chapter I

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Imperius

L'ambiente era buio,austero
sebbene spoglio di qualsiasi decorazione era tutt'altro che un luogo anonimo.
I passi risuonavano nel lungo corridoio come il rintocco di un orologio, per riportarne indietro l'eco simile a voci d'aiuto.
L'auror al suo fianco si fermò difronte ad un possente portone,coperto quasi interamente da muschio eccetto per la scritta d'oro posta su di esso "UBI MAIOR MINOR CESSAT",dove vi è il maggiore il minore decade.
Con un cenno l'uomo lo invitò a seguiro,quest'ultimo esitò un attimo,giusto il tempo di un respiro,un ultimo respiro da uomo libero.

Il portone si aprí,varcata la soglia i suoi occhi furono investiti da una luce rossa,proveniente dagli ornamenti nonché le vesti dei presenti,in pesante contrasto con il corridoio che si era lasciato alle spalle,ma altrettanto poco rassicurante.
Con una spinta poco garbata l'auror lo condusse sugli spalti vuoiti,o quasi,poco distante sedeva un uomo scheletrico, di cui l'unico volume era dato da una folta chioma di lunghissimi capelli color grigio topo,decisamente poco curati,un tempo forse di un lucente oro,le mani,incatenate, erano pervase da un tremolio incontrollato, il viso scarno metteva in risalto gli occhi celesti e un sorriso.
*decisamente fuori posto per uno che stava per ricevere una condanna ad askaban*pensó il ragazzo.
Un brivido lo scosse
D- Padre
La parola usci dalla sua bocca con una nota di disprezzo.
la rabbia che risiedeva in lui peró, non ebbe il tempo di emergere perché l'auror affidatogli lo strattonó per la giacca distraendolo dai suoi pensieri,per portarlo difronte allo straziante scenario che fino ad ora aveva ignorato.

Fu allora che la vide,davanti al lui al centro esatto della stanza circolare,si trovava una sedia da cui manici pendevano delle catene,vicino ad essa, a incupire la scena, sostavano due figure incappucciate dall'aria poco cordiale,gli uomini scortavano una donna,troppo esile per opporre resistenza e troppo bella per quel luogo,i capelli lunghi le ricadevano dolcemente sul volto dove due occhiaie profonde incorniciavano degli splendidi occhi color nocciola,la pelle si adagiava sull'ossatura troppo evidente, modellandosi a ogni curva o spigolo,il colore biancastro quasi trasparente tradiva nuovamente la salute della donna.
D-mamma
Sussurrò la prima volta,poi sempre più forte
D-mamma!!
Fino a quando non ne usci un urlo straziante
D-MAMMA!!
Iniziarono a susseguirsi una serie di emozioni,passò dalla gioia nel vederla,allo stupore e confusione nel trovarla lì ,ma ben presto arrivarono anche malinconia e tristezza ad abbracciare la spiegazione alla quale la sua mente era arrivata troppo infretta e che una parte di lui tentava di respingere.
L:Shhh,zitto ragazzo
Fu suo padre a zittirlo, che accompagnò il richiamo con una risata isterica,un uomo distrutto a cui era perfino stata tolta un immagine umana,indossava abiti logori,i suoi capelli erano crespi e sporchi quanto la sua pelle, il suo fisico si riassumeva in una sporgenza di ossa spigolose, eppure in quella risata vi si trovava una punta di felice malignità.

Il giudice seduto in cima a una torretta alzo la mano destra in segno di silenzio,dopodiché procedette con l'interrogatorio,ormai giunto alla fine.
Giudice- Lei,Narcissa Lestrange Malfoy,è chiamata qui oggi per aver servito e appoggiato Colui che non dev'essere nominato nella sua ascesa al potere,provocando dolore e disgrazia all'intera comunità magica,lei conferma?
N-Confermo
G-inoltre, lei conferma di aver inflitto a un ragazzo minorenne,nonché suo figlio Draco Malfoy,la maledizione imperio conducendolo sulla strada oscura contro la sua volontà e marchiandolo a vita del simbolo riconducibile a voi sapete chi ,confermate?
Avrebbe voluto alzarsi,correre da lei,portarla via da quel luogo che non le apparteneva.
Gli sudavano le mani ,il corpo rigido era caduto quasi in uno stato di paralisi,la sua testa era pervasa da urla,ma dalla sua bocca non uscì nulla.
Era un codardo? Un vigliacco? O era semplicemente consapevole di non poter fare nulla per lei? Qualunque fosse il motivo non se lo sarebbe mai perdonato.
N-confermo
G- Difronte a questa confessione lei sarà condannata,per il restante della sua vita,ad askaban con le seguenti accuse:
Sostenitrice di colui che non dev'essere nominato e uso di magia oscura su un minorenne,Il suo caso è chiuso.
Mentre verrà ripreso quello del marito Lucius Malfoy e chiuso quello del figlio Draco Malfoy.

Il giudice batte il martello,sigillando le sue parole.
D:No,Mamma..no..

Tre mesi dopo

Draco si svegliò di soprassalto,pervaso da tremori e in una pozza di sudore, Tiger,Goyle e Balise dormivano,il suo incubo,l'ennesimo incubo,non aveva svegliato nessuno.
fuori dalla finestra l'alba era già nel pieno dei suoi colori,il dormitorio poteva essere lasciato,così Draco, indossata la divisa si diresse verso l'inizio del suo secondo ultimo anno a Hogwarts.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 12, 2020 ⏰

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