Un raggio di luna attraversava la stanza sfiorando il profilo di due corpi addormentati sotto un candido lenzuolo.
Un leggero scricchiolio ed uno dei due era sveglio.
Perché aveva il sonno così leggero??
Sbuffò guardando il soffitto. Poi si girò di lato e iniziò a osservare il suo compagno.
Il viso rilassato, posato sul cuscino bianco, di cui la luce della luna metteva in evidenza la punta del naso sottile.
Le ciglia che sfioravano gentili le guance. Avrebbe voluto essere al loro posto ogni secondo.
La vecchia cicatrice pallida poco sotto l'occhio, sulla guancia sinistra.
Le labbra piene dischiuse dal suo respiro leggero.
Quelle labbra, dio, le aveva morse e baciate tutta la notte, e avrebbe continuato per tutta la vita.
Con gli occhi proseguì il suo viaggio alla scoperta di un corpo che conosceva forse meglio del suo.
Il ragazzo, ignaro di essere osservato, si mosse nel sonno, girandosi supino.
Il lenzuolo leggero lasciava intravedere le forme sottili del suo corpo.
Il ragazzo sveglio prese delicatamente il bordo del lenzuolo e lo scostò facendo attenzione a non svegliare l'altro, scoprendogli il petto.
La pallida luce della luna si rifletteva sulla pelle altrettanto pallida del ragazzo, ricoperta di cicatrici, alcune più vecchie, alcune ancora arrossate, risalenti solo all'ultima luna piena.
Con un dito iniziò ad accarezzare quel petto magro, sfiorando ogni segno, osservando come anche nel sonno la pelle del suo ragazzo si tendesse sotto il suo tocco. Un leggero gemito da parte del ragazzo addormentato fece sorridere l'altro. Poi si svegliò e sbattè pigramente le palpebre e si voltò solo quando udì una mezza risata canina.
-Che hai sempre da ridere tu?- chiese il ragazzo ancora intontito dal sonno passandosi una mano fra i capelli biondi.
-Sei tenero quando ti svegli- disse l'altro sorridendo mentre il ragazzo biondo arrossiva leggermente sulle gote.
-Sirius...- il ragazzo in questione si era tirato a sedere e aveva afferrato dal comodino un elastico e stava raccogliendo i lunghi ricci neri in uno spettinato codino. Poi si era lasciato cadere di nuovo tra i cuscini. Sul viso aveva dipinto un sorriso sereno, ed era tanto che non sorrideva così, tanto che non si sentiva così bene. Anche Remus si era tirato su a sedere e si era messo ad osservare il profilo del ragazzo al suo fianco.
Il naso dritto.
Le labbra sottili, aperte e sorridenti.
La mascella squadrata.
Ogni cosa in lui lasciava trasparire eleganza, se non fosse stato per il suo solito abbigliamento fatto di t-shirt logore di band babbane e jeans strappati, nessuno avrebbe dubitato delle sue origini nobili. Quelle che lui tanto disprezzava.
-Remus...-
Sirius voltò i suoi occhi grigi come il mare dopo una tempesta verso il ragazzo con gli occhi color cioccolato. Remus si sollevò e si mise sopra il corpo dell'altro ragazzo, sedendosi sul suo bacino, accarezzato solo dalle lenzuola.
Negli occhi di Sirius sembrava si fosse scatenato un uragano, il grigio chiaro era diventato quasi nero. Spostò le mani sui fianchi di Remus e con le dita iniziò a disegnare cerchi invisibili sulla sua pelle liscia. I loro respiri erano lenti e profondi. Poi una mano di Sirius si spostò sulla natica di Remus e la strinse. Il ragazzo dai capelli biondi sorrise mentre il suo compagno sogghignava. -Non ti è bastato farlo tutta la notte, Moony?-. Il ragazzo si morse il labbro per trattenere i gemiti dovuti ai brividi che Sirius gli stava provocando grazie alle sue carezze. -La notte non è ancora finita, Padfoot.-.-Quando fai così sei tremendamente sexy, Lupin. Il che è un problema per il mio autocontrollo, dato che sei già sexy normalmente- afferrò la spalla del ragazzo e lo fece abbassare su di se fino a che le loro labbra non furono ad un soffio di distanza una dall'altra. -L'hai detto ad alta voce, lo sai, Paddy?- disse il ragazzo allontanandosi sorridendo dai tentativi del giovane rampollo rinnegato dei Black di far unire le loro labbra. -Si lo so. Tu mi fai perdere il controllo e la dignità, Moony. Ma va bene così.- e posando una mano sul retro del collo del lupo lo attirò a se facendo unire finalmente le loro labbra. Entrambi le dischiusero immediatamente, fondendo i loro respiri, mentre i battiti dei loro cuori andavano allo stesso ritmo. Parevano essere una cosa sola. Appartenevano uno all'altro e lo sapevano. L'avevano sempre saputo. Era scritto nelle stelle e a loro era stato comunicato dalla luna, che, dopo tutto il dolore che gli aveva fatto passare, aveva portato una piccola nota dolce nella loro vita. Con le mani si esploravano il corpo a vicenda, accarezzandosi l'un l'altro con dolcezza e passione, trattando l'altro come se fosse il tesoro più prezioso. Ed in effetti lo era.
La bocca di Sirius si spostò sul collo di Remus, afferrando tra i denti un lembo di pelle e tirandolo e succhiandolo, facendo gemere il ragazzo. Bastava una carezza, un solo sfioramento con la pelle del ragazzo per andare completamente in estasi. Padfoot afferrò i fianchi del suo ragazzo spostandolo fino a far scontrare le loro erezioni. Moony ringhiò e poi si rituffò sulle labbra di Sirius, ma questo si scostò e, sorridendo in quel modo malandrino che sapeva far impazzire Remus, di peso spostò il ragazzo portandolo sotto di se. Riprese a baciarlo mentre il biondo aveva avvinghiato le gambe intorno al suo bacino. Black riprese a torturargli il collo, per poi scendere, baciandogli i capezzoli, mentre Remus Lupin si tendeva, sollevando il bacino in una tacita ed esplicita richiesta. Il moro sempre ridendo dei gemiti strozzati del suo ragazzo si abbassò fino a sfiorare con il naso la punta del membro del biondo. Tornò alle sue labbra e Remus gli strinse prepotentemente una spalla, piantandogli le unghie nella carne, gli morse il labbro quasi fino a farlo sanguinare. -Amo la tua impazienza, piccolo.- e con una spinta decisa lo penetrò, cosa che fece scappare a Remus un urletto poco virile. Si possedettero ancora una volta sotto i raggi della luna che accarezzavano i loro corpi. I loro sospiri e i loro gemiti invadevano l'aria. Le carezze erano alternata a graffi e i loro baci a morsi. I segni si moltiplicavano sulla loro pelle. Segni che dicevano che appartenevano uno all'altro. -Padfoot, Moony- la voce assonnata e irritata di Prongs bloccò il loro amplesso -abbiamo capito che scopate, ma almeno abbiate la decenza di usare un muffliato qui c'è gente che dorme! Detto questo tornate a ciò che stavate facendo, usate precauzioni che sono giovane per diventare zio. Buonanotte!- si sentì un fruscio di lenzuola e poi James riprese a russare come se niente fosse.
Remus era arrossito oltre l'immaginabile. Sirius era rimasto invece imbambolato, a fissare il punto in cui il suo migliore amico stava dormendo, ancora in parte dentro il corpo di Remus. Questi, superato l'imbarazzo iniziale, iniziò a ridere. Sirius lo guardò come se fosse pazzo, ed uscì da lui quando vide che non sembrava avere intenzione di smettere di ridere. Così anche Padfoot poco dopo si unì alla sua risata cadendo sul suo petto. E solo dopo diversi minuti i loro respiri si regolarizzarono mentre sui loro visi restò impresso un sorriso. Sirius con le dita tracciò il contorno del sorriso di Remus e questo strinse la mano intorno a quella del ragazzo. Le loro dita si intrecciarono e i loro nasi si sfiorarono.
-Adoro amarti sotto i raggi della luna, Rem, anche se c'è Prongs che disturba - sussurrò Sirius sfiorando con il naso l'orecchio del ragazzo lupo.
-Io adoro amarti in ogni momento, lo farei tutto il giorno per tutta la vita. Però se James se ne andasse a 'fanculo, ogni tanto mi farebbe anche piacere.-.
-Amo quando dici parolacce e insulti la gente, ti rende più sexy- e detto questo lo baciò.****
Angolo Autrice
Uhm okay. Era una vita che volevo scrivere sui Wolfstar li amo troppo, cioè quanto sono dolci ^ω^ okaay. *si nasconde*
Mi piacerebbe sapere se vi è piaciuta e se avete eventuali correzioni da farmi notare.
Non so che altro dire, quindi...
A presto!
C.
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Under The Moonlight || Harry Potter - Wolfstar
Fanfiction-Adoro amarti sotto i raggi della luna, Rem, anche se c'è Prongs che disturba - sussurrò Sirius sfiorando con il naso l'orecchio del ragazzo lupo. -Io adoro amarti in ogni momento, lo farei tutto il giorno per tutta la vita. Però se James se ne anda...