo spirito rimarrà per sempre nei nostri cuori. Piccolo approfondimento..il Buonanotte Fred pronunciato da George è riferito a due persone il primo bhe è Fred Weasley il gemello e il secondo al figlio Fred junior.
Bene spero che vi sia piaciuta.
Ciao!
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Sono io il più Bello! ♥
FanfictionProtagonisti:gemelli Weasley Una notte d'autunno...un pianto di un neonato...e un buonanotte sussurato! se vi ho incuriosito..bhe leggete!