Dopo qualche giorno la storia si ripete.
Shey non è al mio fianco al mio risveglio. Oltre alla paura che si sia fatta male però, mi tormenta il terrore delle minacce di Setenya, una ragazza di cui ancora non conosco il pericoloso istinto vendicativo.
Mi precipito sulle scale, ma non trovo nessuno, e la via è sgombra fino al piano terra.
Faccio qualche altro passo in direzione della cucina. "Ha detto che voleva prepararmi la colazione.." ricordo, perlustrando il locale.Vuoto.
Faccio il giro di tutto il piano terra, dando un'occhiata veloce anche al giardino, ma senza trovarvi anima viva.
"Certo... non può aver sceso le scale". Torno di corsa in mansarda, il marmo gelido a rinfrescarmi la pianta dei piedi.
Il suono dello sciacquone tranquillizza il mio cuore, che torna a battere ad un ritmo normale.Arrivata sulla soglia della mia camera però sento di nuovo mancarmi l'aria nei polmoni. Shey mi guarda incuriosita, al centro della stanza.
In piedi.
Mi avvicino con circospezione, notando il leggero tremolio delle sue ginocchia.
Allunga intimorita una mano verso di me, la paura che io possa di nuovo prendermela con lei per avermi fatta spaventare.
Invece la afferro, e ancora senza parole posso solo stringerla tra le braccia, alzandola da terra e facendomi perdonare per la paura che ho creato nei suoi occhi.-Da quando sai farlo, piccola..?
Sussurro sulla sua spalla, sempre meno intenzionata a lasciarla andare.
-Volevo farti una sorpresa...
Riconosco il tono innocente di quando vuole farsi perdonare qualcosa. Le bacio la guancia, una, due, dieci volte, orgogliosa dei suoi progressi, e dispiaciuta di non aver capito di quanto si stesse impegnando. Mi sono solo lamentata di quando non riusciva a fare qualcosa da sola, e invece lei provava con tutte le sue forze a rendermi felice.
La poso a terra, le sue mani aggrappate salde al mio pigiama, mentre tenta di mantenere l'equilibrio da sola.-Allora, oggi prepari tu la colazione, amore?
Vedo accendersi una luce nei suoi occhi al suono delle mie parole, e un leggero rossore fare capolino sulle sue guance.
Si avvicina con passi instabili, e mi lascia un leggero bacio a fior di labbra.-No.
Sussurra con un sorriso.-Ah no?
Rispondo, prendendola in braccio e lasciandola sul letto. Mi sdraio accanto a lei, cominciando ad accarezzarle un fianco nudo sotto la maglia.
Shey si lascia andare al mio tocco leggero, inarcando la schiena e sospirando alla sensazione dei miei baci sul collo.Questo è il momento di agire.
Porto entrambe le mani sulle sue costole, e in un attimo percepisco la sua consapevolezza.
-No!Urla, prima che la blocchi sul materasso e inizi a farle il solletico.
Si dibatte come una matta, ridendo e pregando di smetterla, con le lacrime agli occhi e le gambe che riprendono, a poco a poco, a muoversi vivaci.
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In a land Far Far Away...
Mystery / ThrillerSequel di You are my Once upon a Time. La vita di entrambe le ragazze è cambiata dalla fredda notte invernale di un anno fa, ma i problemi non sono finiti con quell'assassinio. Alis deve mettere in gioco tutto quello che ha per proteggere Shey, seg...