Capitolo 11

411 20 2
                                    

La settimana con la crew fu davvero fantastica, avevo legato moltissimo con ognuno di loro, erano veramente troppo forti! Giovedì sera accadde una cosa alquanto strana. I ragazzi prendevano sempre in giro Giorgio e Pietro dicendo che erano omosessuali, ma loro ci scherzavano su rispondendo "eh si io ti amo Pietrazzo/Giorgino" con una vocina molto acuta e abbracciandosi ma lo facevano ogni volta e Gio diceva si non farci caso, succedeva sempre.

Giorgio's pov
Mi trovavo nella mia stanza, stavo guardando il telefono quando quello di Pietro, che era andato a farsi la doccia, squillo. "Pronto Pietro?" "Emh no Amelia sono Giorgio, Pietro si sta facendo la doccia." "Oh beh, fa lo stesso, ti andrebbe di fare un giro al parco? Andrea sta montando un video e Giova deve studiare e io mi sto annoiando a morte, quindi stavo passando in rassegna i membri della Illuminati Crew per vedere chi fosse libero." "Beh se vuoi vengo io a fare un giro con te, mi stavo annoiando pure io." "Grazie mille Giorgio! Al solito parco fra dieci minuti?" "Okay Amy, a dopo."
La ragazza di Giova era davvero simpatica e anche molto bella. Ha un carattere completamente opposto a quello di Federica, la mia ex ragazza.
"Pietro vado a fare un giro con Amy, a dopo!" Urlai io, lui mi rispose con un sonoro rutto e, dopo essermi dato una leggera sistemata, mi incamminai.
Lei era lì, con la sua pelliccia beige e le sue fidate Doctor Martens. Se ne stava seduta su una panchina e aveva i capelli raccolti in una semplice coda, non l'avevo ancora vista con i capelli sciolti, non le piaceva stare con i capelli sciolti. Non era truccata, come il solito, non si truccava mai. "Perché devo truccarmi per uscire con degli amici che mi hanno vista sempre senza trucco? Se non gli vado bene che me frega, l'importante è che piaccio a me stessa." Aveva risposto così alla domanda di Luca sul perché non si truccasse. Non appena mi vide mi rivolse uno dei suoi sorrisi splendidi. Neanche il tempo di sedermi che lei si alzò e mi abbracciò, un'altra cosa che adoravo di lei, abbracciava tutti. Ora penserete "questo è innamorato!" Ma no, non ero innamorato di lei, lei aveva Giova, era impossibile e poi io ero innamorato di Pietro, da un anno ormai, da quando mi sono lasciato con Federica perché ho capito di amare lui. Mi sedetti accanto Amy. "Scusa Giorgio ma ho bisogno di chiedetelo, scusa se così di getto ma è una cosa che non capisco, ti piace Pietro?"
Così, dal nulla. Credo di essere diventato tutto rosso mentre balletto qualcosa tipo "Emh no, ma cosa ti salta in mente?" Lei si mise a ridere, io la guardai storto. "Giorgio, si vede che ti piace e non provare a dirmi che non è vero! Il come lo guardi, i sorrisi che gli rivolgi, quando vi abbracciate tu non vuoi mai staccarti e cerchi sempre un preteso per abbracciarlo, sembri me con Giova, seriamente!" Intuito femminile, magari anche Pietro lo avesse capito. "Sì Amy, sono innamorato di Pietro, da un anno ormai e io non so cosa fare, mi ha fatto perdere la testa e sono completamente disorientato dal punto di vista sentimentale. L'unica cosa che vorrei fare è poterlo abbracciare e assaporare le sue labbra ogni qualvolta che posso, sul serio." "Secondo me dovresti dirglielo, si insomma, ti farebbe bene liberarti di un peso che porti dentro e potresti provare a prendere in considerazione un possibile voi due."
La guardai sbalordito, io e Giampiero, si certo, nei miei sogni. In realtà non avevo mai preso in considerazione l'idea di dirglielo, si insomma, ero partito dal presupposto di avere delle speranze pari avere -1, figurati stare insieme a lui, però Amy non aveva avuto un cattiva idea, infatti mi tartassò parecchio quel giorno. "Va bene Amelia, glielo dirò, ha il diritto di sapere che ragazzo fantastico è." Lei mi sorrise a 32 denti, era chiaramente felice. "Ora però voglio sapere come vi siete conosciuti tu e Giova e tutta la storia!" Dissi io con una vocina acuta. Andrea mi aveva detto che il loro passato non era stato dei migliori, anzi, aveva detto a tutti noi di trattare Amelia al meglio e di non fare battutine su di lei, poiché, essendo una ragazza particolarmente sensibile, poteva reagire malamente e starci male per giorni. "Dovete trattarla con rispetto e non farle troppi complimenti, sennò si insospettisce che vi ho detto qualcosa." Concluse poi Andrea.

Amelia's  Pov
Gli raccontai tutto, di come ci eravamo conosciuti, della mia fantastica friendzone, poi dell'incontro all'università dopo anni che non ci parlavamo, di come si era presentato a casa mia piangendo perché gli mancavo e non aveva mai avuto il coraggio di dirmelo. "Sai, ogni tanto Andrea parlava di te, ma non appena arrivava Giovanni si zittiva immediatamente e cambiava completamente argomento e noi della crew non sapevamo il motivo, ora è tutto più chiaro." Dopo essermi quasi messa a piangere mentre raccontavo la storia mia e di Gio, Andrea mi chiamò. "Amy dove sei?" "Al parco con Giorgio, perché?" "È ora di cena, ci troviamo all'Old?" "Cosa? Già ora di cena? Ma erano le tre cinque minuti fa!" Lui scoppiò a ridere. "Tra venti minuti lì, a dopo." Detto questo chiuse la chiamata. Guardai Giorgio. "Tu mi stai dicendo che è da tre ore e mezza che parliamo insieme? Non ci credo." Cominciò a ridere e io con lui. Ci avviammo verso l'Old Wild West, con la pancia che brontolava e, dopo aver raggiunto gli altri che ci aspettavano, spinsi Giorgio verso Pietro, che lo prese al volo appena in tempo. "Attento Zorzio che rischi di ammazzarti" disse Giampy mentre rideva. Murry divenne tutto rosso il faccia e mi guardò malissimo, mentre io me la ridevo sotto i baffi. Giovanni mi guardò storto, gli diedi un bacio sulle labbra. "Mi sei mancato questo pomeriggio" dissi ribaciandolo, poi mi avvicinai al suo orecchio e gli dissi sottovoce "dopo ti spiego amore, tranquillo." Lui mi sorrise e, mano nella mano, seguiti dagli altri membri, entrammo nel ristorante, pregustandoci un buonissimo Hamburger e patatine fritte.

Spawn & I [COMPLETA IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora