Sola.

2.

Rientrai in classe e solo quando mi sedetti nel mio banco che era situato in fondo alla classe mi accorsi che quello stronzo del ragazzo anonimo si stava sedendo proprio accanto a me.

Che cazzo voleva?

Chi era?

Non lo volevo con me.

Tanto per lui ero solo una sporca cicciona obesa.

-Che cazzo vuoi?-gli urlai in faccia piena di rabbia.

-Senti ragazzina abbassa la voce-Mi accorsi che tutti ci fissavano.

-Cosa vuoi ho detto!-ripetei

-Da te zuccherino non voglio proprio nulla-

-E allora vattene da qui.Chi cazzo sei?-

-Piccola il tuo linguaggio non é adatto a una ragazzina come te-

-Ma sai che ti dico,VAFFANCULO-

Detto questo scoppiò in una fragorosa risata.

Non c'è la facevo più a essere presa in giro da tutti.

Ma cosa mi aspetto,sono solo un errore,uno schifo,sono sola,solo sola,cazzo Roberta capiscilo che sei sola,anche i tuoi genitori ti hanno abbandonato al tuo destino.

-Buongiorno ragazzi-entrò a far interrompere i miei pensieri il professore di scienze umane.

-Buongiorno,professore-

-Beh vedo che c'è la fatta signorino,come si chiama?-disse rivolgendosi allo stronzo accanto a me che a quanto pare é il nostro nuovo compagno di classe.

-Mi chiamo,Marco-

Marco...quel nome...le urla...il sangue...

Lo guardai fissandolo...non poteva essere lui...quegli occhi...quel fottuto carattere di merda...

Non mi aveva sicuramente riconosciuta ma io sapevo chi era quel bastardo,quel figlio di puttana.

Era il ragazzo che mi aveva rovinato la vita all'età di dodici anni.

Non era cambiato per nulla,come cazzo ho fatto a non riconoscerlo prima?

Menomale che non mi ha riconosciuto,da quando é successo io ho incominciato a mangiare,mangiare,mangiare.

Per colpa di quel bastardo adesso sono sola.

Lo sono sempre stata ma sono totalmente cambiata prima avevo i miei due migliori amici Emanuele e Francesca stavamo sempre insieme ma ora...dopo averli trattati di merda loro se ne sono andati lasciandomi sola per sempre,prima avevo mia madre ma lui...scoppiai a piangere e corsi verso il bagno...non potevo stare in quella classe con lui,non potevo.