Introduzione(se piace continuo)
La porta sbatteva per il fortd vento che in quei giorni dissestava le foreste di Woolg e provocava tempeste nell oceano del Nord,la fresca aria faceva venire i brividi a Tail che immobile fissava il muro senza impressione.
Non salepa cosa fare,non sapeva da dove iniziare,non conosceva nessuno,lui era solo uno sconosciuto in una casa sconusciuta in mezzo a una palude sconosciuta.
Dopo qualche minuto Tail si diresse verso la porta,la aprì,e si guardò in torno,non c erà piu nulla se non che una palude.Non c era piu la citta,tutto era sparito,un paesaggio triste ma pittoresco lo circondava;degli alberi altissimi con liane che arrivavano fino a terra e che creavano come una rete delimitavano una grande pozza d acqua nera senza riflessi.
Nulla della citta.
Tail era sulla veranda di una casa di legno costruita con assi ormai marcite e sporche.
La casa era nel centro della palude e lui ancora non capiva cosa fosse successo,dove erano tutti e tutto?E soprattutto dove era lui?
Rientrò in casa,girava per le stanze cercando qualcosa o qualcuno.
In quella casa c era puzzo di vecchio,puzzo di marcio ma allo stesso tempo era un aria fresca e piacevole da respirare,e,anche se dall esterno non si sarebbe mai detto,dentro sembrava che qualcuno ci vivesse.
I letti erano rifatti e i mobili erano pieni di "cose" strane,sembrava di essere nel passato.
Tail arrunciava le sopracciglia castane cercando di capire a cosa servisse quello strano oggetto sul tavolo.
Ora niente aveva importanza,tranne quello strano oggetto,e lui,come un bambino lo scrutava minuziosamente senza toccarlo,piegandosi per cercare di vederlo da prospettive diverse.
Aveva la forma di una sfera e era di vetro,all interno una luce brillava di una luce blu e fredda che illuminava tutta la stanza.Su quel vetro ci si poteva riflettere e Tail lo fece.Appena si vide fece un balzo indietro e iniziò a toccarsi la faccia impaurito,per un attimo li balenò in mente anche l idea di strapparsi la pelle ma non fece in tempo,e svenne.
