You're my Firework

10) No more standing in my own way

"Non ci posso credere"

No, non è vero.
Non puó essere lui.
X= "A cosa non puoi credere, eh? Che io abbia fatto ció?"
K= "Ovvio! Non credevo mi odiassi cosí tanto! Cosa ti ho fatto? Sono io al massimo che dovrei odiarti"
X= "Mi hai reso la vita un inferno. Stavo cosí bene prima"
K= "Anche io stavo benissimo prima che ci sposassimo, Russell!"

Vivian è confusa, non sta capendo nulla.
Poi ricorda di cosa le aveva detto la madre, quando aveva saputo chi fosse suo padre: "Prima ero sposata con.... Russell" "Altrimenti ora sarebbe tuo padre. Meglio cosí"
Insomma, ha inteso che il suo rapitore è l'ex marito della mamma.
Tutti i dubbi li chiarirà dopo: vuole che Katy le racconti tutta la storia, dolorosa o meno.
Vuole sapere.

Entrambe osservano in silenzio Russell che viene portato in macchina dalla polizia, che lo condurrà in commissariato, prima di mettersi in un'altra auto anche loro.
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Katy prende le chiavi e ne infila una nella toppa.
Gira per un paio di volte, e Vivian corre dentro casa appena varcata la porta.
Non vuole più uscire, ha paura, e le è mancata molto casa sua.
Lascia le sue cose in camera, e scende in cucina raggiungendo la mamma, che è seduta con lo sguardo disperso nel vuoto.
"Come puó una persona cambiare cosí tanto?" pensa Katy "Come si può amare e poi odiare, come se il passato fosse cancellato? Non si puó eliminare, e non si possono dimenticare i bei moment-"
"Ma-... Mamma?"
K="Oh, si Vivian?" domanda con un sussulto, risvegliandosi dai suoi pensieri.
V="Vorrei sapere bene la storia di te e Russell...."
K="Vivian, potrei non parl-"
V="No, devi dirmela! Ho bisogno di saperla, devo conoscere mia madre, devo sapere cosa ha passato e quanto è contato quell'uomo per te... So che non è stato divertente, questo l'ho capito... Ma davvero, per favore, raccontamela"
Katy si lasciò convincere, e decise di iniziare il suo racconto.

K="Allora... Ho conosciuto Russell nel 2009, sul set di "In viaggio con una rockstar" un suo film.. Lo trovavo carino e simpatico, cosí piano piano iniziammo a frequentarci, con degli inviti a cena. Dopo poco tempo, la notte di capodanno, ci fidanzammo ufficialmente, in India. Per me è stato l'inizio di una favola, lo amavo tanto, tenevo a lui, avrei fatto di tutto per tenerlo sempre al mio fianco...
I mesi passavano felici, i miei genitori peró non vedevano in Russell una buona persona, ma era quella che amavo, che i miei lo accettassero o no.
Poi arrivó quella proposta... Il matrimonio.
Programmammo tutto, lo avremmo celebrato in India, posto in cui ci siamo fidanzati, e io ero al settimo cielo.
I giorni passavano, il mio album Teenage Dream era uscito da poco e la fatidica data si avvicinava.
Finalmente arrivó il 23.10.10, il matrimonio. Tutto andó alla grande, i festeggiamenti durarono molto.
Ero la donna più felice del mondo.
Dopo mesi programmai il mio tour, che sarebbe stato mondiale per la prima volta per me.
Le tappe erano molte, e dopo prove su prove, il primo concerto arrivó. C'era anche Russell dietro le quinte, a supportarmi.
I problemi peró arrivarono dopo: stavo per settimane senza vederlo, e facevo di tutto per stare con lui anche per soli due giorni. Non mi importava di fare avanti e indietro con gli aerei, a me importava solo Russell.
All'inizio riuscivamo a vederci con al massimo due settimane di distanza, poi diventó più difficile. Lui poi neanche mi veniva incontro.
Fu cosí che il matrimonio si stava sciogliendo, piano piano.
Alla fine arrivó la conferma ufficiale, quando lui mi invió dopo poco più di un anno di matrimonio, un messaggio per comunicarmi di volere il divorzio"

Katy fece una pausa, i suoi occhi erano lucidi a furia di ripercorrere tutti i ricordi con l'uomo che l'aveva fatta soffrire.
Vivian la abbracció, sussurrandole all'orecchio "Se vuoi continua, altrimenti puoi smettere"
"Hai bisogno di sapere, vado avanti".

"Io ero distrutta, non aveva nemmeno avuto le palle di dirmelo in faccia. Io credevo in quella favola, ma lui no, non ci ha mai creduto, ecco la verità. Seguirono mesi di sconforto totale, io pensai anche al..."

V="Al?"

"Al suicidio. Volevo mollare tutto e morire" disse a fatica.
Vivian era sorpresa, incredula.

"Fortunatamente ho avuto la mia famiglia che mi è stata vicino, i miei fans che hanno continuato a supportarmi per quanto potevano, e mi sono rialzata, superando questo brutto momento, scegliendo la luce all'oscurità.
Arrivò cosí Prism, il mio nuovo album, il cui nome è dato per questo motivo, poi arrivasti tu. La mia gioia più grande, per la quale la mia vita è ancora colorata. Sono sveglia. I'm wide awake"

Vivian comprese quanto la sua mamma fosse forte, quanto dolore ha superato, ma anche quanto stronzo -per non esser volgari- fosse Russell.
Dopo minuti di silenzio, Vivian parló: "Ora lui non c'è più, è questo l'importante, e tu ti sei ripresa. Ho solo una domanda..."
K= "Dimmi pure"
V= "Ma come facevi a dire che era carino?! Sinceramente non vedo tutta questa bellezza!"
Katy scoppió a ridere per l'affermazione di sua figlia.
K= "Sai? Hai ragione! Non è proprio un divo di Hollywood"
V= "Se si fosse chiamata Horsewood ci sarebbe stato bene"
Entrambe avevano le lacrime da quanto ridevano. Katy aveva mal di pancia, Vivian non riusciva a respirare.
"Solo lei poteva riuscire a farmi ridere di Russell" pensó Katy, abbracciando la bambina di 9 anni davanti a lei.
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-My space-
Ebbene, come Elesmatic e BossInTheHome hanno capito, il rapitore di Vivian non poteva che essere Russell cavallo, toposcimmia, stronzo, orangotango e altri diecimila aggettivi che non staró a elencare.
Altro che hater😁
In questo capitolo non sono successe molte cose, come avete visto, ma è stato di racconti e spiegazioni.
Spero che vi sia piaciuto ( ho fatto 1000 parole, amatemi), lasciate la stellina! Alla prossima 😘