Delia's POV***
Arrivammo di fronte una grande locandina illuminata: Saturday Night, vi era scritto. La discoteca era pienissima, la gente ballava anche fuori.
"Dio, quanto odio il fatto che tu debba esser vestita così!" Mi disse Niall mordendosi il labbro.
"Ringrazia che non ho un vestitino."
"Non ti avrei fatta uscire nemmeno in vestitino!" Ammiccò l'occhio destro.
"Si, come dici te."
"Zitta bambina." Mi allacciò le braccia in vita, avvicinandosi al mio collo, baciandolo e tirando poi la pelle con le labbra.
"Mmh. Iniziamo bene." Sussurrai, sorridendo.
"E non siamo nemmeno all'antipasto. Vieni piccola, entriamo. Sta attenta e sempre vicino me, ci sarà un sacco di gentaglia."
Annuii, lasciandomi stringere dalle sue braccia.
Scambiò qualche parola col tizio all'entrata, credo fosse il buttafuori. Non riuscivo a capire molto, la musica rimbombava anche dall'esterno. Da quello che capii, Niall aveva molti amici, e il buttafuori era uno di questi, così ci fece passare senza pagare.
Arrivati dentro notai la grande massa di persone scatenarsi nel ballo. Le luci erano tante, colorate e a ghiaccio. La musica era a tutto volume, tremava il pavimento per quanto era alta. Niall mi strinse forte la mano, facendomi capire di dover stare vicino lui e non allontanarmi. Mi portò sul retro del locale, posammo i leggeri cappotti che avevamo indossato e poi tornammo in pista. Posò le mani sui miei fianchi e iniziò a farmi ondeggiare.
"Quanto sei bella, piccola."
"I tuoi occhi risaltano con la luce, sai?"
"La tua bellezza risalta sempre e comunque."
"Esageratoo."
"No." Prese velocemente il viso e mi baciò appassionante.
Sorrisi. Mi piaceva quando faceva così. Mi faceva sentire...non so, unica.
Si avvicinò al mio orecchio destro, provando a dirmi qualcosa. La musica era altissima, riuscivo a capire a stento.
"Sono follemente innamorato di te, Delia."
"D-davvero?"
"Si, davvero. Non voglio lasciarti per nessun motivo al mondo. Tu sei la mia droga Delia, io vivo di te."
"Io non so se al mondo esista un altro ragazzo come te. Dio, Niall, riesci sempre a lasciarmi senza parole."
"È questo il mio intento, piccola."
"Portami via con te, per tutta la vita, per favore."
"Ti porto via con me piccola, per tutta la vita."
***
"Verso che ora vorresti tornare a casa?" Gli chiesi avvicinandomi al suo orecchio il più possibile.
"Quando vuoi te amore. Sono ancora l'una e mezza."
"Va bene. Prendiamo qualcosa da bere?"
"Ma certo, vieni piccola." Mi prese per mano, dirigendomi al bancone, dove avremmo preso qualcosa.
Mi fissavano tutti, non so per quale assurdo motivo, mi sentivo a disagio, in suggezione.
"Niall, non lasciarmi mai sola, okay?"
"Che domande sono? Non lo farei mai. Perché dici ciò?"
"Questa gente mi fa paura, mi fissa e mi mette a disagio."