Capitolo 1.

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Shaylene's POV.
Dimmi che non esce il 6.
Dimmi che non esce il 6.
Dimmi che non esce il 6.
Oh santo Dio, ti prego, fa che non mi chiami.
-13- urló il professore e io sospirai rilassandomi sulla sedia. Non avevo studiato bene l'argomento e non me la sentivo di essere interrogata. Avevo la media del 9 in Storia, non volevo di certo rovinarla con un misero 7! Mamma e papà non sarebbero per niente soddisfatti.
-Lydia è assente, non si sentiva tanto bene stamattina- rispose Ashley, la gallina della classe. O meglio, della scuola!
Come sempre, loro saltano tutte le interrogazioni e verifiche ma non vengono mai rimproverate. Probabilmente i genitori tireranno fuori qualche bigliettone per avere questi privilegi.
Ed ecco di nuovo l'ansia.
-Bene. Allora...- riprese il sacchettino dell morte -6! Signorina Stuart! Sono sicuro che non mi deluderà.-
Certo, la mia vita ormai è così: devo comportarmi in maniera tale da non deludere nessuno: genitori, professori..
Non posso fare altro.
Non posso dire parolacce altrimenti deludo i miei, non posso prendere voti inferiori all'8, non posso bere alcolici, non posso avere un fidanzato più grande di me e soprattutto non posso averlo se prima non l'ho presentato ai miei. Insomma, la mia vita è un vero schifo.
Fingo di essere la ragazza perfetta che i miei desiderano, ho represso tutti i miei istinti e il mio carattere vivace e ormai sono abituata a tutto ciò, abituata a non avere il controllo della mia stessa vita.
-spero proprio di no- risposi.
~~~
-Cazzo! Te che prendi un 7,5?- ridacchió Sam.
-aaaah, finiscila! Sono già nervosa- sbuffai portandomi le mani sulla faccia.
-vieni da me ora, dovrai stare solo 2 ore da sola perché ho gli allenamenti di nuoto, così avrai tutto il tempo di pensare a come affrontare questa terribile cosa con i tuoi- propose continuando a ridere.
Sam è l'unica che conosce la vera Shaylene, infatti è l'unica che mi sopporta.
-grazie, tu si che sei un'amica!- risposi abbracciandola.
-tieni- mi porse le chiavi -in frigo dovrebbero esserci delle lasagne, riscaldale e poi fai quello che vuoi-
-oh no Sam di nuovo?!- avrebbe pranzato con Will, un ragazzo che sicuramente la stava solo usando ma lei era troppo buona per rendersene conto -ti avevo detto che lui non..-
-shhhhh, ti voglio bene. A dopo- scappó dalla mia ramanzina. Prima o poi la prenderò e la costringerò ad ascoltarmi.
Fortunatamente la casa Hastings era distante 15 minuti da scuola.
Misi le cuffie e cliccai su riproduzione casuale. Partì Grenade di Bruno Mars. Adoro.
Arrivata a destinazione, infilai la chiave nella serratura e feci il mio ingresso in sala. Tolsi il mio colmar nero e gli stivaletti, andai in cucina e lasciai le chiavi sul mobiletto. Ormai conoscevo la casa di Sam meglio della mia.
Riscaldai le lasagne e mangiai.
Una volta terminato, salii al piano di sopra per andare nella seconda sala.
Entrai e mi gettai sul divano. Finalmente un po' di relax.
-che cazzo ci fai qui?- una voce maschile mi riproverò facendomi sobbalzare.
Mi alzai immediatamente.
-oh ehm ciao io sono shayl...- Dio che imbarazzo. Raramente mi capitava di incontrare Jake, il fratello di Sam. Aveva dei capelli biondo cenere, occhi color ghiaccio, un bel colorito di pelle e delle labbra carnose ma non troppo. Un fisico da urlo e molto alto.
-lo so chi cazzo sei. Sei l'amica sfigata di mia sorella, ma io ti ho chiesto cosa stai facendo- non capivo perché tutto questo astio nei miei confronti. O forse sì, chi non mi detesterebbe?
-niente, aspettavo Sam. Ora me ne vado- qualche lacrima rigó le mie guance, dal nervoso. Mi ero dimenticata di dire che sono sensibile. Riesco a recitare bene la parte della brava ragazza ma i miei sentimenti, quelli non li riesco a nascondere per nulla al mondo.
Scesi al piano di sotto e mi precipitai verso la porta di ingresso, pronta ad andarmene.
-ehi aspetta!- mi chiamó
-eddai, non pensavo fossi così..emotiva- disse afferrandomi per un braccio e soffocando una risata. Ah perfetto, mi prendeva pure in giro.
-toglimi una curiositá : è una cosa di voi sfigati essere così permalosi?- continuó a deridermi tornando al piano di sopra.
Aspettai il ritorno di Sam senza schiodarmi dal salotto, non volevo imbattermi nuovamente in suo fratello o non sarei riuscita a mantenere la calma.
Mia madre dice che non bisogna mai farsi dei nemici e quindi bisogna farsi scivolare tutto. "le signore riescono sempre a mantenere il controllo in qualsiasi situazione" si certo.
Io non penso di potercela fare ancora per molto.
-
Finalmente arrivó Sam e passammo il pomeriggio a chiacchierare e scherzare. Avevo bisogno di essere me stessa.
-hai visto mio fratello?- chiese infilandosi una manciata di patatine in bocca.

-si- risposi secca.

-e? Non pensi sia un grande gnocco?- mi fece l'occhiolino con fare malizioso.

-mmh, si è carino, ma non è il mio tipo- risposi con indifferenza.

-si ceeeerto.... O forse non è il tipo di tua mamma, vero?- Sam aveva ragione. Jake non era decisamente il tipo di mia mamma. Aveva le braccia piene di tatuaggi, pearcing non ne ho visti ma sono sicura che ne ha qualcuno, fuma, si ubriaca alle feste e non veste come un ragazzo serio, con giacca e pantaloni da riccone. Ha 20 anni, il che vuol dire 3 anni in più di me.

-perché stiamo parlando di tuo fratello? Mi odia da sempre e in più non mi piace. Fine della conversazione.- tagliai quella stupida conversazione.

-quando ti deciderai a lasciarti andare Shay? Smettila di essere la pedina di tua madre!- sam sbattè le mani sul cuscino, completamente esasperata.

-Non posso! Non so nemmeno come fare, ormai fa parte di me.- Come avrei dovuto fare? Ormai questa è quella che sono, non conosco la "vera me" e non so cosa fare per lasciarmi andare   perchè ormai tutto ciò mi sembra giusto.

-Per esempio potresti smettere di ossessionarti con lo studio, non devi sempre prendere 8 e 9, va bene anche un 7! Così il pomeriggio invece di chiuderti in casa potresti uscire e boh prenderti una cioccolata calda al bar.- Già, questo è quello che fanno tutti ma..

-e mia madre? che mi dici di lei? Andrebbe fuori di testa, sarebbe delusa da me e..- e smetterebbe di volermi bene perché non sono la figlia che in realtà vorrebbe?

-e questi non sono cazzi suoi, shay! La vita è tua! Cristo, vivila!-

Sbuffai. -non lo so-

-Questo è già un passo avanti- esclamò la mia amica sorridendo soddisfatta.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 23, 2020 ⏰

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