There is a potion in your lips.

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Ciao a tutti!
Finalmente è arrivata, e io non potrei essere piú orgogliosa di me stessa :)
Dopo tante peripezie, tanti "blocchi dello scrittore" e tanti momenti a sclerare, anche questa os è pronta per essere letta !!
Come al solito mi scuso in anticipo per eventuali errori grammaticali o di tipo contestuale, inizieró a revisionarla il prima possibile!
Spero che questa nuova storia vi prenda e vi appassioni come ha fatto con me (la sua creatrice ahaha)
Ditemi pure cosa ne pensate con una stellina o un commento (anche solo un occhietto in piú lí in alto mi rende tanto tanto felice <3)
Grazie di nuovo,
Ale.

Se volete ascoltare qualcosina mentre leggete vi consiglio:
•Overwhelming- Jon Bellion (da cui è tratto il titolo)
•Touch (Acoustic)- Little Mix
•Gangsta (Piano Cover)
•Do i wanna know?- Arctic Monkeys
•Lost it to trying (instrumental)- Paper Towns
•Guillotine- Jon Bellion
•Take me home- Jess Glynne
•Faded (Piano Cover)
•Young God- Halsey
•This Town- Niall Horan
•One Last Time- Ariana Grande

A sickascth e alisssanto , perchè mi supportano sempre

E a te che stai leggendo, sappi che scrivo solo per vederti appassionato/a.
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There is a potion in your lips-
Larry Stylinson.
una storia di @alsisamess

Libertà.
Louis Tomlinson quella mattina di Giugno sentiva odore di libertà.

Non si ricordava neanche come era arrivato ad arruolarsi alla Queen Freddie Galley, probabilmente era sbronzo ed aveva scommesso.
Adesso si ritrovava a salire quei piccoli scalini di legno consumato, sempre senza rimpianti.
"Emozionato?" una voce dietro di lui lo ridestò dai suoi pensieri.
Un ragazzo biondo su per giú poco più piccolo di lui lo fissava curioso.
"No."
"Oh mi scusi, mr scortesia! Io comunque sono Niall." disse il ragazzo biondo, tendendogli la mano in un segno d'affetto.
Louis lo guardò dall'alto al basso, ma poi gli strinse la mano.
Salirono velocemente e poco dopo la Queen Freddie salpò.
Li misero subito al lavoro, visto che non erano altro se non semplici sguatteri.
Louis era abbastanza orgoglioso di se stesso (per quanto la sua autostima lo permettesse) di essersi arruolato: se fosse morto lo avrebbe fatto da eroe e non da maiale, in un qualche vicolo buio vicino ad una taverna.
Niall si rivelò la persona più logorroica dell'intero pianeta, ma almeno lo distrasse dai suoi frequenti discorsi con se stesso che lo tormentavano.
Si trovó stranamente a suo agio imbarcato su quella nave: nessuno pensava a nessuno fuorchè a se stesso, e tutti erano lí per soldi, donne e poco altro.
Tutti, tranne Niall.
Lui era lí per portare un po' di fortuna alla sua famiglia: erano lui, i suoi genitori, suo fratello, sua moglie, il suo nipotino ed i suoi nonni.
Quando Niall passò l'intero pomeriggio a raccontargli di come Theo, suo nipote, avesse delle fantastiche doti da giocoliere e di quanto lo amasse, a Louis fece stranamente meno male di quanto avrebbe creduto:
si, erano passati tanti anni, ma era una ferita ancora aperta quella.
Strano come avesse scelto di intraprendere una nuova vita proprio nello stesso scenario dove i suoi genitori e le sue sorelle la vita l'avevano persa.
Per un sacco di tempo non aveva ricordato nemmeno come si chiamava:
passava le sue giornate vagando come un fantasma grigio, saltando da una taverna all'altra.
Da pochissimo tempo aveva cercato di ricomporre la sua vita, pezzo per pezzo, partendo proprio da questa nuova avventura.
Era lí certamente per fare fortuna, ma soprattutto per un disperato bisogno di ritrovare se stesso e farsi valere per quello che era.
La sua mamma diceva sempre che era un ottimo spadaccino, e che questa sua dote l'avrebbe portato avanti nella vita.
Ed ora era su quella nave, a scolarsi l'ennesima bottiglia di rum, mentre un Niall già brillo raccontava di fantasmi e maledizioni.
"Sapete-hic-, si dice che chi abbia perso la famiglia in una notte di luna piena -hic-, non calmerà le sue pene fino al momento in cui. -hic- troverà l'Amore della sua vita!".
Tutti risero, mentre Louis guardò la luna splendere argentea in quel cielo senza stelle.
Un secondo dopo si era già allontanato dal resto del gruppo, che non si era neanche accorto della sua improvvisa assenza.
Raggiunse la poppa della nave si mise a scrutare l'orizzonte, sovrappensiero.
No, la ferita non si era ancora richiusa.
"Che bella la luna stasera."
Una voce femminile lo raggiunse, per poi fare la sua comparsa una ragazza pallida e bionda, con una giacca scura ed una casacca bianca   e dallo sguardo intelligente e saggio.
Louis rimase in silenzio e continuò a fumare.
"Perchè siamo qui stasera, Louis?
perchè abbiamo deciso di trascinare i nostri piedi giovani sopra le assi di legno di questa nave?
Per fare fortuna, certamente.
Per vivere agiatamente, ovvio.
Ma, metterei una mano sul fuoco, tu hai bisogno di capire cosa vuoi dalla tua vita.
Quindi, ti chiedo, non rifiutare i nuovi sentimenti che proverai, perchè solo quelli ti salveranno dalla morte."
La ragazza lo fissò per qualche secondo, per poi "Gemma, capitano della Queen Freddie."esclamare.
Lei scomparve nelle cabine private qualche secondo dopo, per lasciare Louis a rimurginare su cosa fosse appena successo.

There is a potion in your lips. || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora